Bridgestone investe in un nuovo simulatore di guida per lo sviluppo degli pneumatici
Il nuovo simulatore sarà installato nel centro ricerche vicino Roma per velocizzare lo sviluppo dei futuri pneumatici dell'azienda.
Bridgestone ha annunciato l'intenzione di installare un nuovo simulatore di guida presso il suo Centro di Ricerca e Sviluppo EMEA situato in Italia, vicino Roma.
Il produttore di pneumatici giapponese investirà infatti in un nuovo simulatore driver-in-the-loop (DiL) che consentirà ai tecnici di ottimizzare lo sviluppo virtuale degli pneumatici, anche facendo leva su avanzati algoritmi di Intelligenza Artificiale per integrare le simulazioni di pneumatici e veicoli. Bridgestone punta in questo modo a ridurre i tempi di lancio sul mercato dei propri prodotti, agevolando al tempo stesso la realizzazione di pneumatici innovativi progettati con un occhio attento alla sostenibilità.
L'azienda spiega di aver utilizzato la tecnologia VTD per circa dieci anni, ma con il nuovo simulatore di guida dinamica di VI-Grade gli ingegneri saranno adesso in grado di avere una panoramica molto più precisa e dati più realistici su come una gomma si comporterà su strada. Il sistema consentirà infatti di riprodurre virtualmente il rendimento degli pneumatici e la loro interazione con il veicolo in diverse condizioni ambientali, per poi integrare il tutto con le indicazioni fornite da piloti esperti.
Secondo Bridgestone, il nuovo simulatore darà una marcia in più allo sviluppo di prodotti premium Original Equipment (OE) e a quelli destinati al mercato di ricambio. Il produttore ritiene inoltre che questa novità possa migliorare la collaborazione con i partner Original Equipment Manufacturers (OEM), cioè con le case automobilistiche che scelgono le gomme giapponesi come primo equipaggiamento sui loro veicoli. Non a caso, l'obiettivo finale del nuovo sistema di simulazione virtuale è lo sviluppo in parallelo di penumatici e autoveicoli.
MENO EMISSIONI DI CO2
Il simulatore di guida di Bridgestone consentirà di ridurre i test fisici effettuati portando su strada dei prototipi di pneumatici e ciò avrà un effetto positivo sull'impatto ambientale dell'azienda. In questo modo, spiega il produttore, si risparmieranno fino a 12.000 pneumatici sperimentali ogni anno, con un conseguente taglio alle emissioni di CO2 generate.
Per Bridgestone si tratta di un passo avanti rispetto alla tecnologia proprietaria VTD, che dal canto suo consentiva già di ridurre fino al 60% il consumo di materie prime e le emissioni derivanti dallo sviluppo degli pneumatici di primo equipaggiamento. Un risparmio che arriva invece al 25% per i prodotti di ricambio.
Emilio Tiberio, Chief Technology Officer Bridgestone West, ha dichiarato:
Questo investimento nelle nostre capacità interne di simulazione DiL è una pietra miliare importante dal momento che stiamo costruendo un ecosistema completo per la previsione accurata delle prestazioni dei pneumatici nel mondo virtuale. Ci dà inoltre la possibilità di sperimentare combinazioni nuove e innovative di design e materiali in un ambiente completamente virtuale.
Il simulatore dovrebbe entrare in funzione entro la fine del 2025 con l'obiettivo di essere utilizzato ogni anno sul 50% dei progetti OE. Tra i suoi compiti principali ci sarà quello di consentire agli ingegneri di simulare il rendimento dei nuovi pneumatici per valutare soprattutto il cosiddetto "dry handling", ovvero la maneggevolezza sull'asciutto. Bridgestone afferma però di essere al lavoro per ampliare le aree di prestazione e i segmenti di mercato per i quali il simulatore potrà essere utilizzato.