Bugatti Centodieci: test estremi nel deserto a 45 gradi e 2.800 metri di altitudine
Centodieci è volata in USA, nel deserto dell'Arizona, dove ha dovuto vedersela con temperature oltre 50 gradi.
Bugatti Centodieci, nuova supercar da 8 milioni di euro realizzata in soli 10 esemplari, l'abbiamo vista settimana scorsa al Concorso d'Eleganza Villa d'Este, e sta proseguendo i test in attesa di essere consegnata nelle mani dei suoi fortunati – e facoltosi – acquirenti. Lo scorso settembre ha completato con successo tutte le prove previste nella galleria del vento, dove è stata sottoposta a raffiche fino a 300 km/h generate da una turbina da 9.300 CV che muoveva un'elica da 8 metri di diametro.
NEL DESERTO DELL’ARIZONA
In questi giorni la Centodieci è volata in USA, nel deserto dell'Arizona, dove ha dovuto vedersela con temperature anche oltre 45° e altitudini fino a 2.800 metri, un ambiente estremamente ostile sia per l'uomo che per le macchine ma in grado di offrire agli ingegneri di Bugatti dei dati fondamentali, come affermato da Stefan Schmidt, ingegnere nello sviluppo generale dei veicoli presso Bugatti.
I test nel deserto caldo e secco ci sono di grande aiuto nel processo di sviluppo. Tutti i modelli di Bugatti devono funzionare perfettamente, compresi i pochi di Centodieci, non importa quanto sia alta la temperatura. Anche se stiamo realizzando solo dieci Centodieci, la procedura di collaudo è altrettanto estenuante. Ogni modello deve funzionare perfettamente in tutte le condizioni atmosferiche e di traffico.
Partendo dalla California, otto esemplari di Centodieci, tre Chiron Pur Sports e quattro Chiron Super Sports hanno percorso 800 chilometri in Arizona, viaggiando lungo la Central Pacific Highway dall'Oceano Pacifico e passando per San Diego. Tranne che su una Centodieci bianca, le altre vetture erano protette da una pellicola nero opaco.
Nel corso del viaggio, le auto sono state guidate su strade dissestate, nel traffico a bassa velocità, lasciate ferme sotto al sole con l'aria condizionata al massimo e fatte sfrecciare a 320 km/h in determinate condizioni controllate. In ogni fase, gli ingegneri Bugatti hanno controllato ripetutamente l'impianto elettrico, la telemetria, le frequenze radio, l'aria condizionata e i processi di alimentazione grazie a circa 200 sensori.
Questi test in condizioni estreme hanno permesso di valutare al meglio il telaio, il motore, la trasmissione, la gestione termica e l'impianto elettrico. La Centodieci, per regolare la temperatura del suo potente motore W16 da 8,0 litri che produce 1.176 kW/1.600 CV a 7.000 giri/min, ha anche una presa d'aria aggiuntiva vicino al radiatore dell'olio.
GLI ULTIMI TEST IN EUROPA
Dopo questo viaggio in Arizona, le Centodieci torneranno in Europa dove verranno sottoposte a test di resistenza su una distanza di 30.000 chilometri. Una volta che anche questi saranno saranno completati e si riceverà l'approvazione da parte del team di sviluppo, verrà avviata la produzione dei dieci modelli a Molsheim, in Francia.
Bugatti Centodieci è un omaggio alla EB 110, la supersportiva degli anni '90 dotata di motore centrale V12 da 550 CV, quattro turbocompressori e trazione integrale che la spingevano a velocità massime di 350 km/h. La Centodieci va da 0 a 100 km/h in 2,4 secondi e raggiunge i 300 km/h in 13,1 secondi con velocità massima limitata elettronicamente a 380 km/h.