29 Gennaio 2020
La legge ha chiarito tutti i dubbi: i dispositivi anti-abbandono sono obbligatori. Dal 6 marzo chiunque trasporti in auto bambini sotto i 4 anni senza adeguare i propri seggiolini alla normativa rischia una multa da 81 euro a 361 euro con la decurtazione di 5 punti dalla patente di guida. Un motivo in più – oltre a quello più rilevante legato alla sicurezza dei più piccoli – che sta portando molti genitori e nonni a frugare fra le proposte più o meno tecnologiche in grado di offrire una soluzione al problema della cosiddetta amnesia dissociativa.
Fra le (non molte a dire la verità) soluzioni conformi, troviamo questo MyMi, un piccolo “cuscinetto connesso” applicabile sotto qualsiasi seggiolino che monitora la presenza dei bimbi in auto informando genitori (e parenti) attraverso un opportuno sistema di notifiche: verso lo smartphone o, in alternativa, verso un tracker in grado di emettere segnali acustici e visivi.
L’azienda che lo commercializza, l’italianissima Bluon, ci ha fornito un campione del prodotto per capire meglio come funziona e quale livello di sicurezza può garantire.
MyMi si presenta come un piccolo cuscinetto quadrato di circa 1 cm di spessore da posizionare sulla seduta di qualsiasi seggiolino per auto. Oltre al cuscinetto la confezione include anche un secondo elemento, un piccolo tracker con anello portachiavi che - come vedremo - può essere utilizzato come alternativa allo smartphone per ricevere avvisi in caso di abbandono accidentale.
Dal punto di vista hardware, MyMi si fonda su due componenti chiave: un pad sensibile dotato di sensori di pressione e un’antenna Bluetooth. Il primo serve per capire se il bimbo è ancora a bordo, il secondo per comprendere la distanza dal genitore, o meglio dal suo smartphone o dal suo tracker.
Sia il cuscinetto che il tracker sono alimentati con due batterie non ricaricabili (rispettivamente di tipo CR 2450 e CR 2032) la cui durata - secondo quanto rivelato dalla casa - varia da 1 a 2 anni a seconda dell’utilizzo medio. L’utente, in ogni caso, viene avvisato attraverso uno specifico segnale acustico quando le batterie di entrambe le unità sono quasi scariche.
Va detto, inoltre, che il cuscino è provvisto di una piccola fessura a forma di mezzaluna per permettere il passaggio delle cinture di sicurezza ed è resistente all’acqua. Chi volesse può comunque lavarlo aprendo la cerniera e sfilando il pad dalla sua federa di contenimento.
L’abbinamento del cuscinetto allo smartphone o al tracker si basa su un comune pairing Bluetooth. Lato smartphone occorre scaricare l’app (disponibile sia su iOS che Android), lasciare il sistema di localizzazione del telefono sempre attivo e seguire le istruzioni passo-passo; per quanto riguarda il tracker, invece, è sufficiente invece cliccare sul tasto multifunzione per due secondi, quindi premere il cuscino al centro fino a sentire i bip di conferma.
Occorre precisare che i due sistemi non sono pensati per operare in contemporanea: in pratica chi volesse utilizzare il tracker al posto dello smartphone dovrà escludere quest’ultimo disattivando il Bluetooth (oppure non abbinando il telefono del tutto).
Va da sé che l’utilizzo di MyMi mediante lo smartphone risulti più completo in termini di funzionalità: dall’app è possibile abbinare più di un cuscinetto e avere sempre sott’occhio lo stato del bambino (a bordo/non a bordo) ma soprattutto è possibile associare altri familiari da avvisare in caso di dimenticanza.
Sotto questo profilo il tracker risulta più scarno - si limita a lampeggiare e a suonare in modo incessante quando ci si allontana dall’auto con il bambino ancora a bordo - ma ha dalla sua due grandi vantaggi: è più semplice da utilizzare (un aspetto da non sottovalutare soprattutto per i nonni) e non drena batteria dallo smartphone.
