Ricaricare l'auto elettrica? Meglio con carta di credito!

22 Gennaio 2023 118

Immaginate di percorrere comodamente l'autostrada con la vostra nuova auto elettrica. Poi prendete la rampa di uscita verso l'area di servizio dove il vostro sistema di navigazione vi promette di trovare le stazioni di ricarica. È una buona cosa, perché vi rimane circa un chilometro di autonomia quando vi fermate per ricaricare.

E poi, all'improvviso, vi trovate di fronte a uno shock: la vostra carta di ricarica elettronica non è accettata. Il cartello sulla stazione di ricarica dice che potete ordinare un pass di accesso durante l'orario d'ufficio, che vi sarà prontamente inviato entro una settimana.

Con tutto il rispetto: a chi è venuta in mente la folle idea di inventare un mezzo di pagamento separato per acquistare l’elettricità necessaria per ricaricare l’auto elettrica? Non dobbiamo farlo per nessun altro aspetto della nostra vita. Immaginate la seguente situazione in un'edicola: "No, qui non può comprare il quotidiano regionale. Lei ha una tessera per l'acquisto di giornali della Lombardia?

LA GERMANIA SEMPLIFICA LA RICARICA

Ecco perché è positivo che la Germania abbia deciso che, a partire dalla metà del 2023, tutte le stazioni di ricarica dovranno offrire la possibilità di pagare con una normale carta di credito. Offrire l'accesso con mezzi di pagamento comuni e onnipresenti elimina gli ostacoli. Si avvicina la carta al lettore, si ricarica e il gioco è fatto.

Tuttavia, l'umanità non si comporterebbe in modo normale se qualcuno non avesse trasformato questa semplice soluzione in qualcosa di inutilmente complicato. Molti fornitori hanno scelto la strada più facile, consentendo il pagamento solo in quantità forfettarie (gravando così ogni singolo utente di un ulteriore sforzo): come se qualcuno sapesse quanto tempo si deve parcheggiare per 5 euro di elettricità forfettaria.

Oppure hanno integrato solo un sistema di park-in park-out, in cui è necessario avvicinare nuovamente la (stessa) carta di credito al lettore prima di terminare l'operazione di ricarica. Un gioco di memoria irritante e poco pratico, soprattutto per i professionisti con più carte di pagamento. Questo sistema porta anche a cavi di ricarica difettosi perché gli utenti del sistema non capiscono il processo e vogliono estrarre la spina bloccata dalla porta di ricarica dell'auto.

Costruire una buona infrastruttura di ricarica che sia soprattutto intuitiva da utilizzare è un compito impegnativo che richiede molto cervello. Quindi, la questione si riduce a questo: qualcuno deve rendere il lavoro difficile per consentire la ricarica elettrica. A questo punto viene da chiedersi chi sta torturando realmente il fornitore della stazione di ricarica, se stesso o voi?

Questa rubrica è curata da Christoph Erni, fondatore e CEO di Juice Technology AG, produttore svizzero di stazioni e soluzioni di ricarica. Ha sempre avuto un'inclinazione pratica, tanto che ha lasciato la scuola poco prima del diploma di maturità per seguire un corso di economia aziendale all'università, per poi passare al settore informatico subito dopo. Ma a Christoph Erni questo non bastava: voleva di più! Circa 20 anni fa ha fondato la sua società di consulenza aziendale, la Erni Associates AG.

Nel 2014, notando la mancanza di soluzioni di ricarica adeguate, ha deciso di entrare nel settore della produzione e ha fondato Juice Technology AG. Nel suo primo anno di attività, l'azienda si è assicurata la pole position in questo segmento con la stazione di ricarica portatile Juice Booster 1 da 22 kW, e da allora è rimasta lì.

Christoph Erni, fondatore e CEO di Juice Technology


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Commenti

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ViseL

Vero, però è un po' diverso. Una mia amica su un sito di ecommerce mi disse "accettano solo carte di credito, ma la mia ce l'ha mio marito" e io "ma no accettano anche la prepagata, vai tranquilla", lei altrimenti non avrebbe fatto la transazione. Per le altre, almeno ipoteticamente, non sarebbe cambiato niente :) uno non è che non compra "il nastro adesivo" o "la carta asciugatutto" perché la trova con altro nome

lucas

Pensa che chiamiamo ancora la carta assorbente 'scottex', il nastro adesivo 'scotch' e pillola che lo tira su.....

