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Monopattini elettrici, serve maggiore sicurezza: l'UE deve imporre regole comuni

I monopattini sono sempre più usati e purtroppo salgono anche gli incidenti gravi; servono regole comuni per una maggiore sicurezza

Monopattini elettrici, serve maggiore sicurezza: l'UE deve imporre regole comuni
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 14 nov 2024

In Italia, lo sappiamo e ne abbiamo parlato proprio di recente, sono in arrivo nuove regole molto più severe per l'utilizzo dei monopattini elettrici. Ci sarà l'obbligo del casco per tutti, anche per i maggiorenni, ci si dovrà dotare di un'assicurazione e i monopattini dovranno disporre di una sorta di targa. Queste sono solamente alcune delle novità in arrivo.

Del tema della sicurezza di questi mezzi per la micromobilità elettrica se ne discute anche a livello europeo tanto che adesso l’ETSC (European Transport Safety Council – Consiglio Europeo per la Sicurezza dei Trasporti), organizzazione indipendente e senza scopo di lucro con sede a Bruxelles, chiede che l'Unione Europea imponga specifiche tecniche comuni sui monopattini.

BISOGNA MIGLIORARE LA SICUREZZA

Nel rapporto "PIN Flash Report 47 – Improving the Road Safety of e-scooters", viene sottolineato come i monopattini elettrici siano una forma di mobilità relativamente nuova e che ha trovato diffusione in molti Paesi europei. L'aumento del loro utilizzo ha portato, però, ad un incremento degli incidenti in cui sono coinvolti questi veicoli per la micromobilità. Jenny Carson, co-autrice del Rapporto, evidenzia che i monopattini elettrici sono diventati un mezzo popolare per spostarsi ma comportano anche un grado di rischio che deve essere affrontato in modo più efficace.

I monopattini elettrici sono ormai un mezzo consolidato e popolare per spostarsi nelle aree urbane dell'UE. Tuttavia, comportano anche un grado di rischio che deve essere affrontato in modo più efficace rispetto a quanto lo sia attualmente. Con una giusta combinazione tra un ambiente di traffico urbano più sicuro, veicoli più sicuri e comportamenti più sicuri degli utenti, possiamo garantire maggiore sicurezza sulle strade per i conducenti di monopattini elettrici, ciclisti e pedoni.

Secondo il rapporto, nel 2022, i morti in incidenti stradali con dispositivi per la micro-mobilità elettrica che includono, però, non solo i monopattini ma anche mezzi come i monowheel (monoruota autobilancianti), sono stati 119, contro gli 81 del 2021 (+46,91%). Guardando al nostro Paese, il rapporto afferma che i morti sono passati dai 9 del 2021 ai 16 del 2022 (+77,78%), fino a raggiungere quota 21 nel 2023 (+31,25%).

LE PROPOSTE

Cosa chiede l'ETSC nel suo rapporto? Innnazitutto limitare la velocità massima a 20 km/h (in Italia è già così e sulle aree pedonali dove possono circolare il limite scende a 6 km/h). Si chiede poi maggiore stabilità, freni anteriori, posteriori e standard minimi di frenata, limiti all’accelerazione massima, luci anteriori e posteriori, avvisatore acustico (in Italia, la normativa prevede già freni, avvisatore acustico e luci).

Il rapporto va anche oltre e propone delle norme in grado di incrementare il più possibile gli standard di sicurezza della circolazione. Si parla di 16 anni come età minima per guidare un monopattino elettrico (in Italia il limite è di 14 anni), casco obbligatorio (da noi lo sarà presto per tutti), divieto di trasportare passeggeri e di guidare in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe (divieti già previsti nel nostro Paese). Si chiede poi il potenziamento dei controlli su strada.

A tutto questo si aggiungono delle specifiche richieste per il miglioramento della viabilità in senso generale all'interno dei centri urbani come ridurre i limiti di velocità a 30 km/h. Infine, l'ETSC propone all'Unione Europea che gli standard ADAS obbligatori per auto, furgoni e camion che possono aiutare a prevenire incidenti con pedoni e ciclisti, siano aggiornati in modo da riconoscere anche i conducenti di monopattini elettrici. Insomma, serve una mano anche da parte della tecnologia.

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