Il principio di funzionamento di MyMi è molto semplice: da un lato il sensore rileva se il bambino è seduto sul seggiolino, dall’altro il modulo Bluetooth comunica in continuo con l’app installata sullo smartphone, sullo smartwatch o sul tracker associato per capire se il genitore o il parente è nei paraggi (il che significherebbe che è alla guida o è in prossimità della vettura) o se invece si è allontanato da essa. Non ci sono SIM da inserire o altri servizi ad abbonamento da attivare.
Gli avvisi di allerta partiranno solo al verificarsi di due condizioni in contemporanea: bimbo a bordo e genitore fuori dal raggio d’azione del modulo Bluetooth del cuscinetto (circa una ventina di metri). In tutti gli altri casi MyMi sarà silente o si limiterà tutt’al più a segnalare la presenza del bambino a bordo.
Il sistema di avvisi è efficace - difficile non sentire o non vedere gli avvisi sul cellulare (a meno che non lo si dimentichi anch’esso in macchina) o sullo smartwatch; ancor più improbabile non accorgersi del cicalino incessante del tracker qualora si utilizzasse questo metodo.
Rischio di falsi positivi? C’è, ma è davvero ridotto al minimo. La sensibilità del MyMi è infatti calibrata per ravvisare pesi dal chilogrammo in su. Significa che a meno di borse o giochi particolarmente pesanti dimenticati sul seggiolino è praticamente impossibile che lo smartphone o il tracker recapitino avvisi fuori luogo.
L’aspetto più convincente di questo MyMi risiede sicuramente nella sua facilità di installazione e di utilizzo: il cuscinetto si può collocare in pochi secondi su qualsiasi seggiolino (noi lo abbiamo provato su tre seggiolini differenti senza particolari problemi) e, una volta abbinato allo smartphone, allo smartwatch, o al tracker, ce ne si dimentica; a ricordarci della sua presenza una notifica molto discreta che appare solo quando il bambino sale a bordo.
Nella malaugurata ipotesi di una dimenticanza MyMi farà partire una sequenza di avvisi ad allerta crescente: si comincia con un semplice avviso (che si innesca non appena il telefono smette di rilevare il segnale Bluetooth del cuscinetto) che può essere tacitato qualora la situazione fosse sotto controllo.
In mancanza di feedback partirà una seconda notifica che avviserà dell’imminente invio di un secondo messaggio di allerta a tutti i familiari associati. In questo caso l’app MyMi invierà oltre al messaggio anche una mappa con l'ultima posizione rilevata.
Questa funzione non è ovviamente disponibile passando dal tracker, la cui unica funzione è – come detto – l’avviso acustico e luminoso in caso di abbandono fortuito. Troppo poco? Forse, ma per alcuni è proprio quello che serve, senza inutili fronzoli e senza gravare sui consumi dello smartphone tenuto conto della localizzazione sempre attiva.
MyMi si presenta come un dispositivo anti-abbandono conforme alla legge ma anche piuttosto pratico ed economico per ovviare al rischio dell’amnesia dissociativa e alla conseguente legge che obbliga tutti i genitori con bambini sotto i 4 anni a dotarsi di un dispositivo anti-abbandono per il trasporto in auto. A conti fatti bastano 69,90 euro e cinque minuti d’orologio per acquistare il cuscinetto smart, adattarlo su un qualsiasi seggiolino preesistente e accoppiarlo con il proprio smartphone o il tracker portachiavi offerto in dotazione. La possibilità di fare a meno di SIM e di altri servizi ad abbonamento per la localizzazione, da un lato, e l’arrivo degli incentivi previsti dal Decreto Fiscale, dall'altro, potrebbe dare in questo senso un ulteriore spinta agli utenti indecisi.
