Gli italiani interessati all'elettrico ma il problema è il prezzo. Studio Areté

29 Marzo 2022 903

Le auto elettriche? Gli italiani sono sempre più interessati a queste nuove tipologie di vetture ma il loro alto costo rimane un importante ostacolo. Questo è quanto emerge da uno nuovo studio realizzato da Areté che mette in mostra proprio il maggiore interesse degli italiani verso i modelli a batteria, frenato, però, da ragioni economiche.

AUMENTA L'APPEAL DELL'ELETTRICO

Lo studio mette in evidenza che 4 italiani su 10 hanno già avuto modo di guidare una vettura elettrica, apprezzandone la silenziosità (43%), il relax di guida (19%) e i consumi ridotti (19%). Si tratta delle stesse caratteristiche che si aspetta dalla vettura alla spina anche chi non ha ancora avuto occasione di salirci a bordo.

Alla domanda "Se dovessi acquistare un’auto nuova quale alimentazione sceglieresti?" 1 italiano su 2 indica una vettura ibrida e il 38% si dichiara pronto per l'elettrico. Trai i principali motivi che guidano questa transizione figura in primo luogo la ragione ambientale (“per non inquinare” - 50%), seguita dalle opportunità di risparmio su consumi e costi di manutenzione (42%).

Per acquistarla, 3 italiani su 4 sono pronti a servirsi di finanziamenti, noleggio a lungo termine e leasing. Il 25% intende farlo, invece, in contanti. Lo studio evidenza che i fattori che potranno migliorare il "rapporto" con la motorizzazione elettrica sono il prezzo giudicato ancora alto e indicato da 1 italiano su 2 come ostacolo all'acquisto e l'autonomia. Il 25% sarebbe spinto ad acquistare una vettura elettrica dai punti di ricarica più veloci, servizi di ricarica a domicilio e minori costi di ricarica.

Quello che emerge, dunque, è che il prezzo è il problema principale per la diffusione massiva delle auto elettriche. Prezzo ben oltre le capacità di spesa degli italiani. Il 56% degli intervistati sarebbe disposto a pagare meno di 30.000 euro per averne una: meno di 20.000 euro, per una Citycar e tra i 30.000 e i 40.000 euro per una berlina piccola Premium. Massimo Ghenzer, Presidente di Areté, ha commentato:

Lo studio evidenzia come in Italia l’interesse per le auto elettriche sia ulteriormente cresciuto negli ultimi mesi. Quasi tutti valutano ormai con attenzione le motorizzazioni ibride ed elettriche per il futuro acquisto dell’auto. Resta però un ostacolo decisivo per una più ampia diffusione di questi veicoli: il prezzo. Va colmato almeno un 30% di gap tra l’attuale prezzo di mercato e le disponibilità di spesa degli italiani. Un disallineamento che sarà solo parzialmente e temporaneamente colmato dagli incentivi in arrivo. Senza una riduzione di questo gap appare oggi poco realistica un’immediata significativa crescita della quota dell’elettrico sul mercato.


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Commenti

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77fabio

Come vedi con il commento generalista senza senso l'unico upvote che hai ottenuto in questo blog è quello del bug delle signorine discinte... Torna ai blog dei #nocielodicono sicuramente li avrai più fortuna.

Gios

È con commenti come questo che determino il valore morale e di comprensione del testo delle persone!

Quale scuola ti ha fornito la licenza media ?

Maicol.Mar

Le tue sono solite parole a vanvera.
Non dimostri nulla. Non lo hai dimostrato con l'intelletto e non lo hai dimostrato coi fatti. Non hai mai cercato di capire quello che io ti ho postato e non hai commentato neppure i link da me riportati.
Come ho detto continui imperterrito a ripetere le stesse cose ignorando il resto. Impossibile tu possa crescere visto che questo comportamento dimostra come tu credi di essere già arrivato a sapere tutto.

Inoltre stai ANCORA ricorrendo all'atteggiamento di delegittimazione senza motivarlo.