Antsm90

Ma io pure infatti. Guanti (gratis ad ogni benzinaio), self service e via

Haha ma che ti dico, vivremo in realtà parallele, saremo tutti dei sognatori. Quant'è inutile oramai lo scambio nei commenti di disqus...

Teomondo@Scrofalo

Motivo?

Teomondo@Scrofalo

Ma che cavolo centra neanche con il POS si può pagare la ricarica.

Diabolik82!

Beh circa, su un pieno tra servito e self ci sono circa 20 centesimi no? Cioè circa 10 euro su 50l

Alexv

C'è chi si fa portare il panino a casa da un signore in bici e chi si fa mettere la benzina... ma veramente ti ha chiesto dieci euro extra?

di1188

Vivo da sempre in prossimità di tali confini, ho una casa di vacanza in Croazia e vado regolarmente a fare il pieno in Slovenia... Posso garantire che in Austria, Slovenia e Croazia nessuno ti riempie il serbatoio: il benzinaio è alla cassa e maneggia soltanto contanti e carte di pagamento. Per trovare qualcuno che fa benzina al posto tuo, a memoria mia bisogna arrivare in Bosnia e in Grecia (in Serbia non ricordo, ma non mi pare).
In Slovenia, quelli che ti lavano i vetri sono gli studenti che in estate fanno il praticantato (e ancora non ho capito se è giusto lasciargli la mancia o no).

al3xb3rg
R_mzz

Su tutte le stazioni FreeToX, ad eccezione di Flaminia Est, non puoi pagare con carta.
Nella stazione di Flaminia Est puoi pagare anche con carta.
Quanti clienti utilizzeranno la carta?
Quasi nessuno, perché via app o tessera costa meno della metà.

Pertanto come puoi ben vedere è legale il pagamento con carta, semplicemente i CPO preferiscono non avere il pos per varie ragioni.

Tu non sei un MSP, non potrai mai fatturare la vendita di energia elettrica.
Questo discorso è indipendente dal pos.
In ogni caso è necessario che la transazione abbia come intermediario un'azienda come Enel X o BeCharge.
Perfino il pos sulla stazione di FreeToX è gestito da EnelX.

LG

Al momento è una giungla. Devi comunque avere almeno l'app. Poi se prendi la card è una facilitazione ma senza un sistema do pagamento non ricarichi. Fa eccezione la Tesla che comunque sui suoi supercharger chiede la registrazione della carta di credito e quindi di fatto è come gli altri..anzi se interoperabilitá out, da pochi hanno quella in.

LG

https://uploads.disquscdn.c...

Devo avere l'app o la card Rfid
Lo scrive Free To X sul sito

LG

Con Alpitronics ci parlo tutte le settimane non mi serve che mi indichi cosa producono. Purtroppo ci parlo per progetti di altri perchè io che sono una piccola impresa e non un MSP non posso farmi pagare con bancomat. La norma è chiara. Se sbloccano parto subito con due mie stazioni di ricarica e sono proprio con Alpitronics.

LG

Si. Questa cosa gira da tempo. I produttori sono anche pronti. Io sarei pronto per un paio di stazioni a ricarica rapida. Ho i contratti per i terreni e ho la possibilitá di fare il mutuo. Terreno bordo Raccordo Anulare con ingresso e uscita facile e dove i 20 minuti di sosta possono essere utilmente impiegati.
In uno ho 4 stalli da 150 kW che possono ricaricare 4 auto a 150 kW oppure 2 auto a 300 kW. E in un altro 6 stalli da 150 che lo stesso possono anche ricaricare 3 auto a 300 (o un mix).
Sono le stazioni modulari Alpitronics ma se dovessero allungarsi i tempi ho delle alternative.
Parlo di 1 milione di investimento. Per fortuna che ho la 20000 V nei pressi per cui pago poco di TIC.

