
01 Giugno 2023
C'è voluto molto tempo, ma finalmente il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato gli avvisi per la presentazione dei progetti per la realizzazione delle infrastrutture per la ricarica delle auto elettriche sulle superstrade e nei centri urbani. Parliamo dell’intervento che rientra nella misura del PNRR dedicata allo sviluppo delle infrastrutture per la mobilità elettrica. Si tratta di un passaggio atteso da mesi.
I progetti potranno essere presentati, specifica il Ministero, da "imprese di qualsiasi dimensione e operanti in tutti i settori o da raggruppamenti temporanei". Le aziende dovranno fare in fretta perché il tempo limite è il 9 giugno. Il 30 giugno il Ministero intende pubblicare la graduatoria dei progetti selezionati. I fondi per la realizzazione delle infrastrutture di ricarica saranno assegnati attraverso bandi annuali.
In questo primo bando, per la realizzazione delle stazioni di ricarica nelle superstrade sono previsti investimenti per circa 150 milioni di euro, mentre l’ammontare per quelle destinate nelle zone urbane è pari a 127 milioni di euro. Con le risorse messe a disposizione, il Ministero stima che si potranno realizzare 2.500 stazioni di ricarica per veicoli elettrici lungo le superstrade e 4.000 nelle zone urbane.
Ricordiamo che le risorse complessive che sono state allocate per la realizzazione delle infrastrutture dedicate ai rifornimenti di energia delle auto elettriche sono pari a 713 milioni di euro. Entro il 30 giugno 2026 dovranno essere installate oltre 21 mila nuove colonnine grazie ai fondi del PNRR.
I finanziamenti erogati serviranno a sostenere fino al 40% dei costi di realizzazione delle stazioni di ricarica. Nelle superstrade (strade extraurbane) i punti di ricarica dovranno avere potenze di 175 kW, privilegiando l’installazione presso stazioni di servizio esistenti e aree di parcheggio. Nei centri urbani, invece, le colonnine dovranno avere potenze di almeno 90 kW. I fondi, dunque, non potranno essere utilizzati per realizzare colonnine da 22 kW. Il ministro Gilberto Pichetto ha commentato:
Con la pubblicazione degli avvisi e, soprattutto, con l’impegno da parte degli operatori a presentare le proposte progettuali nei tempi previsti sarà possibile conseguire la sfidante milestone di avere al 30 giugno la graduatoria dei progetti selezionati. Un traguardo importante rispetto al quale stiamo lavorando senza sosta e serve, ancor più oggi, uno sforzo comune, nella direzione di una nuova mobilità.
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Commenti
tu lo dici. E neanche usi google
più scemo io che ti rispondo
la tua fonte e' una citazione del padrone di tesla. ma veramente la consideri seria? ti bevi tutta la pubblicità di questo mondo? forza usa google
Sto ancora aspettando la tua fonte.
ah fonte hd motori e' la fonte illuminata :-) Ok
Io ho citato la fonte. La tua fonte dov'è? L'Internet?
no. i distributori SONO perlopiù privati. Anche perche non esiste in "raso strada" pubblico oltre la minima fascia di rispetto. E non mi interessa degli stalli privati per le auto a pile. Quelli ne mettano quanto vogliono, MA NON vadano a ridurre il numero di parcheggi pubblici.
I distributori sono terreno pubblico se a raso strada, esattamente come per le ricariche. Per adesso le stazioni di ricarica sono gran parte sono su suolo privato come parcheggi di centri commerciali, palestre, climiche, bar, ristoranti. Perchè? Perchè la ricarica lenta implica che devi far qualcosa mentre ricarichi.
numeri piuttosto sbagliati
i distributori sono terreno privato. I parcheggi invece sono terreno pubblico ed il numero di parcheggi deve essere garantito. Se multi il mutandaro che occupa i parcheggi col camion per vedere, allora multi quello che si ferma a ricaricare l'auto a pile
Dipende a che punto stanno i documenti per l'installazione per ciascuna colonnina. Per moltissime manca solo di piazzare la colonnina, per altre ci sono altri passaggi con il distributore.
