
25 Maggio 2023
Aprile positivo per il mercato auto Italia 2023. Secondo i dati comunicati da UNRAE, nel mese appena concluso sono state immatricolate 125.805 vetture contro le 97.365 dello stesso mese del 2022. Si tratta, dunque, di una crescita del 29,2%. Un risultato importante anche se va detto che l'aprile dello scorso anno era stato particolarmente negativo. Comunque, andando a guardare i dati dei primi quattro mesi del 2023, il mercato auto italiano cresce del 26,9%. Complessivamente, ci sono state 552.850 immatricolazioni contro le 435.681 del gennaio-aprile 2022. Secondo l'associazione, a spingere a questi risultati anche una maggiore disponibilità di prodotto dopo la crisi dei microchip e delle catene di fornitura.
Rispetto al periodo pre-pandemia (2019), il primo trimestre del 2023 è ancora negativo, con una perdita del 20,6%. Comunque, visto l'andamento di questa prima parte del 2023, UNRAE rivede al rialzo la stima delle vendite per l'anno in corso. Secondo l'associazione, al termine dell'anno saranno immatricolate circa 1,4 milioni di vetture, pari ad un incremento dell'11,6% rispetto al 2022 anche se ancora in calo del 23,3% sul 2019.
Entrando più nel dettaglio dei dati del mese di aprile 2023 del mercato auto italiano, sul fronte degli utilizzatori, i privati ottengono una quota del 48,1%. Le autoimmatricolazioni nello stesso mese si fermano all’8,8% di share. Invece, il noleggio a lungo termine sale al 26% di market share, con quello a breve termine che chiude il mese di aprile con una quota dell'11,4%. Le società, infine, arrivano al 6,2%.
Dal punto di vista delle alimentazioni, i modelli a benzina salgono al 29,2% di quota di mercato. Invece, il diesel retrocede al 19,7%. Il GPL arriva all'8,3%, mentre il metano non supera lo 0,1%. I modelli BEV, nonostante un aumento in termini di volume del 29,9%, ottengono una quota di mercato di appena il 3,1%. Le ibride Plug-in, invece, chiudono il mese con un market share del 4,8%. Le vetture ibride ottengono il 34,8% delle preferenze, con un 8,3% per le “full” hybrid e un 26,5% per le “mild” hybrid.
Guardando i dati dei Gruppi automobilistici, Stellantis chiude il mese di aprile con una crescita del 24,6% (Alfa Romeo 2.380 / +155,09%; Citroen 3.029 / -18,88%; DS 630 / +20%; Fiat 15.359 / +5,16%; Jeep 6.025 / +45,74%; Lancia 3.721 / +35,65%; Maserati 324 / +205,66%; Opel 4.070 / +17,12%; Peugeot 7.622 / +74,70%). Il Gruppo Volkswagen, invece, ottiene ad aprile una crescita del 34,64% (Audi 6.415 / +42,81%; Cupra 1.034 / -3,99%; Lamborghini 41 7 +86,36%; Seat 877 / +1,98%; Skoda 2.882 / +39,77%; Volkswagen 11.644 / +37,15%). Abbiamo poi il Gruppo Renault con una crescita del 68,71% (Dacia 6.437 / +47,74%; Renault +6.164 / 98,07%).
Michele Crisci, Presidente UNRAE, ha evidenziato la necessità di rivedere la formulazione degli incentivi per le vetture a basse emissioni che, ad oggi, non stanno funzionando. Crisci, in particolare, chiede un innalzamento del tetto del prezzo massimo delle auto per gli incentivi dedicati alle elettriche e l’inclusione di tutte le persone giuridiche con bonus a importo pieno. Inoltre, in vista dell'obiettivo del 2035, è fondamentale recuperare i ritardi accumulati sul fronte delle infrastrutture per la ricarica.
I dati dimostrano che gli incentivi all’acquisto di autovetture a basse emissioni non stanno funzionando: in aprile infatti la CO2 media è cresciuta del 2,9%. E’ urgente una loro riformulazione, con innalzamento dei tetti di prezzo e l’inclusione di tutte le persone giuridiche con bonus a importo pieno. Aspettiamo quindi una convocazione del Tavolo Automotive, di cui non si hanno più notizie, per lavorare di comune accordo verso obiettivi condivisi.
Inoltre è necessario recuperare i ritardi accumulati sul fronte delle infrastrutture, accelerando l’installazione di colonnine di ricarica sia private che pubbliche, in particolare lungo le autostrade e strade statali, evitando la formazione di nuovi divari geografici all’interno del Paese e, anzi, andando a sanare quelli già esistenti. Bisogna accelerare l’emanazione delle norme previste dai decreti MASE e di quelle per l’acquisto e l’installazione di colonnine di ricarica da parte di privati e condomini, senza dimenticare una politica infrastrutturale ad ampio raggio e di orizzonte lungo anche per il rifornimento di idrogeno, in linea con la nuova direttiva AFIR
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Commenti
Forse perché sono un maniaco del freno motore!
Infatti ho scritto “se i tassi fosseeo…”
mamma dai, tutto noto. Certo che sono piu pesanti. Infatti ora stanno uscendo gomme dedicate alle EV. vedi le pagine dei vari costruttori di pneumatici. TI avevo messo un link ma e 'stato bloccato
E come hai fatto?
,
Più pesanti? Sei sicuro?
Perché io in giro vedo solo suv, sono benzina e diesel e pesano molto più della mia...
con un team che ormai e' al 12% non e' che trovi qualcosa con piu rendita sotto l'albero
troppo facile e troppo intelligente per un politico qualsiasi
sono piu pesanti e usi piu gomma. E no, l'Europa genera 8%. hai dati errati. E 100% green non esiste. Sai vero che devi scavare montagne per recuperare un 1% di materiale?