Sul piano dell’esperienza d’uso, MyMi dispone anche di un’applicazione mobile piuttosto essenziale ma con tutto quello che serve per comunicare in modo affidabile col genitore: un sistema di notifiche efficace ma non invasivo che si avvia non appena il cuscinetto ravvisa la presenza del bambino a bordo, una funzione per associare altri parenti/contatti da avvisare in caso di abbandono e l’integrazione con le mappe per visualizzare l’ultima geolocalizzazione effettuata.
Proprio la necessità di mantenere l’accesso alla posizione dello smartphone sempre attiva – con tutto ciò che ne consegue a livello di consumi energetici - rappresenta uno dei limiti principali di questa soluzione. In questo senso la presenza in confezione di un tracker Bluetooth (da utilizzare in alternativa allo smartphone) rappresenta un benefit non indifferente. Per molti utenti poco avvezzi (o poco interessati) all’uso degli smartphone, in fondo, un piccolo portachiavi che suona e lampeggia se e solo se il bambino viene dimenticato in macchina è tutto ciò che serve.
Commenti
Stai davvero paragonando le probabilità di dover inchiodare con un auto con quelle di dimenticarsi un bambino in auto per delle ore?
Anche il Tata ha consumi esorbitanti
ben arrivato nell'utopico mondo dei sogni... nel mondo reale troppe sono le fattispecie che necessiterebbero di essere normate ma non lo sono, ancora di più sono quelle che sono normate in modo "scoordinato" e poi ci sono questi casi, in cui si introducono leggi scritte coi piedi, prive di qualsiasi armonizzazione europea, prive di una normativa tecnica che faccia da base, prive di una programmazione futura e, soprattutto, prive di una efficacia reale (anche grazie alle carenze di cui sopra). Questa è una legge fatta sull'onda dell'emotività dopo un caso di morte per abbandono in auto...
Il punto secondo me è uno solo. Premetto che non voglio generalizzare, c'è sempre caso e caso, ma in linea generale il problema è che oggi la gente vuole tutto. Vuole i figli, ma non vuole rinunciare ai weekendini, alla macchina, alle scarpe nuove ogni mese.
Avere un figlio è un lavoro, un figlio va cresciuto, e per crescerlo ci vuole tempo. Non si può pensare di crescere un figlio lavorando 10 ore al giorno, sempre di corsa, non si può avere tutto dalla vita, bisogna scegliere.
Condivido in pieno, assolutamente surreale. Se sei così cog1ione da "dimenticare" tuo figlio in auto, servono i servizi sociali o a limite qualche seduta di analisi, non i dispositivi anti abbandono
Io li ho presi alla fine di gennaio e risulta ancora come "Richiesta correttamente inserita"
Contento te.
E tu probabilmente di quelli sempre super certi di tutto quello che fanno senza sbagliare mai e senza alcuna ombra su quello che può essere il futuro , francamente preferisco essere il fessotto a rischio sbadataggine o sotto pressione nervosa per chissà quale cosa chi lo sa , almeno. Quando arrivano le portonate ho almeno una mano avanti .
no, devi avere l'autocertificazione del produttore
Lo so che esiste,ma se ti fermano va bene?
esiste..
Ciao, io ho acquistato il Chicco il 20 Febbraio e rimborso ricevuto il 5 Maggio
APPUNTO.
Il buon senso dice che su milioni di genitori, solo 10 in 20 anni si sono dimenticati il figlio in auto.
Lo ripeto: parliamo di 10 casi in 20 anni su milioni ripeto MILIONI di genitori.
Il buon senso di non lasciare il figlio in auto è già ben radicato, non serve certo una legge per ricordarlo.
Anche perchè non ci sono sistemi di sicurezza infallibili. Posso dimenticare di attivarlo, o può avere un guasto, quindi la garanzia di assoluta sicurezza non c'è in ogni caso.
E tutto questo per un evento che ha lo 0,00001% di probabilità di accadere?
BAH!