ViseL

Esatto, ormai hanno cambiato un po' tutto. Alcuni non hanno nemmeno più i numeri davanti, altri li hanno in rilievo sempre per qualsiasi carta

Simplyme

Ora credo sia secondario, no?

ViseL

Si esatto, quello perché quel circuito, che era il più diffuso, ha preso il nome. Poi la differenza era i caratteri in rilievo e non (cosa nemmeno più vera)

Simplyme

Considera che in Italia chiamiamo tutte le carte di debito (e anche prepagate) Bancomat, quando ormai molte sono solo visa o Mastercard.

Diabolik82!

per carità coi soldi tuoi paghi chi vuoi :) Anche un omino che ti sventola per 10 euro al minuto se ti va :) a me 10 euro per 30 sec di lavoro ogni pieno, mi pare eccessivo. Non li pago a prescindere, anche potendomelo permettere :)

Antsm90

Ma non è assolutamente vero. Ho personalmente costatato che esiste in Germania, Austria, Slovenia, Croazia e molti altri paesi limitrofi. Non facciamo i provinciali per favore.

Diabolik82!

li puoi lavare :) volendo :) oppure no, tanto li riusi solo per questa cosa Nmila volte, riponendoli nella comoda confezione, così non ti impuzzolentisce l'auto :)

MatitaNera

I guanti usa e getta non sono sostenibili.

Signor Rossi

In trent’anni da rappresentante in giro per l’Europa a parte l’Italia, mai visto che qualcuno venga a farti benzina ... sarà anche per il fatto che mi fermavo unicamente alla Shell. A parte quando Shell anni fa ha introdotto la benzina a 102 ottani e delle “hostess” piuttosto carine volevano “convincerti” che era quella la benzina che faceva bene al motore della tua vettura.

Signor Rossi
massimo mondelli

Quando sono giù di morale mi faccio una bella risata leggendo i tuoi commenti.
Spero sempre siano delle prese in giro soprattutto in un sito che occupandosi di tecnologia e scienza dovrebbe guardare al futuro. Sembri uno di quegli anziani di una volta che in coda per pagare alla posta al minimo problema dicevano "era meglio quando facevano tutto a mano", scordando che in quelle file 'a mano' ci sono invecchiati. Ora sono quasi estinti ma tu rifugiato in casa resisti con ostinazione.

Diabolik82!

è vero, i guanti che sono presenti (e se non ci sono, perché averli in auto) pare brutto usarli per non sporcarsi le mani (con i 10 euro di ogni pieno extra regalati, ti compri 10000 guanti).

MatitaNera

Ci si sporca le mani. Si sa che fuori d'Italia sono più sporcaccioni.

Diabolik82!

per carità se c'è chi paga 10 euro per 1 min di servizio, va offerto, è un'idea imprenditoriale discutibile, ma lo è. Mi domando come mai all'estero siano spariti (c'erano in alcuni paesi, poi piano piano sono spariti). Da noi è rimasto, ma si sa da noi le tradizioni qualunque esse siano sono dure a morire. L'omino della benzina è un po' folkloristico, dicevo in un altro commento, un po' come la tarantella, che fai la elimini? No, fa parte del folklore locale :)

R_mzz

La vera evoluzione è il Plug & Charge, stile Tesla Supercharger:
attacchi il connettore e la ricarica parte automaticamente,
il pagamento poi viene addebito su un metodo di pagamento salvato

Diabolik82!

se è gratis, chiunque lo gradirebbe. E' i 10 euro a pieno che è un furto italico :) fesso chi lo fa.

Dario Lampa

Ah quindi per caricare l'auto elettrica serviva la carta fedeltà? Quindi niente pagamenti smart con il watch. Per carità.....

ViseL

A meno che non sia solo con carta di credito, ma mi pare strano

Frankie4dita

Gli articoli scritti bene...

Diabolik82!

