Gocycle GX: la bici elettrica pieghevole di un ex McLaren
La Gocycle GX è la miglior bici elettrica pieghevole che abbiamo provato.
A causa della pandemia le modalità di trasporto preferite dalla popolazione stanno cambiando e sulle strade si vedono sempre più mezzi alternativi. Il titolo di miglior veicolo urbano è conteso tra due sfidanti: monopattini elettrici VS e-Bike. Il mercato della prima categoria è nelle mani di poche aziende, mentre per quanto riguarda le biciclette ci sono numerosi brand molto validi e districarsi tra le proposte sta diventando complicato (a tal proposito, vi consigliamo di dare un'occhiata alla nostra guida all'acquisto per conoscere le migliori bici elettriche da comprare).
Oggi andiamo a vedere quella che si propone come la migliore e-bike pighevole, la Gocycle GX. La casa produttrice è stata fondata da Richard Thorpe, ex progettista McLaren che ha portato la sua esperienza maturata alle dipendenze del famoso marchio automobilistico in un campo molto distante. Il motto della società Gocycle è Nessun compromesso (No Compromises), ovvero costruire prodotti solo con componenti di alto pregio. Durante la nostra prova con il modello GX abbiamo percepito la grande attenzione ai particolari, ma il prezzo da pagare per accedere a questo livello di qualità è decisamente salato.
INDICE
- STRUTTURA
- POTENZA E AUTONOMIA
- SPECIFICHE TECNICHE GOCYCLE GX
- COSA MIGLIOREREI
- APPLICAZIONE
- CONCLUSIONE
- PREZZI
- VIDEO
STRUTTURA
La struttura delle Gocycle GX è inusuale e le sue linee sono ben lontane dalle e-Bike pieghevoli più comuni. Il telaio è interamente realizzato in alluminio, il tubo superiore centrale contiene il pacco batterie ma la cosa che più salta all'occhio è quanto l'assemblaggio sia eccelso: belle saldature, cavi ordinati e soprattutto nessun ingranaggio o elemento a vista, visto che tutto è nascosto dentro un carter in metallo. La protezione rende la Gx pulita non solo dal punto di vista estetico, ma anche priva di qualsiasi tipo di problema legato al grasso della catena.
Posteriormente c'è un piccolo ammortizzatore con una corsa di pochi centimetri che è in grado di fornire un discreto supporto contro buche e dossi cittadini. Davanti c'è la forcella monobraccio che insieme ai cerchi in lega in magnesio contribuisce a rendere il design della bici ancora più accattivante e moderno. La frenata è gestita da un sistema idraulico su entrambe le ruote e i dischi sono coperti da un piccolo scudo forato che li protegge da eventuali colpi a danneggiamenti. Sono tarati perfettamente di fabbrica e non necessitano di ulteriori regolazioni. Nella variante da noi testata erano presenti anche accessori aggiuntivi come parafanghi e fari per illuminare la strada.
Rispetto alle concorrenti più economiche il motore è anteriore e questo porta due vantaggi importanti:
- La pressione da imprimere è costante e quando entra in funzione l'assistenza elettrica non si ha la sensazione di essere spinti da dietro. La pedalata non diventa improvvisamente leggera e la guida rimane naturale.
- lo spazio che solitamente veniva occupato dal rotore è libero da ingombri e il cambio risulta molto più piccolo.
La giuntura per piegare la bici si trova nel tubo centrale e, una volta tolto il blocco, è da qui si può estrarre la batteria. Anche il manubrio e i pedali si possono richiudere. Il sellino si può sfilare dal telaio e il sistema che lo tiene fissato è gestito da una piccola manopola integrata nella struttura della bicicletta. Da chiusa le sue misure sono di 880 mm (L) x 390 mm (P) x 615 mm, risulta quindi molto compatta e si può trasportare facilmente all'interno del bagagliaio di un'auto o spostare con comodità muovendosi sulle ruote.
