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Ministro Pichetto: Italia pronta ad investire sugli e-fuel

L'Italia intende investire sugli e-fuel sfruttando il PNRR ma non molla sui biocarburanti

Ministro Pichetto: Italia pronta ad investire sugli e-fuel
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 31 mar 2023

La Germania ha ottenuto dall'Unione Europea la deroga sugli e-fuel che permetterà di poter continuare a vendere nuove auto endotermiche anche dopo il 2035, a patto che siano alimentate solamente da questo carburante. L'Italia che, invece, puntava sui biocarburanti, è stata "bocciata" dall'UE. Come abbiamo visto, pare che il Governo italiano non si darà per vinto sul fronte dei biocarburanti.

In ogni caso, l'intenzione è anche quella di investire nel settore dei carburanti sintetici come, appunto, gli e-fuel. Lo spiega bene il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, intervenendo al Foro di dialogo Italia-Spagna.

Voglio annunciarlo qui, noi ci impegniamo come Governo nel prossimo biennio-triennio ad investire 4 miliardi di euro sull'e-fuel. Siamo d'accordissimo sull'e-fuel ma quello che chiediamo è di valutare scientificamente la neutralità tecnologica. Noi abbiamo posto il tema del biocarburante. Certamente l'e-fuel inquina di meno ma arriverà nel 2028 quindi i biocarburanti erano per una fase di transizione. Se poi è dimostrata scientificamente la non neutralità uno si arrende.


Parte importante di questo progetto pare che potrà essere il PNRR grazie al quale saranno investiti 3,6 miliardi sull’idrogeno che è uno degli elementi principali per la produzione dell'e-fuel. Infatti, parlando in precedenza al Forum Intermodalità Sostenibile, il ministro aveva dichiarato:

L’Italia deve essere pronta a cogliere le nuove opportunità. Dopo il voto sul regolamento auto, andiamo avanti sui biocarburanti per dimostrare la loro neutralità. Dobbiamo guardare alla scienza e non all’ideologia. Nel frattempo, però, il PNRR mette 3,6 miliardi sull’idrogeno: con un investimento del genere e l’Africa vicina, possiamo diventare noi stessi anche i primi produttori di e-fuel.

Dunque, una parte dei fondi del PNRR per l'idrogeno potrebbe essere utilizzata per progetti legati ai carburanti sintetici. In ogni caso, come accennato in precedenza, l'Italia non intende rinunciare ai biocarburanti ed il ministro chiede la collaborazione della Spagna che assumerà la Presidenza di turno del Consiglio dell'UE.

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