
29 Settembre 2021
Diverse case automobilistiche hanno deciso di accelerare i loro piani di elettrificazione. Si pensi, per esempio, a Volkswagen, Audi e Mercedes impegnate a diventare marchi solo elettrici in tempi rapidi. Tra i grandi costruttori europei, BMW ha una posizione differente. Nonostante abbia comunque un piano legato all'elettrificazione della sua gamma di vetture, il marchio tedesco sembra volersi muovere con più cautela.
Parlando con Automotive News Europe, Frank Weber, responsabile allo sviluppo di BMW, ha voluto sottolineare che c'è ancora un futuro per i motori endotermici. Proprio per questo, la casa automobilistica ha ribadito i suoi piani per mantenere i motori a combustione all'interno della sua gamma di vetture almeno fino alla fine del decennio. Propulsori che saranno aggiornati per essere conformi al nuovo e molto restrittivo standard Euro 7.
Si tratta di una scelta "interessante" visto che, come accennato all'inizio, altre case automobilistiche stanno accelerando i loro piani di elettrificazione cosa che significa anche mettere la parola fine allo sviluppo dei motori endotermici. Inoltre, Weber ha evidenziato alcuni dubbi e preoccupazioni su di una rapida transizione verso la mobilità elettrica.
Quando sarà pronto il mercato per assorbire tutti questi nuovi veicoli elettrici? Senza dimenticarsi delle infrastrutture di ricarica e dell'energia rinnovabile. Le persone sono pronte? Il sistema è pronto? L'infrastruttura di ricarica è pronta?
BMW, dunque, continuerà ad investire sui motori endotermici per fare in modo che soddisfino le future normative. Secondo Weber, questo sarà probabilmente l'ultimo grande investimento che BMW farà sui propulsori tradizionali, per fare in modo che possano essere utilizzati almeno fino alla fine del decennio. Parallelamente, il costruttore tedesco sta anche lavorando allo sviluppo della nuova piattaforma Neue Klasse, che sarà la base della maggior parte dei suoi futuri veicoli, anche elettrici, dal 2025 in poi.
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Commenti
Si infatti quando si parla di "termiche" ormai si intende comunque più o meno elettrificate, penso sia stato comunque il messaggio di BMW.
IL che non è assolutamente un male dato che vanno solo ad aggiungere alla esperienza di un ICE senza portare svantaggi o scomodità (tranne forse il peso per le PHEV).
Il passaggio drastico è quello alle BEV che hanno un paradigma d'uso completamente diverso che richiederà più tempo a livello globale
A sentire Biden, ma anche le case auto americane, spingeranno anche in Usa sulle EV. Concordo però che la loro cultura li spinge molto di più alla libertà di scelta a tutti i costi.
Riguardo alle ibride invece non sono sicuro che bmw non segua audi/daimler/VW. È probabile che le euro7 siano delle ibride spinte. Le case auto hanno un budget di CO2 e sta a loro capire come centrare la media. Tra l'altro il motore elettrico garantisce anche prestazioni di scatto e guida sportiva non indifferenti. Sarà proprio una decade (ma già questi 5 anni) tutta da gustare
Quello è scontato, ma due cose possono benissimo andare in parallelo se gestiscono bene gli investimenti (iX, i4 ecc)
Le ibride continueranno ad avere ancora senso, ancora più se i concorrenti Audi/Daimler le dismetteranno prima lasciando più market share a BMW.
Avendo colleghi nel settore in USA, ho un feeling che lì andranno molto più lunghi che in Europa. California a parte, hanno questa necessità di vedersi garantita la libertà di scelta che è dura a morire, non di buon grado a breve una limitazione alle sole BEV come sta avvenendo qua
Vediamo cosa esce dalla cop26. Blocchi o non blocchi, le EV stanno prendendo piede. Basta pensare che in Italia, notoriamente indietro e con una struttura di ricarica in fase di costruzione, siamo già al 5% sul nuovo.
I mercati più grossi e più indietro sono India, Africa e Latam.
Sicuramente le normative impongono dei limiti (euro7 sulle emissioni, in US sui consumi anche se mooooolto più lasca), ma fanno bene a tenere le porte aperte in caso la transizione elettrica non vada veloce come previsto (o importo).
Basta guardare al numero dei V8 6mila e oltre che vengono presentati ogni giorno, in America gliene frega fino a un certo punto delle EV.