Le regole sono giá note, i modelli per ottenere l'incentivo ancora no. Ma per la media tensione, utile se non necessaria per la DC, i tempi dovranno essere per forza più ampi perchè spesso per ottenere la media è lungo e complesso. Alcune volte occorre anche eseguire degli espropi per passare il cavo o la linea aerea.
Interessante, grazie.
Il bando per le DC quando sarà si sa?
E tutte ste colonnine quando saranno operative al 100% in modo definitivo ?
Questo stanziamento riguarda le colonnine in BT in AC.
Per la DC da connettere in MT ci sarà un diverso bando molto più pingue che copre tutti i costi (sempre in percentuale) compresa la progettazione e la connessione.
La connessione in MT spesso è la parte più difficile. Ci sono siti a decine di Km dalla cabina primaria AT/MT e se la connessione supera i 3 MW devi per forza connetterti a grappoli (ramo) come richiesto dalla CEI 0-16. Per connessioni di potenza inferiore (come facilmente può accedere per le stazioni di ricarica) allora va verificato se il cavo nei pressi è saturo o meno e magari ci si può connettere a quello (ad esempio con un entra-esci).
Se occorre arrivare lontano il costo di connessione può avere lo stesso ordine di grandezza del costo del resto dell'opera.
Comunque le poche realizzate da me per ora prevedono la cabina in box prefabbricato con Trafo da 630 kW che posso far lavorare fino a 472 kW (o 480 cambia poco) continuativamente.
Significa che posso mettere le 150 kW in numero di 6 ipotizzando un coefficente di uso moltiplicato per il coefficente di contemporaneità pari a 0,5. Oppure per adesso se ne mettono una o due e poi appena disponibili si mettono quelle da 400 kW.....stanno arrivando.
La fabbrica che da cui compro io per le mie installazioni (oltre che per terzi talvolta installo con il mio brand) ha in programma la 400 kW entro il terzo quarto 2023. Costerà tanto, tantissimo. In Usa (dove vengono fabbricate ora) le vendono a 100.000 dollari. Ora in città installiamo la continua a 60 kW nominale e la connettiamo in BT con quello che ci danno...spesso 20 o qualche volta 30 kW. Succede anche che ci hanno dato 100 per cui ne abbiamo messe due affiancate.
Io tutte le cose che dici le faccio per mestiere. Faccio scouting, permitting, progettazione e commissioning per tre grossi player. Al momento su Roma solo il mio studio ha contrattualizzato 200 siti di ricarica che corrispondono a circa 600 colonnine doppie; quindi 1200 punti di ricarica. I Gestori stavano fermi in attesa di questo bando da mesi. Ora finalmente si muovono. L'altro ieri mi hanno dato il via per chiedere la connessione per 50 punti e contestualmente devo fare la progettazione e per le aree pubbliche devo procedere con la DIA. Lunedì dovrebbe arrivarmi un secondo ok per altri 30 siti da un secondo player.
Alcuni di questi sono in DC e un paio hanno anche la cabina MT/bt per cui avremo 4 stalli da 150 kW per ciascun sito....anche se per ora li allacciamo in BT e poi appena arriva il cavo di MT costruiamo la cabina. Per adesso ho solo la STMG espressa da ARETI e da E-DISTRIBUZIONE.
Lo stanziamento non è piccolo e dovrebbe coprire il 40% del costo, col resto ovviamente a carico dell’azienda installante.
Che tu sappia i costi coperti coprono anche le opere in media tensione? Dallarticolo non è chiaro se sia solo per la pura installazione della colonnina o anche il resto
Come da decreto si ha tempo 3 anni per installare circa 21 mila colonnine. E beh hai ragione... una azienda si sveglia alla mattina e decide di mettere una colonnina li perchè gli va, buca e la installa. Mai sentito parlare di individuazione del sito, permessi comunali e allacciamento alla rete elettrica ? Tutte cose che si fanno in un giorno vero ? No anzi in ore... Come è naturale e scontato che le installano vicino a dove abiti... Magari prima di rispondere aprire la porta e vedere il mondo in cui si vive ?
Io ricarico la notte a carica lentissima, tanto se dormo non mi interessa altro che svegliarmi con il cellulare carico.
Tutte le mattine lo trovo al 100% e tutte le sere lo metto in carica con il 60% circa di ricarica. La ricarica rapida non l'ho mai usata.