Tu sei l'eccezione non la regola, invece sulle EV è il contrario
che senso ha chiedere gli incentivi? quando il prezzo medio delle auto è aumentato del 43% in pochi anni. le case automobilistiche si mangiano gli incentivi dello Stato e fanno cartello. a questo punto eliminiamoli, meno spreco di soldi pubblici e meno soldi regalati alle case automobilistiche. riduciamo i costi sul possesso dell'auto e sul suo utilizzo. bollo e accise piuttosto
Io sulla mia 2000 turbodiesel, dopo 140k km ho ancora le pasticche dei freni di quando l'ho comprata, consumate per metà!
le scoregge non contano, lo ha detto la commissione europea, le emissioni degli allevamenti intensivi non vengono calcolate.
dici che c'è gente che si compra macchinosi che non si puo' permettere?
Ma cosa dici....?...se hai i soldi ti conviene sempre pagare.
... certo certo... e l'anticipo chi lo paga...!!!
Le ev consumano molto meno freno... Quindi forse arrivi a eliminare il 10/12% del problema.. e il 100% della CO2 potenzialmente ... non è affatto poco... Ed esistono anche altri settori.
Inoltre l'Europa genera il 15% delle emissioni globali e nemmeno questo è poco. In più anche altri continenti e nazioni si stanno muovendo.
Una ev produce molta meno CO2 del 50% rispetto a una endotermica . Siamo intorno al 20% e solo perché la filiera produttiva non è 100% green. Inoltre in questi calcoli manca la quota di estrazione e raffinazione del petrolio, mentre viene calcolata la CO2 emessa per la produzione di elettricità...
Insomma, sono studi che vogliono demolire il cambiamento, ma anche se di parte non convincono...
ma esattamente... quale danno? dai fare di conto? un'auto emette 16% delle emissioni MA circa 8% da motore, altro 8% gomme e freni. Quindi 8%, L'europa emette 8% delle emissioni NEL MONDO. Facciamola grossa, una BEV emette il 50% di una ICE full life. Quindi la tua "rivoluzione" riduci le emissioni, TENETEVI FORTE, dello 0,32%. Che rivoluzione. Non scoreggiate che fate meglio.
Poi non si prevede il futuro, a volte la liquidità fa comodo
Se sei furbo e se i tassi sono meno folli non conviene comunque pagarla tutta. Fai un finanziamento e il resto lo investi in qualcosa che ti dia più rendita.
Haha vero, è che Greenpeace si è rammollita... Forse le endotermiche andrebbero prese di mira in qualche modo...
Purtroppo lo stato da degli incentivi che favoriscono l'inquinamento e le auto circolano per molti anni, quindi il danno è molto grave
In una situazione di tassi bassi (che c’era fino a non molto tempo fa) non ha nessun senso pagare l’auto tutta assieme, anche se uno ha la liquidità. Esattamente come non conviene pagarsi la casa interamente se strappi tassi intorno all’1% come nel 2020/2021
3% fin troppi. ma ora si riconoscono
Che bello fare i conti in tasca alla gente
E allora sono troppo pochi..
Rifiutare no, loro ovviamente hanno premi a vendere con le rate.
Non metto in dubbio che abbia una logica, ma non è quanto ho vissuto io (e non credo possano mettersi a discutere con chi dice "pago tutto subito": mi risulta che non sia legale rifiutare il metodo di pagamento preferito dall'acquirente).
Sarà, anche nel 2016 sempre rate proposte, almeno 2 minuti di discussione.
Beh, no, o almeno non è la mia esperienz: sia nel 2020 che nel 2022, alla domanda "come vuol pagare?", rispondendo "do un acconto ora, poi saldo alla consegna", ho ricevuto come replica solo un "ok".
Io pure,dicono meno sconto, ma poi non paghi interessi negli anni.
O di sembrare più ricca di quello che é con macchine che non può permettersi
Certo che preferiscono e insistono. Fanno finanziamenti col taeg al 10%. Ci guadagnano tantissimo di più. Però non possono vietartelo, e io sono riuscito senza problemi
Contanti é sinonimo di pagare tutto l'importo subito col bonifico. Nel monto automotive questo é quello che si intende.
Cash / liquido / bonifico / no finanziamento
Chiamalo come vuoi
ovviamente era chiaro :-) bonifico e assegno si. Però contanti neanche usata :-) solo se sotto i 5mila euro :-) ma era una battuta.
Col bonifico si però, se usata anche in contanti
non puoi piu pagare in contanti un'auto ;-)
l'elettrico si conferma la scelta dei radical chic.
Penso che guadagnano anche di piú del 2019,un 20% in meno di vendite ,ma i profitti volano.
Giá nel 2018 io ho dovuto insistere a pagare in contanti,vogliono fare a tutti costi le rate,quindi anche i ricchi ormai pagano a rate le auto,i tuoi amici che ogni 3 anni cambiano auto e pagano a rate in realtá spendono molto di piú.
Perché non comunicano le percentuali di acquisto in contanti rispetto al finanziamento?
Quello è l’unico dato che conta. L’unico dato che rappresenta quanto gli italiani siano indebitati.
Ho amici che continuano imperterriti a cambiare auto ogni tre anni perché “la maxi rata io non la pago”
Bravi italiani fessacchiotti, indebitatevi per comprare l'auto nuova a prezzi folli così alimentando ulteriori incrementi di prezzo.
Rispetto al periodo pre-pandemia (2019), il primo trimestre del 2023 è ancora negativo, con una perdita del 20,6%.
la gente ha bisogno di muoversi