L'Europa rimane importante, ma per ora tranne che in EU e California non vedo dei blocchi legislativi alla vendita delle ICE/Ibride, e si parla di mercati giganti. Tutto il sud america e il sud est asiatico, oltre al middle east, non avranno limiti del genere per parecchi decenni
Beh, dai in realtà si sta investendo tanto, se consideri dove eravamo già solo 5 anni fa.
Tutte le case automobilistiche hanno programmi di elettrico e quasi tutte oramai hanno messo in calendario modelli full elettric.
L'infrastruttura è ancora carente, vero, ed i prezzi come tutte le nuove tecnologie sono ancora alti.
Tra qualche anno però le auto elettriche saranno alla portata di tutti.
Proprio perché è imposto e non porta guadagno non hanno interesse nel breve periodo a migliorare auto e infrastruttura e vivono di incentivi. In america almeno tesla un po' si impegna...
L'imposizione normativa si è resa necessaria perché il capitalismo mira solo ad ottenere utili economici. Nessuna azienda automobilistica, petrolifera ed in generale energetica farebbe qualcosa senza ottenere nulla in cambio.
Per spingere ad investire su risorse rinnovabili o fonti meno inquinanti, si è dovuto porre per forza un limite alla vendita delle termiche.
La vera domanda da porci, secondo me, se il limite EU sarà sufficiente, in quanto temo che dovrebbero esserci delle linee mondiali.
80.000 morti all'anno causati dall'inquinamento atmosferico solo in Italia ti sembrano abbastanza tangibili? I veicoli a combustione interna sono responsabili di una buona fetta di loro, più i malati e quello che si spende per curarli
Comunque I cinesi arrivano. Da Geely a Nio, a Xpeng a Byd: è un susseguirsi di notizie di nuovi modelli EV con migliori autonomie e prezzi più bassi.
Non a caso Renault e VW iniziano a parlare di modelli a 20-25k€.
Speriamo in bmw facciano bene bene i conti
Nell'articolo si parla espressamente di aggiornare i motori per la norma euro7.
Comunque, Cina EV 15% e normative in arrivo, Europa con Euro7, US col nuovo piano Biden. Anche in Giappone hanno un piano analogo. Lo scenario è simile ovunque, tranne forse Africa, Australia, America Latina e India.
Il grosso del mercato va nettamente verso le EV,anche se a velocità diverse. Vediamo cosa propongono in bmw comunque. Magari fanno un downsizing delle cilindrate?
I trattori portano vantaggi tangibili dal punto di vista della produttività e del risparmio di tempo. L'auto elettrica non so con che dati puoi dimostrare che è vantaggiosa
Resta il fatto che gli effetti devastanti dell'uso delle fossili fossero noti alle aziende petrolifere dagli anni 70 e questi studi siano rimasti nel cassetto.
Quindi, elettrico imposto dall'alto in parte (senza Musk, campa cavallo), ma anche perché non conoscevamo certi dati.
È probabile che vadano a sparire nel breve i diesel (5 anni), poi pian piano i benzina puri, sostituiti dalle ibride prima plug less e poi sempre più plug in e in parallelo dalle elettriche pure.
Quindi niente paura, la gente potrà tenere la propria auto per un bel po.
Il gioco è in mano alla UE che imposta le normative di emissione ed euro7 arriva nel 2025 o 26. Da lì, vedremo probabilmente solo ibride o elettriche. Anche perché la tecnologia delle batterie avanza, sia con le Li-ion tradizionali che costeranno meno (specie le LFP), sia con l'arrivo delle solid state da varie aziende e in varie tipologie.
Fra solo 5 anni il mercato auto sarà già decisamente diverso.
Bisogna vedere se mettono i soldi sullo sviluppo anche dei motori a benzina per cercare di centrare la normativa euro7.
Al momento il gruppo VW ha detto di no. Gli altri vedremo.
Non sarà facile centrare quella normativa e dovrebbe richiedere quasi esclusivamente ibride ed elettriche, stando a quanto si legge. Sono curioso di vedere come bmw aggiornarerà i motori per adeguarsi. Ah, senza defeat device, quindi per esempio con i filtri (probabilmente doppi) sempre accesi. Se per caso nella nuova normativa inseriscono anche il controllo della rigenerazione dei filtri, sono volatili per diabetici
In tutto questo la gente sembra dimenticare che sempre meno famiglie se non addirittura singoli hanno una sola auto e così magari comprano una elettrica ma si tengono ben stretta pure quella endotermica.