Ok ma leviamo anche tutti i distributori di carburante dalle cittá perchè rubano parcheggi...e anche per la raccolta dei rifiuti facciamo dei punti di raccolta su terreni nuovi fuori cittá così la mattina esci dalla cittá, vai sul terreno nuovo e conferisci i rifiuti....tanto devo andare a far benzina.
Se l 'anno prossimo le colonnine non saranno attive perdono i soldi del 2023.
Comunque per l'attuale missione del PNRR i tempi burocratici sono nulli perchè si tratta di edilizia libera come da decreto rilancio del governo Conte II.
Magari prima di scrivere prova a informarti.
Miiiinnnggg adesso si svegliano... Prima ti vogliono far comprare l'auto elettrica e poi ti costruiscono le colonnine... Ora che accettano i bandi, verificano i progetti, approvano la concessione e le scartoffie burocratiche, l'anno prossimo siamo ancora qua... deserto assoluto...
Il PNRR sta per arrivare a compimento per la missione relativa ai sistemi di ricarica.
Basta leggere il decreto del Mase del 10 Gennaio e la documentazione del GSE. Nei prossimi anni saranno finanziati alcune decine di migliaia di punti di ricarica.
Nella cittá di Roma saranno circa 1100 punti. Sono sempre pochi. Tempo per l'erogazione 2023/2025. I dati sono scritti nell'allegato II del decreto citato.
Mentre sul sito del GSE sono reperibili i moduli e le procedure per l'ottenimento dei fondi della missione.
Basta leggere un pochino e si scopre che questi soldi andranno ai soliti operatori.
Qui però stai dicendo che la tua realtà deve corrispondere a quella di tutto il resto del mondo...
I problemi ci sono, non riguardano tutti ovviamente, ma non li stai ignorando.
La mamma di mia moglie ha 54 anni ed utilizza un telefono a conchiglia... non è neppure uno smartphone.
Capisco il luogo in cui stiamo parlando, ma il mondo non è necessariamente vincolato ad un cellulare con caratteristiche avanzate: si vive benissimo (credo per molti aspetti pure meglio) anche senza uno smartphone. Altro che fuori dal mondo...
Sul mio Samsung ho disattivato la carica rapida.
Figurarsi se per risparmiare un'ora di carica mo vado a mettere sotto pressione la batteria.
4 anni di supporto software e tanto deve durare la batteria. Protezione attiva col blocco carica all'85% e caricare intorno al 20.
Se con Nen ci consumi meno ti rimodulano la quota, con l'abbonamento per le colonnine perdi soldi e basta.
Son due cose completamente diverse
Serve velocità di ricarica. Preferisco pagare il doppio un pieno e metterci un secondo. Mi chiedo quanti tornerebbero ai vecchi cellulari in cui ci mettevi mezza giornata a ricaricare al contrario degli ultimi modelli che hai il 100% in poco più di 20 min.
Per produrre un singolo litro di benzina, la raffineria locale utilizza circa 1,5 kWh di elettricità (e addirittura 2,5 kWh per il diesel). Quindi, quando il SUV del vostro amico consuma 10 litri, 15 kWh di elettricità sono utilizzati solo per la raffinazione. Un'auto elettrica, invece, può percorrere 100 chilometri con la stessa potenza, ovviamente a seconda del modello. In altre parole: stesso consumo di energia, ma il petrolio può essere tranquillamente risparmiato. Fonte HDMotori
Mi padre ha 73 anni, usa lo smartphone, Android auto, WhatsApp e tutto il resto. Fino a 72 anni per lo stato si dovrebbe lavorare, quindi descrivere uno di 74 anni come un Rinco senza smartphone e che non ha mai visto la tecnologia mi pare un tantino eccessivo. Poi per carità, sia verso l'alto che verso il basso possono esserci casi limite, ma non fanno statistica. Magari sbaglio io, ma per lavoro incontro tanta gente e tutti questi settantenni che vivono fuori dal mondo non li vedo. Magari se parliamo di over 80 si, ma li poi la ricarica è l'ultimo dei problemi e loro possono continuare con la termica fino a 2035 inoltrato
Chissà tutta sta energia da dove caxxo la produrranno?