Io ti ho accusato di non saper seguire un discorso dopo che ti ho fatto notare più volte che io parlavo di una cosa (problematica relativa alla congestione della rete elettrica) e tu hai più volte ribattuto su tutt'altro.

Dove avrei "messo a tacere le fonti" ? E come avrei potuto farlo?
Queste sono sciocchezze uscite dallo scritto di uno stolto e null'altro!

Adesso basta dire cavolate, potevi pure apparire ingenuo prima, ora mi sembri proprio senza speranza ricorrendo ancora a menzogne attribuendomi frasi o ideologie che non ho mai detto, scritto o pensato.

NOP7356

"Almeno fino a che non crescerai un poco e non ti vergognerai tu stesso di cercare di ricorrere a bassezze e falsità per dimostrare (ma solo a chi ha il tuo stesso livello culturale) di avere ragione."
Disse quello che mette a tacere le fonti solo perché non gli piacciono, prende quello che vuole dai report qua e là e ignora il resto e fa un collage solo delle cose che vuole sentirsi dire
Vado a crescere, metto un pochino di fertilizzante, ciao

Maicol.Mar

Io sarò pure ridicolo, ma se ciò viene detto da chi non è in grado di seguire, capire e replicare a proposito di un dato argomento questa offesa diventa a mio avviso ovviamente priva di qualunque significato e perciò mi vien da ridere e provo un po' di pena nei tuoi confronti, non perchè ti faccio così ignorante ma perchè manchi totalmente nella volontà di capire qualcosa che sia differente da ciò che ritieni corretto.
Stai comunque tranquillo che purtroppo sei in buona compagnia.

P.s. le etichette"terrapiattista", "trumpista" o quello che ti passa per tutto quell'immenso spazio libero che tieni tra l'orecchio destro e quello sinistro tienitele però per te. Soprattutto quando parli ANCORA di cose che io non ho mai discusso. Sono ANCORA una volta favolette che ti racconti da solo per... bho? Darti un tono? Cercare di deleggittimare senza avere argomenti? Non so, ma sono cavolate degne di discussione tra bambini dell'asilo. Ma se ritieni di avere questo livello culturale continua in questa maniera dimostrandolo. Almeno fino a che non crescerai un poco e non ti vergognerai tu stesso di cercare di ricorrere a bassezze e falsità per dimostrare (ma solo a chi ha il tuo stesso livello culturale) di avere ragione.

NOP7356

i numeri che scrivono sono riscontrabili, sei ridicolo tanto i terrapiattisti, inutile insistere, auguri con trump

Maicol.Mar

Guarda questo è un estratto di ENEA, che se mi permetti considero notevolmente più affidabile di una associazione di categoria, in cui si valuta una soluzione per eliminare parte di possibili i picchi di assorbimento consentendo per i ricoveri privati maggiori disponibilità di corrente in ore notturne, cosa che di per se rende evidente che questa cosa dell'assorbimento possa essere una problematica:
Rendere disponibile potenza aggiuntiva in fascia notturna/festiva senza incrementare i costi in capo al cliente è possibile se, concentrando i nuovi prelievi per ricarica di veicoli elettrici nelle ore notturne e festive, non si induce un aumento dei picchi massimi di prelievo di potenza dalla rete di distribuzione; di conseguenza, non c’è necessità di investimenti ulteriori per il potenziamento di tale rete. La solidità
di tale ipotesi (già avvalorata da alcuni primi risultati di progetti di ricerca) dovrà essere verificata, in base alla concreta applicazione entro il 2023 attraverso questa sperimentazione, in modo tale da poter valutare se e come mantenere tale opzione attiva anche nel nuovo periodo regolatorio che verrà avviato
dal 2024.
...
in modo tale da poter offrire servizi di dispacciamento che aiutino
i gestori di rete a bilanciare le reti elettriche in presenza di un crescente apporto di generazione rinnovabile poco programmabile, in linea con la prospettiva di decarbonizzazione.
...
Scopo primario della sperimentazione è dunque quello di indurre gli automobilisti elettrici a concentrare i propri prelievi di energia per la ricarica domestica proprio nella fascia oraria F3, in modo
tale da evitare la possibile sovrapposizione di questi carichi con altri apparecchi elettrici e, quindi, di sfruttare al meglio le infrastrutture di rete già esistenti, ritardando le necessità di nuovi investimenti.