Non parliamo poi di marchi più di lusso (non mi pare BMW sia specializzato in utilitarie), quanti hanno la Tesla e pure la Mercedes?
Valvole se ne producono ancora, alcuni si sono pentiti di aver abbandonato il business, altri sono corsi a recuperare vecchi impianti produttivi.
Certo resta un mercato di nicchia, ma una nicchia che rende ancora e ancor di più accadrà per i motori endotermici.
Sottotitolo nella homepage di hdblog: “BMW non ha fretta di mettere da parte DI motori endotermici”…
Ah, povera lingua italiana!
Uno dei marchi che prima di altri europei si è affacciata all’elettrico sembra rendersi conto che nei prossimi anni non tutto sarà pronto al solo elettrico, come impiantistica ma anche come mentalità della gente.
Non dimenticate che BMW non ragiona in termini di soli mercati europei o americani ma globali e ci sono paesi nel mondo che se ne sbattono abbastanza dell’elettrico. Il tipico esempio è quello dei paesi del golfo che basano tutto sul potere del petrolio, altri che non avranno adeguate infrastrutture per molti decenni ancora. Sarebbe folle rinunciare a quella fetta di mercato più tradizionalista e hanno intenzione di mantenere la presenza a lungo in entrambi i settori.
È così anche per altri produttori che a chiacchiere puntano tutto sull’ elettrico ma poi li voglio vedere nei fatti concreti se smetteranno di vendere e di conseguenza sviluppare auto a benzina.
Le chiacchiere e i proclami contano poco.
Ah beh, se me lo dice un GENIO come te allora deve proprio essere vero, mi hai convinto! Da domani mi faccio ricoverare in una clinica per i disturbi del sonno, grazie tante del tuo aiuto
Rileggi il mio post, non l'hai capito. Se BMW investe un miliardo per sviluppare un motore a pistoni nuovo quel miliardo lo deve recuperare, vendendo le auto che montano quel motore, e contemporaneamente il miliardo che ha investito va a bilancio alla voce "investimenti". Se dicesse "ok, abbiamo scherzato, il motore che abbiamo appena sviluppato non serve a niente e da domani facciamo solo elettrico" allora il miliardo che hanno speso è una perdita secca, come se lo avessero buttato dalla finestra. Stesso discorso per le fabbriche e le linee di montaggio dei motori, e per tutti i brevetti e l'esperienza che possono vantare su questa tecnologia: Con l'elettrico questa roba, gli "asset" della loro impresa, non varrà più niente
Vorresti che abolissimo i trattori per dar lavoro agli zappatori? I 3/4 dei lavoratori, oggi, fa cose che solo 50 anni fa neanche erano state inventate
Coesistenza sorry
Tedeschi entrambi, entrambi con lo stesso ragionamento, ma uno ti da molto di più. Se prendevo la Focus mi fermavo a 32 per esempio.
Non mi puoi fare tutto sto discorso ed uscire con un suv della vw che come optional ragiona allo stesso modo della bmw.
I listini ed i prezzi dei pronta consegna sono sempre molto diversi.
Non c'è una fava dentro. La nuova serie 1, Advantage, hai cerchi da 16 di base... Da 16. Non c'è manco il clima automatico bizona, e siamo a 33k di macchina, di che stiamo a parlare? Poi non metto in dubbio che sia un buon motore, ma è semplicemente sottodimensionato.
Serie 1 che un tempo era trazione posteriore, ed ora è anteriore, 115cv e per cosa?
A 33k ti prendi un t-roc che dentro ha tutto, col 2.0 ed il cambio automatico, con metallizzata, cerchi degni e altro ancora.
Non è per nulla base l'allestimento business advantage.
Ed il 116d va anche troppo se non sei un pirata della strada.
Consistenza molle
Non è che sono obbligati a sviluppare proprie batterie e motori.
Quando sul mercato ci saranno soluzioni mature le compreranno già fatte
Una brutta fine, come è successo sicuramente alle aziende che producevano valvole quando uscì il transistor, tubi catodici quando uscì l'LCD e via dicendo...