La taglia dell'abbonamento invece la scegli a caso tirando la monetina?
Mah... credo che qui tu stia forzando un po la realtà delle cose.
Se il nonno non ha lo smartphone quale app scarica? Dove tappa?
Il self accetta banconote...
Da dire che non è una operazione difficoltosa a dire che non lo è per chiunque ci ballano svariate persone.
Che dipende sempre dai consumi visto che spalmano il costo annuo facendo /12
Criteri e modalità erano presenti nei decreti di Gennaio questo è l'avviso di presentazione
La carta la registri sull'app, non devi farlo ogni volta. Scaricata l'app e registrata la carta, operazione che si fa solo la prima volta e che può fare chiunque per conto suo, parliamo di cliccare sulla app, cliccare per andare nella sezione offerte, cliccare sopra il pacchetto voluto, premere conferma. Tempo 10 secondi e l'offerta è attiva. Mi sembra più complicato fare il self service al distributore che fare questa cosa onestamente.
Con nen hai l'abbonamento
Tu hai l'abbonamento alla bolletta o paghi in base al consumo?
Mio nonno non scrive sul blog, non usa uno smartphone ma a 74 anni guida ancora.
Vero: è una minoranza questo tipo di utenza, ma devo attivargliela io la flat ed entro il mese disattivargliela se prendesse una BEV?
Credo converrai non sia nelle stesse nostre condizioni se pensiamo a rifornire "normalmente" vs. ricaricare.
Amazon registri una carta una volta e poi lo devi rifare magari 5 anni dopo alla scadenza, e l'acquisto online mio nonno non lo fa quindi il problema non me lo sono mai posto.
Poi ti credo se dici sia operazione semplice, e pur se vero per la maggioranza delle persone il semplice di tizio potrebbe essere complesso per caio e viceversa.
Ottima cosa che vi siano accordi europei invece.
Non è la stessa cosa.
Non sono cose paragonabili. I benzinai hanno tutti prezzi diversi e sono tutti di aziende diverse non in roaming. Le colonnine sì e sono tutte autonome. Il benzinai c’è self, non self poi ci sono benzine premium.. e internazionalmente parlando è peggio. In aggiunta, molte colonnine sono di aziende automotive vedi tesla vedi ewwiwa, i benzinai no.
Non è la stessa cosa.
Questo non significa che il progetto sia valido. Presentarlo significa anche rischiare che nel frattempo siano cambiati dei parametri che potrebbero portare alla bocciatura del progetto. Vista la sicura enorme burocrazia che sta dietro a questi progetti il rischio è concreto. Inoltre fare un progetto non viene gratis quindi non tutti potrebbero aver avuto la possibilità di farlo prima. Non so magari è come dici tè speriamo sia così.
A che servono, basta assumere qualche migliaio di immigrati clandestini e gli dai un generatore a mano con manovella, gli tieni impegnati cosi non delinquano e guadagnano.
fatto sta che l'energia elettrica non è un bene immateriale, meglio evitare certe uscite.
No, perché per l'energia elettrica è molto importante pianificare i consumi, cosa che puoi fare molto bene con gli abbonamenti.
La differenza di prezzo è per questo motivo, non è un vezzo delle compagnie
Questa poi... Le forze e le energie naturali (gas, metano, energia elettrica, energia termica) che hanno valore economico e possono essere utilizzate per i bisogni dell'uomo devono essere considerati come beni materiali.
Prima di tutto questo è un caso diverso da quello di cui si stava parlando prima. Secondo, io ho sempre detto che l'abbonamento si arriva al bisogno, quindi non lo attivi finché non ti serve. Non ho poi capito la questione, tu ti fai 400km alla volta, più volte a settimana, per un mese, per piacere personale?
Sei hai la capacità di scrivere sul blog hai la capacità di attivare una flat. Parliamo di scaricare 1 app dallo store, registrare una carta (Amazon ha decine di milioni di utenti ed anche li si deve registrare la carta, quindi non la vedo una cosa così fuori dal mondo) e fare letteralmente 3 tap. Le app offrono il roaming europeo, quando vai all'estero continui ad usare la flat che hai attivato in Italia e lo stesso vale per gli stranieri che vengono qui.