Fonte: https://www.arera.it/allegati/consumatori/FAQ%20sperimentazione%20541.pdf

Se ragioniamo un attimo, qui parlano di limitare i rischi di picchi in situazioni con prelievo di corrente già lontana da un sovraccarico e "concedendo" il prelievo di corrente a 6Kwh.
Il discorso nasce invece pensando a colonnine ad alta potenza con potenze massime fino ai 350Kwh in fasce orarie dove la rete è già molto più sfruttata.
Ignorare questo possibile problema derubricando tutto a: "le macchine non si materializzano dal nulla" è alquanto sciocco.
Dimostrazione è che si stanno valutando possibili soluzioni e che quindi il problema della congestione della rete elettrica è possibile e non un qualcosa che stai nei tuoi discorsi implicitamente tacciando di essere immotivato.

Maicol.Mar

1) Sarebbe utile per un confronto cercare di capire cosa viene detto.
Non so se il tuo è un problema di base o una mancanza di applicazione. Provo a spiegarti con parole differenti sperando tu possa cogliere il punto: Il report che hai proposto è di privati o dello stato?
Io vedo una associazione che raggruppa aziende private e tanti "soci divulgatori" e che propone un percorso industriale su carta senza che abbia però preso nessun accordo o impegno concreto con enti ufficiali a nessun tipo di livello.
Dove sta la certezza che esso venga poi rispettato e portato a termine nei tempi e modi previsti?
O forse tu credi che tutto quello che leggi sia la vera verità assoluta?

Sai chi è Motus-e? Cito dal loro sito: MOTUS-E riunisce e rappresenta il mondo interessato al successo della mobilità elettrica.
Puo avere tutto il peso che vuoi, ma certamente e senza ombra di dubbio alcuno, non è una associazione superpartes ed è ovvio che il loro scopo sia promuovere la mobilità elettrica, non di fornire una informazione libera.
E' un po' come citare un articolo di Libero a favore di una ideologia di destra...

2) Mi rispondi citando il report di cui parlo al punto 1? Ma davvero: ci sei o ci fai?

Poi tiri fuori argomenti tutti tuoi mai da me considerati: ho scritto qualcosa di microchip in qualche mio post precedente?
Ho parlato del numero di colonnine ipotizzando che siano molti o pochi i punti di approvvigionamento elettrico?
Di cosa parli? O meglio: come ti esprimi?
Se volessi portare nuovi punti alla discussione non andrebbero detti come se fossero in contrapposizione alle tesi da me espresse.
Io ho l'impressione che tu stia portando avanti discorsi simili con altri utenti e fatichi a seguire questo discorso mischiando la confusione che hai così creato nella tua testa.

P.s.: Il report di Motus-E puo pure dirmi che Cristo è morto dal freddo. Non per questo io vi crederò a prescindere. Non so come tu possa sostenere che una qualunque cosa si vera solo perchè scritta in un report di una associazione di categoria. E' al limite della stoltezza questa tua affermazione.

P.p.s: la terra è tonda. Ma è piena di gente che non è in grado di capire nè rispondere su quanto viene detto. E ciò mi rattrista, altro che farmi contento...

Maicol.Mar

Infierire cosa? Continui a perseguire il tuo discorso senza neppure tentare di comprendere quello che ti viene detto.
Stai diventando onestamente imbarazzante.

