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Cayenne Electric: Porsche ridefinisce la Driver Experience tra digitale e centralità del guidatore

Un SUV elettrico che unisce digitale, intelligenza artificiale e design per offrire un’esperienza di guida personalizzata, intuitiva e centrata sul guidatore.

Cayenne Electric: Porsche ridefinisce la Driver Experience tra digitale e centralità del guidatore
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Riccardo Mantica
Riccardo Mantica
Pubblicato il 15 dic 2025

Con la nuova Cayenne Electric, Porsche introduce una Driver Experience completamente ripensata, fondata sul concetto di Porsche Digital Interaction. L’obiettivo è chiaro. Offrire un livello di personalizzazione e integrazione digitale mai raggiunto prima su un modello del marchio, mantenendo il guidatore al centro di ogni scelta progettuale.

Secondo Porsche progettare oggi i sistemi di comando di un’automobile è una sfida globale. Le esigenze dei clienti variano profondamente da un mercato all’altro. In Europa la priorità è una guida sportiva e con il minimo delle distrazioni, mentre in molte metropoli asiatiche il traffico intenso rende essenziale sfruttare il tempo a bordo in modo produttivo e personalizzato. Porsche risponde a questa complessità trasformando l’abitacolo della Cayenne Electric in una vera “experience zone”.

Con Porsche Digital Interaction uniamo software intelligente e hardware avanzato per creare un’esperienza di guida fluida, personalizzata e interconnessa“, spiega Sajjad Khan, membro del Consiglio di Amministrazione responsabile di Car-IT.

Dal cruscotto tradizionale al cockpit digitale

I cruscotti convenzionali non sono più sufficienti a gestire aspettative così diversificate. La soluzione Porsche è una simbiosi tra comandi analogici e cockpit digitale. Se in passato pochi strumenti circolari dominavano il campo visivo del conducente, oggi la Cayenne Electric integra ampie superfici digitali che occupano gran parte della plancia.

Fino a quattro display consentono l’interazione sia al guidatore sia al passeggero anteriore. Rendere questo ecosistema tecnologico intuitivo e osservabile è stato il compito di Ivo van Hulten, Director of Driver Experience, e del suo team, responsabili del design UX/UI (User Experience e User Interface).

Intuitività, sicurezza e identità del marchio

Il cuore del progetto è stato lo sviluppo di un’interfaccia più intuitiva, ergonomica, sicura e confortevole. Il punto di partenza è stato il concept della Macan Electric. “Anche per la Cayenne volevamo trovare il giusto equilibrio tra emozione e funzione, senza perdere il focus su Porsche“, spiega van Hulten. “I nostri modelli sono sviluppati pensando al guidatore. Le funzioni non devono distrarlo, se possibile“.

Il guidatore come centro di tutto

Questa filosofia è ciò che Porsche definisce Driver Experience: ogni interazione, ogni gesto e ogni comando sono progettati per aumentare il comfort e supportare la guida. Una sfida tutt’altro che semplice, considerando l’elevato numero di funzioni disponibili sulla Cayenne Electric.

A rendere il sistema ancora più evoluto è la sua natura “viva”: durante il ciclo di vita del veicolo, le funzionalità continueranno ad ampliarsi grazie agli aggiornamenti over the air (OTA). Come su uno smartphone, basta installare un update per accedere immediatamente a nuove funzioni.

Voice Pilot: l’AI come copilota

Uno degli elementi più rappresentativi di questa evoluzione è il Porsche Voice Pilot. Basato su modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), l’assistente vocale supportato dall’intelligenza artificiale non si limita a riconoscere comandi, ma comprende il significato delle richieste. “È un vero partner di conversazione”, sottolinea Sajjad Khan.

Domande complesse e concatenate, come la ricerca del miglior ristorante a Stoccarda, il piatto più consigliato o il parcheggio più vicino, vengono comprese attraverso il linguaggio naturale, anche durante la guida. Le nuove funzionalità possono essere aggiunte tramite l’App Center, confermando come, in futuro, sarà soprattutto il software a definire le potenzialità del veicolo.

Controllo manuale: tecnologia che si adatta al corpo

Accanto ai comandi vocali, Porsche ha curato in modo particolare l’interazione fisica. Il Flow Display, un ampio schermo OLED curvo integrato nella plancia e nella console centrale, rappresenta il fulcro del sistema di comando. Un poggiapolso di nuova concezione migliora l’ergonomia e consente di azionare elementi digitali e analogici anche nelle situazioni di guida più dinamiche.

Un panorama digitale senza precedenti

Con il Flow Display e fino ad altri tre schermi, la Cayenne Electric (qui tutte le versioni e i prezzi) ospita la più grande interfaccia digitale mai realizzata da Porsche. Davanti al guidatore trova posto un quadro strumenti OLED da 14,25 pollici, che visualizza velocità, navigazione, sistemi di assistenza e infotainment. È disponibile anche la Signature Screen, una modalità che richiama i classici strumenti circolari delle Porsche raffreddate ad aria.

Il passeggero anteriore può contare su un display opzionale da 14,9 pollici, dedicato a intrattenimento, app e streaming video, senza distrarre chi è al volante. Completa l’offerta un head-up display in realtà aumentata, con una proiezione equivalente a 87 pollici, che mostra la strada circa 10 metri davanti al veicolo integrando informazioni di navigazione e assistenza direttamente nel mondo reale.

Personalizzazione totale, anche nei colori

Le funzioni principali sono accessibili tramite widget configurabili nella parte inferiore del Flow Display. L’estetica digitale dell’abitacolo può essere personalizzata grazie all’app Themes, che offre cinque combinazioni cromatiche e mondi tematici. Display, quadro strumenti e illuminazione ambientale diventano così veri elementi di design.

L’App Center rafforza ulteriormente la personalizzazione, permettendo di mantenere sempre aggiornate le app Porsche e di terze parti, adattando la Cayenne Electric anche alle preferenze regionali, ovunque si trovi nel mondo.

Digital Key: lo smartphone diventa la chiave

La Porsche Digital Key consente di utilizzare smartphone e smartwatch come chiave del veicolo. In sostanza , grazie alla tecnologia ultra-wideband (UWB), l’auto riconosce il dispositivo e sblocca o blocca automaticamente le porte all’avvicinarsi o all’allontanarsi dell’utente.

La chiave digitale può essere condivisa con utenti Apple o Android tramite SMS o AirDrop ed è compatibile con Apple Wallet e Google Wallet. Sono supportati fino a sette utenti aggiuntivi, ciascuno con permessi personalizzabili, ad esempio per limitare l’accesso al bagagliaio o al cofano.

Digitale sì, ma con eleganza tattile

Nonostante la forte digitalizzazione, Porsche non rinuncia al contatto fisico. Accanto alle superfici touch, restano comandi analogici e capacitivi per le funzioni più utilizzate. Pulsanti fisici sul volante, ai bordi del display e sotto il Flow Display garantiscono accesso diretto a radio, telefono e climatizzazione, oltre a luci, Porsche Electric Sport Sound (PESS) e sistemi di parcheggio.

Completano il quadro due pulsanti liberamente configurabili, pensati per ridurre al minimo le distrazioni e massimizzare la facilità d’uso. Un approccio che unisce innovazione, design e attenzione al guidatore. Come riassume Sajjad Khan: “Il conducente è di centrale importanza in tutto ciò che facciamo“.

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