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Bici elettriche per la mobilità della Fase 2: si pensa ad incentivi

Le bici elettriche a pedalata assistita potrebbero diventare le protagoniste della Fase 2 dell'Italia come mezzo alternativo per la mobilità; allo studio anche la possibilità di veri incentivi.

Bici elettriche per la mobilità della Fase 2: si pensa ad incentivi
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 21 apr 2020

Le biciclette elettriche a pedalata assistita potrebbero diventare le protagoniste della "Fase 2" del Paese. Se tutto va bene, a partire da 4 maggio l'Italia tornerà progressivamente a mettersi in moto dopo essere stata a lungo in quarantena a causa del virus. Al riguardo si stanno ancora aspettando le nuove disposizioni nazionali ma si si attende che venga predisposta una strada ben precisa per far riavviare il motore produttivo del Paese, ovviamente rispettando scrupolose norme sanitarie.

E' stato però evidenziato un problema legato alla mobilità. Per rispettare le regole di distanziamento sociale i classici mezzi di trasporto pubblici non vanno bene. C'è chi punterà sulle auto di proprietà per muoversi e per evitare contatti ravvicinati con le persone, ma è indubbio che una scelta simile potrebbe portare a congestionare il traffico rapidamente. Ecco che a risolvere il problema della mobilità al tempi della "Fase 2" potrebbero arrivare le bici elettriche a pedalata assistita (il tema viene approfondito nella nostra guida).

Le 2 ruote, infatti, permettono di mantenere la distanza tra le persone senza problemi e consentono di muoversi rapidamente all'interno dei centri urbani. Se poi dispongono di un motore elettrico, per i ciclisti risulta ancora più facile muoversi. A riprova che questa strada potrebbe essere quella giusta è quanto dichiarato dal sindaco di Milano Beppe Sala che non solo ha sottolineato che questi mezzi potrebbero risolvere il problema per la mobilità ma che il Governo potrebbe arrivare a concedere degli incentivi veri per l'acquisto delle 2 ruote a batteria

Pianificazione, creatività e collaborazione.

Pubblicato da Beppe Sala su Venerdì 17 aprile 2020

Una proposta che è stata discussa anche con Vittorio Colao che guida la task force per la "ricostruzione" del Paese e che piace a molte associazioni di categoria. Si tratterebbe di un'idea intelligente che permetterebbe di affrontare la spesa per l'acquisto delle eBike che notoriamente non presentano prezzi certamente bassi. Non rimane che vedere se davvero sarà presa questa direzione. Per rendere maggiormente efficace la mobilità sulle 2 ruote sarà necessario anche che i sindaci facilitino l'uso di questi mezzi, oggi spesso schiacciati sui lati delle strade senza apposite corsie dove potersi muovere.

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