Sempre 116d, troppo poco, e comunque parliamo del modello base base, che sta bene la
Non vale nessuna auto la cifra di listino se per questo.. Parlare di personalità o gusti è relativo ma soprattutto soggettivo, parlare di affidabilità e qualità è un altra cosa
attualmente è dura scegliere, non prenderei ne una elettrica ne una tradizionale. la prima deve ancora migliorare, e soprattutto aspetto modelli decenti, no SUV, no multivan, no caravan ecc.
per la seconda attualmente c'è solo una gran corsa alle lucine ed alla comodità più che al piacere di guida. Tutte cose che vanno bene per l'elettrico, ed ecco quindi tornare al punto primo.
Le uniche interessanti sono le piccole elettriche da città, tipo la 500 elettrica sotto i 20 mila!
Parlo della tecnologia in se, non degli ovvi miglioramenti di durata di carica che ci sono tra un modello vecchio e uno nuovo
Ho avuto quasi tutte le Model S uscite sinora e tra la prima e la Plaid c'è un abisso, altro che fermi da anni.
Per quanto mi riguarda finchè nel mondo delle batterie non ci sarà una svolta epocale (siamo pressochè fermi da anni), l'elettrico è un mercato mezzo fallito in partenza se si pensa ai grandi numeri.
Son curioso di vedere che fine faranno tutte le ditte che producono/vendono ricambi olio e tutti gli altri prodotti di manutenzione. Non credo che il mercato delle colonnine e company potrà assorbire tutte queste persone
Resta il fatto che l'elettrico è piovuto dall'alto non è stata una scelta.
Si, questo se con l'auto ci fai 1000 km l'anno.
Sarà l'unico merceto al mondo senza concorrenza/alternative tenuto in vita da incentivi.
L'elite
Le auto del segmento C ad oggi sono TUTTE uguali. Ergo chi capisce qualcosa dovrebbe semplicemente comprare quella che costa meno o più scontata, di certo non a 30k ma magari a 20k, come potrebbe essere una Focus o una Golf.
Non è un bidone l'attuale Serie1, è semplicemente un prodotto senza personalità
Per un po' ci sarà la consistenza, poi la sostituzione
Una M2 CS me la prenderei volentieri, fra qualche anno certi capolavori varranno molto di più
E perchè l'attuale serie una nel segmento C non è un'auto di qualità? Solo perchè non hanno più la trazione posteriore sono diventate d'un tratto auto di m3rd4 come qualcuno sosteneva? L'imbecill3 ad oggi è chi a certe cifre compra qualcosa che non sia BMW, AUDI, VW
La qualità si paga, tutto il resto è solo fuff4 che cerca di fare concorrenza ma non ci riesce. Chi ne capisce veramente a 28k o 30k non prende una Pegeout, Citroen, Fiat, ford e compagnia bella!
Un ipotesi più realistica vedrebbe tutte le tecnologie affiancate, non sarebbe possibile chiudere subito con i termici, è più sensato dire che ci sarà una riduzione graduale fin quando si risolvono tutti gli aspetti dell’elettrico. Ma secondo me la coesistenza è l’ipotesi più accreditata, ogni uno si sceglie quella che vuole.
per il mio uso e non abitando in paese poco svillupato come l'italia sarebbe la soluzione migliore , appena finisco il leasing dell'auto con la vecchia tecnologia passo all'elettrico
Infatti. Meglio 50k per un'auto elettrica che non puoi usare senza prima fare i dovuti calcoli su percorrenza, tempo di viaggio e luoghi di ricarica.
Partiamo col dire che il petrolio non sta finendo. Semplicemente si sta iniziando ad investire di meno nella ricerca di nuovi pozzi. Questo perché quelli attualmente sfruttati, bastano ed avanzano per il fabbisogno nei prossimi anni, in concomitanza del maggiore sfruttamento di risorse rinnovabili. Oltre alla ricerca sull'atomo che sta dando buoni frutti.
Se acquisti un'auto termica oggi, la dovresti rottamare prima che vengano messe al bando, tra una 20ina di anni.
Dipende cosa si intende "dall'oggi al domani".
Le auto termiche hanno più di cento anni, e solo da qualche anno si è iniziato ad investire seriamente sull'elettrico. In più, è stato proposto il limite per le vendite in EU delle termiche tra meno di 15 anni.
E stiamo parlando di una rivoluzione sostanziale sulla mobilità.
D'altro canto, finché non si impone un limite vero e proprio alle termiche, non si investiranno mai tutte le risorse per l'elettrico.
Preoccupazioni generali dunque comprensibili, ma dovrebbero essere ben lontane dal panico generale.