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La Bentley Batur Convertible: inizia la fase finale dei test per i 16 esemplari esclusivi

La Bentley Batur Convertible affronta 120 verifiche tecniche: ecco cosa aspettarsi

La Bentley Batur Convertible: inizia la fase finale dei test per i 16 esemplari esclusivi
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Mario Brambilla
Mario Brambilla
Pubblicato il 9 ott 2024

Bentley avvia la fase cruciale nello sviluppo della Batur Convertible, un'auto che segna un capitolo significativo nella storia del blasonato marchio britannico. Sedici fortunati collezionisti si assicureranno gli ultimi esemplari equipaggiati con il leggendario motore W12, la cui produzione si è conclusa lo scorso luglio.

La casa di Crewe ha orchestrato un programma di collaudi importante che si estenderà per oltre un anno, sottoponendo le vetture a ben 120 differenti verifiche tecniche. L'odissea ingegneristica ha preso il via con una traversata europea di 3.000 chilometri, dalla Germania fino al rinomato centro prove di Idiada, in Spagna, dove le auto affronteranno impegnativi test prestazionali.

Le due vetture di pre-serie – denominate Car Zero ed Engineering Car – affronteranno 58 settimane di intense verifiche. Il tour europeo di collaudo ha toccato Germania, Italia, Francia e Spagna, con una pittoresca sosta a Monaco, prima di raggiungere il circuito di Idiada per i test più estremi. 

LA PIU’ POTENTE

Con i suoi 750 cavalli, la Batur Convertible si fregia del titolo di Bentley W12 più potente mai realizzata. Questo gioiello automobilistico, che segue le orme della Bacalar barchetta e della Batur coupé nella famiglia Coachbuilt di Mulliner, incarna l'apice dell'evoluzione del propulsore W12, secondo Bentley.

Paul Williams, Chief Technical Officer di Mulliner, sottolinea l'importanza dei test su strada: "Le prove in condizioni reali sono insostituibili per valutare prestazioni, sicurezza e affidabilità. Nessun ambiente controllato può replicare fedelmente la varietà di situazioni che un'auto incontra nella guida quotidiana. Questi test sono determinanti per garantire che la vettura soddisfi sia i requisiti normativi che le aspettative della nostra esigente clientela". Williams ribadisce l'obiettivo del progetto: "Volevamo creare la Grand Tourer scoperta definitiva, dove ogni elemento – dal design alla meccanica, passando per gli interni artigianali – incarnasse la perfezione assoluta".

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