Secondo Gocycle ci vogliono solo 10 secondi per svolgere tutti i passaggi. A parer mio questo dato è un po' troppo ottimistico: il mio migliore tentativo ha richiesto circa 45 secondi, ben lontano dalle promesse. Non è assolutamente un valore negativo, al contrario è un'operazione alla portata di tutti senza particolari sforzi, ma ci sembrava comunque giusto segnalare quali fossero le reali tempistiche.
Pesa circa 17,5 kg che di per sé non è un valore particolarmente elevato (ci sono monopattini elettrici più pesanti come il Segway Nineboot Max G30, recensito lo scorso mese), ma la cosa che ho trovato poco funzionale è il fatto che non ci sia un punto preciso per sollevarla. Solitamente la tenevo dal tubo centrale, ma non sempre si è rivelata una soluzione ideale, specialmente a causa del suo spessore.
POTENZA E AUTONOMIA
Dopo aver appurato che si tratta di una bici realizzata con una cura incredibile vediamo come si comporta nell'utilizzo di tutti i giorni e sopratutto quanto il motore è in grado di supportarci. Il modello da noi testato è quello europeo, quindi conforme alle norme UE: velocità massima di 25 km/h, motore da 250 W e controllo della trazione a rilevazione di coppia (bisogna pedalare affinché intervenga l'aiuto elettrico).
Il sistema misura quanta pressione stiamo imprimendo sul pedale e solo dopo una certa soglia fa attivare il motore. Questo è comodo per offrire una guida molto naturale e più agevole ma ha un piccolo ma importante difetto. Le salite sono semplici da affrontare solo se iniziate con una buona velocità, se ci dovessimo fermare e ripartire nel mezzo il motore – non percependo una sufficiente pressione del piede – non interverrebbe e dovremmo contare solo sulle nostre forze.
La batteria da 13,7 Ah è in grado di fornire un'autonomia di circa 65 km che possono variare in base alla strada che si percorre. Durante la prova, questo valore si è dimostrato molto affidabile, dobbiamo comunque tener conto del fatto che il mio peso è molto basso (60 kg) e con una persona più robusta e alta l'autonomia potrebbe sicuramente calare. La ricarica completa avviene in circa 8 ore con il caricatore originale fornito in confezione o in 4 se si acquista a parte un alimentatore rapido. La batteria si può estrarre dal vano e caricare separatamente, cosa molto utile nel caso in cui non abbiate a disposizione una presa della corrente dove parcheggiate il mezzo.
SPECIFICHE TECNICHE GOCYCLE GX:
- Materiale telaio: Telaio anteriore in lega di alluminio 6061-T6 con Cleandrive in magnesio stampata a iniezione
- PitstopWheel: In magnesio, montate centralmente
- Controllo della trazione: Rilevazione coppia di pedalata
- Connettività a dispositivi smart: GocycleConnect App tramite connessione Bluetooth wireless
- Modalità di guida; City, Eco, On-Demand, Custom. Multiple, programmabili tramite l’app GocycleConnect
- Velocità trasmissione elettrica: 25 km/h
- Autonomia: Fino a 65 km, a seconda della forza di pedalata
- Motore: Unità di trasmissione motore proprietaria Gocycle con controllo della trazione e 250 W EU, 500 W US di potenza in continua
- Batteria: Agli ioni di litio a rimozione rapida, 13,7 Ah, 22 V e circa 300 Wh.