Spagna e Grecia (isole) stato spesso e non l'ho mai visto, quindi dipenderà da stazione a stazione. Francia non c'è, Irlanda, Olanda, Belgio e UK non c'è per certo.
A gratis ovviamente lo farebbe chiunque per non sporcarsi le mani, ma a 20cent supplementari al litro, anche no. Gli posi 10 euro per 30 sec di lavoro, regalati oltre che non guadagnati. Con 10 euro mi devi lavare min la macchina dentro e fuori :) che poi è il prezzo che effettivamente costa il lavaggio. Per USA, non ho preso auto a noleggio quindi non so. Norvegia mi manca.

Diabolik82!

fraccomodata allora. Il parigino o il madrileno, potrebbe permettersi di essere fraccomodo come il milanese o il romano eppure non ci sono gli omini là, e la benzina se la fanno da soli. Il servizio che c'è qua è del tutto inutile, pagare 15-20cent al litro supplementari per una cosa che puoi fare benissimo da solo e che prende 1 minuto scarso (come si fa in tutto il resto del mondo...), a prescindere, anche potendomeli permettere, non li faccio. Proprio perché è un'italianata dal mio modo di vedere le cose. Che poi sia un servizio, vero. Ma appunto un servizio che guarda caso ha mercato solo in Italia ormai.

ViseL

In realtà c'è anche all'estero ma è gratuito. Ho guidato in vari paesi, anche fuori UE, e tipo in Spagna/Grecia c'è il tipo che ti fa il pieno e poi paghi nel bar e non c'è nessuna commissione. Negli USA anche è simile, Norvegia dipende dal benzinaio che trovi

ViseL

col powerbank da 20Ah a caricarla in viaggio

ViseL

Non abusiamo del termine "carta di credito" che per me è solo quella a saldo il mese successivo, o nel ciclo successivo. Andrebbero chiamate "carte di pagamento" o simili che comprendono prepagata, carta di debito e carta di credito. Molta gente fa tantissima confusione

MatitaNera

mah, "italianata", mi sembra un servizio... se non ho voglia di farlo pago...

Antsm90

L'omino che mette la benzina è una scelta. Se vuoi la comodità di fare il pieno senza nemmeno scendere dall'auto paghi il sevizio, altrimenti c'è sempre il self service

Il motivo principale dell'esistenza delle carte carburante sono le aziende dove hai molti dipendenti e non puoi dare una carta di credito ad ognuno. Pensa ad un'azienda di trasporti.

Non sparate cose inesatte per favore, uscite fuori dall'Italia prima di parlare di cosa succeda fuori.

R_mzz

Non aggirano il problema, soltanto i Mobility Service Provider possono fatturare la vendita di energia elettrica al kWh.
Tutti gli altri devono offrire ricariche gratuite o con un costo forfettario.

carta_IGNica

Quando si tratta di carta meglio io me mi.

EL TUEPO

Aspettiamo che Apple faccia lo stesso, per ricaricare gli iPhone devi passarci la carta sopra

R_mzz

Ti stai rendendo ridicolo.
Autostrada A1, area di servizio Flaminia Est, Roma Nord, stazione FreeToX:
https://uploads.disquscdn.c...
Le colonnine sono delle Alpitronic da 300 kW.
Generalmente si sceglie di non permettere i pagamenti via carta per semplificare l'utilizzo della colonnina.

Soltanto i gestori autorizzati (Mobility Service Provider) possono vendere il servizio di ricarica.
Una qualsiasi altra azienda non può fatturare al kWh.
Non puoi installare una colonnina e vendere energia, puoi:
- offrire ricariche gratis
- chiedere un pagamento forfettario ad ore
- lasciar gestire il servizio di pagamento da dei gestori (Enel X, BeCharge, Tesla...)

Pertanto un piccolo imprenditore può installare una wallbox e avere un pagamento forfettario o chiedere l'istallazione di una colonnina ad uno dei principali gestori.
Da notare il programma Destination Charger di Tesla.

Rick Deckard®

Secondo me invece scrive molto bene ma c'è un problema di pregiudizio e livello di lettura...
Magari ogni tanto la provocazione la lancia e ci sta..

Rick Deckard®

Che io sappia, almeno in Italia, è vietato rivendere l'energia elettrica... Quindi le carte aggirano il problema..

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