Tu sei di quelli svegli che se lo dimenticano in macchina.
Lo ho preso solo perché altrimenti si rischiava la multa e comunque non controllo mai se funziona o meno. Spazzatura tecnologica inutile venduta a prezzi esorbitanti.
Tutto questo per una decina di casi in venti anni.
Una legge per controllare un altra legge così nessuno più legge...Ma poi chi controlla che non ti sei dimenticato di caricare il cellulare? Secondo me servirebbe un altra legge per un dispositivo antiscaricamento dello smartphone.
Io non giudico, ci mancherebbe, ma davvero non capisco come sia concepibile dimenticare il proprio figlio in auto.
Se questo è ciò a cui la vita moderna ci ha condotti è meglio tornare un po’ indietro per davvero.
A me ne servivano due e ho preso quello chicco più economico che c'è (con certificazione del ministero). Contando il bonus (che ancora non mi è arrivato) lo pagherò zero.
tanto sappiamo tutti che questa inutilità è servita solo a vendere un po di spazzatura tecnologica e che la sua utilità reale è pari a ZERO (come gli euro che si meriterebbero)
Arriva il genio che se sapessi almeno cosa sta dicendo già sarebbe un passo avanti !
Pensa un po' che nel mondo civile le buche a caso non si scavano e se si scavano si segnalano e recintano, in bicicletta si mette il caschetto , in spiaggia e piscina ci sono i bagnini e le olive a bambini piccoli si davrsgliata e senza nocciolo .
Alcune precauzioni sono di buon senso altre dove sperare nel buon senso non serve si legifera . Ben arrivato nella civiltà.
Preso e dopo neanche 2 mesi batteria scarica...
Premesso che non avendo figli non me ne sono mai interessato... Non era meglio un braccialetto con la stessa "tecnologia"? Almeno oltre che in macchina sarebbe utile anche nei supermercati e in altri posti
Secondo me il migliore e più completo sul mercato
Te lo omologo io.
L'omologazione la facciamo pure quella da noi?
Sempre perché il figlio te lo scordi ma il cellulare no.
Ce l'ho e funziona benissimo. Preso a 30€ con il bonus.
dannoso come tutti i dispositivi di questo genere...l unica soluzione è un sistema integrato nell auto...lasci qualcuno in auto? l auto non si chiude
Resta una cavolata.
Non si può fare una legge per ogni potenziale situazione di pericolo, non ha senso.
Quelli che sono accaduti sono casi isolati e fortunatamente molto rari.
Il bambino può anche annegare quando vai in spiaggia, può cadere in una buca, può fare un incidente in bicicletta, può soffocarsi con un'oliva, può essere punto da un insetto, può scapparti di mano mentre attraversi la strada....
Non puoi mettere una legge per ogni potenziale pericolo. Sono i genitori che devono provvedere per quanto possibile alla loro sicurezza.
Se dovessimo legiferare per mitigare ogni minima possibilità di rischio i bambini dovrebbero stare legati su un letto fino ai 25 anni.
Anche perchè, nello specifico caso, se uno arriva a dimenticarsi il figlio in macchina figurati se non si dimentica di accendere ogni volta il bluetooth o caricare la batteria...
O è un sistema integrato nell'auto o non serve a nulla, se proprio lo vogliamo.
Avevo proprio rimosso sta stupidata di legge.
Devo resistere altri 6 mesi poi il mio ultimo nipote compie 4 anni.
14€
27 profilattici su Amazon.
Risparmiate.