- Tempo di carica: 7 ore (4 con trasformatore rapido opzionale)
- Display manubrio: Indicatore LED o con dispositivo smart e applicazione GocycleConnect
- Cambio: Meccanico Microshift
- Trasmissione: Cleandrive Shimano Nexus brevettata a 3 velocità
- Rapporto di trasmissione (Gear Inches):1a = 39,1 in, 2a = 53,3 in, 3a = 72,5 in
- Progressione marce: 1a = 3,1 m, 2a = 4,3 m, 3a = 5,8 m
- Freni: Freni a disco idraulici anteriori e posteriori
- Pneumatici: Gocycle All Weather (406-54, 20 x 2,25’’)
- Forcella anteriore motore: Proprietaria Gocycle monolaterale, 6061-T6, fissa
- Sospensione posteriore: Gocycle Lockshock 25 mm da viaggio
- Reggisella: 34,9 mm in alluminio
- Angolo testa: 70°
- Angolo tubo sella: 68°
- Interasse: 1065 mm
- Altezza movimento centrale: 275 mm
- Dimensioni da piegata: Cavalletto abbassato: 830 mm (L) x 390 mm (P) x 750 mm (A) con pedali piegati; cavalletto alzato: 880 mm (L) x 390 mm (P) x 615 mm (A) con pedali piegati
- Peso approssimativo: 17,4 kg cavalletto escluso e pedali inclusi
COSA MIGLIOREREI
Tra le cose che migliorerei c'è sicuramente il posizionamento dello smartphone sul manubrio. Su un mezzo così costoso dove il produttore si è posto come mantra "nessun compromesso", mi sarei aspettato una maggior cura in tutti i reparti. Il sistema è composto da due elastici che permettono di incastrare il telefono e utilizzarlo come computer di bordo. La soluzione è piuttosto funzionale perché tiene il tutto ben saldo e immobile anche quando si percorrono strade dissestate, ma concettualmente non apprezzo che si sia utilizzata una tecnica così economica. Avrei gradito maggiormente un supporto più complesso con un aggancio rapido.
Non mi ha entusiasmato nemmeno il sistema che gestisce l'erogazione di potenza. Le salite sono semplici da affrontare solo se si ha una buona velocità di partenza, altrimenti diventa molto complesso per le persone che non sono particolarmente allenate.
APPLICAZIONE
Gocycle GX si può gestire anche tramite applicazione su smartphone e grazie a questa si possono regolare numerose impostazioni. Spesso l'aspetto più smart di questi prodotti non viene curato al meglio, in questo veicolo l'app non è sempre veloce e reattiva ma è comunque abbastanza stabile per essere usata quotidianamente. GocycleConnect permette inoltre di usare il telefono come computer di bordo e contachilometri quando lo si posiziona orizzontalmente.
La guida è settabile su 4 diverse modalità: City, Eco, On Demand, City Plus e Custom. In quest'ultimo si può modificare a proprio piacimento il modo in cui il motore fornisce potenza, scegliendo quando lo si deve attivare e soprattutto quanto forte deve intervenire l'assistenza elettrica.
- GocycleConnect | Android | Google Play Store, Gratis
- GocycleConnect | iOS | Apple App Store, Gratis
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CONCLUSIONI E PREZZI
In fin dei conti la Gocycle Gx si è dimostrata capace di soddisfare le aspettative e soprattutto di tener fede alle promesse: nessun compromesso in tutti i suoi aspetti. In realtà secondo noi il sistema che tiene saldo lo smartphone al manubrio si potrebbe migliorare poiché su un prodotto così costoso una soluzione con due semplici elastici è un po' troppo spartana. Per quanto riguarda il suo funzionamento è davvero buona, specialmente per il fatto che il motore anteriore è in grado di fornire una pedalata e una guida molto naturali.
Il costo per accedere a questa qualità è molto salato e il prezzo di listino per la sola bicicletta è fissato a 3.199 euro. Gli accessori sono purtroppo venduti separatamente e ci vorranno altri 100 euro per i parafanghi (50€ per quello anteriore e 50€ per quello posteriore) e 180 per il sistema dei fari che ho trovato eccessivamente caro.
Ad oggi la Gocycle GX è indubbiamente la miglior bici elettrica pieghevole che abbiamo provato, con una cura quasi maniacale di tutti i suoi componenti, materiali pregiati e un assemblaggio impeccabile. Anche l'estetica è un fattore che ci ha colpito particolarmente perché la rende ben diversa da tutte le alternative presenti sul mercato.
Nonostante il prezzo elevato è possibile che rientri all'interno dell'iniziativa del bonus mobilità ed è probabile che si possa sfruttare con il massimo dello sconto. Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare i seguenti link:
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