All'unieuro ho visto questi aggeggi a 39,90.
considerando quanto costa un bambino (soprattutto nei primi 3 anni), 70 euro sono una goccia in mezzo al mare...ma se poi consideri che sono investiti nella sicurezza, nemmeno l'Angel Care l'ho trovato caro...
l'ho ordinato anche io
l'ho scelto per i seguenti motivi:
su questo genere di dispositivi sia le aiznede storiche (e tanto piu una start-up che protrebbe sparisce nel nulla da dove è venuta...)offorno scarsi aggiornamenti
potrebbe benissimo essere che tra 3-4 anni abbiamo tutti un telefono con FusciaOS per il quele l'app non sia nativamente compatibile (magari basterebbe cambiare due riche nel manifest, ma nessuno si degna di farlo)
ERGO non sarebbe piu possibile usare il ucscino con l'app
al controario il ciondolo continuerebbe a fuinzionare
nel prezzo è compreso il ciondolo che si sostituisce all'app sul telefono
La stragrande maggiornaza dei produttori vende il ciondolo a parte per 30E, qui invece è compreso
inoltre il ciondolo mi sembra piu semplice da usare se si lascia il bimbo ai nonni
Altra cosa non banale:
i dispositivi da 30-40E hanno spesso la batteria non sostituibile, in quanto per motivi di impermiabilità la scossa in plastica è fusa attorno alla batteria
Quindi dopo 2 anni sono da buttare
Bellammerda
Infatti ma costava troppo poco.
Lascia sempre il bambino a casa. Così sicuramente gli salverai la vita
Beato te che hai certezze, trovami un medico che mi firmi un foglio che in caso di danni al bimbo per il bt lui se ne assume la responsabilità. Siete tutti pronti a dire che non fa nulla o che già siamo pieni di elettrosmog. Beata la vostra tranquillità...
Una cosa più inutile non se la potevano inventare
Sai com'è nata quella legge? Un tipo di Piacenza che si è dimenticato il figlio in auto, che è morto, ha passato anni a cercare di scaricarsi la responsabilità e ha messo in piedi un'iniziativa per far approvare questo inutile provvedimento (utile solo per chi vende i dispositivi).
Così adesso potrà dire "Non è stata colpa mia, se ci fosse stata la legge mio figlio sarebbe ancora vivo."
70 euro... Ma questi sono pazzi
Buongiorno... Qualcuno ha già acquistato questo specifico dispositivo? Io ne ho comprato un altro e solo dopo comprato ho scoperto che "avevo" solo 15 messaggi gratuiti e che avrei dovuto in seguito comprare altri pacchetti messaggi. ora la tentazione di allontanarmi volontariamente dal dispositivo acceso per capire la reale distanza che fosse possibile percorrere prima che si attivasse l'ho bloccata ma ci ha pensato da solo ad attivarsi e far partire non 1 ma 3 messaggi per volta in due occasioni in cui il bambino era in piena sicurezza per e io ero vicinissima alla macchina meno dei 20 m indicati come limite per questo. vista l'esperienza con il primo, prima di acquistarlo, vorrei avere un parere da chi già lo possiede. Grazie
In effetti il senso non cambia, ma tra un accrocchio e un prodotto vero e proprio ne mancano di cose...
(e considera che ovviamente nessuno dei prodotti usa degli interruttori, per ovvi motivi)
Tu consideri solo i costi di componenti (neanche tutti) facendo un confronto poco sensato.
non l'ho scritto io ma matteventu, ho risposto a te pensando di rispondere a lui
Boh, hai scritto che io non ho mai comprato un arduino.
Forse hai risposto al commento sbagliato, dai commenti successivi che leggo.
Solo le nuove, dopo però che si è deciso il metodo tra tutti i car-maker e i produttori di seggiolini ad avere una interfaccia comune.
Forse 5 anni per avere lo standard e sei già fortunato :)
Beh sì ovvio, inizialmente solo le nuove lo avrebbero, ma anno dopo anno aumenterebbero sempre di più le auto circolanti con quella porta e diminuirebbero quelle sprovviste
Certo, finchè è un obbligo solo italiano non si farà mai, ma già se fosse una direttiva europea il discorso cambierebbe
Appunto e io cosa ho scritto?
Ok non 5€, ma comunque meno di 10€. Il senso non cambia.
Cosa manca?