NOP7356

https://www.fleetmagazine. com/tempi-di-consegna-case-auto/ così giusto per infierire

NOP7356

un estratto
"Questa analisi conferma che, nonostante sia molto importante continuare a rendere più capillare e
migliorare la rete di ricarica in Italia, con particolare riferimento a quella autostradale e ad alta
potenza, è la penetrazione di veicoli elettrici ad essere maggiormente in ritardo rispetto ad altri
paesi europei, non le infrastrutture di ricarica pubbliche."

NOP7356

1) un report di privati? la crisi dei chip sarebbe un report di privati?
ma vivi su questo pianeta? mi rifiuto di andare su google a scrivere "crisi microchip / crisi automotive ", puoi farlo benissimo da solo, altro che report di privati ( ma che vuol dire poi ? )
2) ti ho postato pure report vecchi, figurati quelli nuovi, tralasciamo gli studi del politecnico e i vari smart mobility report che tanto non ti andranno bene, pure quello di MOTUS-E non ti è piaciuto? eppure era anche recente, ( tieni, qui c'è quello di dicembre https://www. motus-e. org /wp-content/uploads/2022/01/Le-infrastrutture-di-ricarica-pubbliche-in-Italia-1. pdf ) ora vienimi a dire che quella associazione non ha peso e neanche ciò che dice, ignoriamo 50 pagine di numeri che mi danno ragione, ignoriamo che le infrastrutture di ricarica pubbliche ( perché a casa nel garage non c'è bisogno della colonnina pubblica sai com'è ) sono in continuo aumento, 6700 nuove installazioni nel 2021 con un bel +35% rispetto al 2020 per un totale di oltre 26 mila punti di ricarica pubblici, tralasciamo i piani di sviluppo autostradali e tutto ciò che hanno annunciato i vari distributori di corrente, ignoriamo tutto
no però l'ultimo report di motus-e dovresti leggertelo perché ti dice chiaro e tondo di smetterla di dire cose non vere
poi se vuoi dirmi che la terra è piatta fai pure, contento tu

Maicol.Mar

Hai ripetuto le solite cose. Erano a mio avviso errate prima certamente non sono giuste ora.
Posti:
1) Un report di privati che investiranno se vorranno e quando riterranno di poter avere giustamente il loro tornaconto (ergo non risponde a nessun dubbio posto).
2) Un Report ENEA del 2018 e relativo al Piano Annuale di Realizzazione 2017, che parla di Completamento e validazione del DSS per l’analisi di fattibilità tecnico-economica dell’elettrificazione del TPL e considerazioni su possibili integrazioni con il supporto di sistemi di accumulo stazionario e di impianti fotovoltaici

dove TPL sta per Trasporto Pubblico Locale e DSS sta per... Dimmelo tu per cosa sta visto che hai studiato il report! Comunque anche qui nulla centra con il discorso fatto sopra...

Ordunque: mi chiedo se hai letto i report linkati o se credi che postare cose a caso -ma dalla parvenza attendibili- serva a dare ragioni alle tue tesi.

Che dire... se questo è il tuo modo di "rimettere tutto a focus" stiamo messi così... Ma io avevo già intuito che ti viene difficile concentrarti sul punto della questione. Prova con meno parole utili invece di tante inutili.

Maicol.Mar

Sai che onestamente ripetere sempre la stessa cosa non fa di te una persona più intelligente della media?
Soprattutto quando si vogliono portare parametri a sostegno e non ci si sofferma neppure un secondo sul significato di un dato ed il suo contesto...
Che nel 2020, anno pandemico, si sia consumata meno elettricità dell'anno passato lo trovi realmente un punto di partenza su cui "elaborare" una strategia?

Mettiamo qualche punto fermo:
1) Le auto elettriche si materializzeranno certamente nei prossimi anni, è un dato di fatto ineluttabile.
2) L'infrastruttura odierna non pare possa reggere ciò che accadrà (quello che ho appena definito ineluttabile).

Quindi ripeto: se tu resti fermo a guardare il quadro odierno, e nessuno ha detto che domani la rete elettrica nazionale collasserà, non ti rendi proprio conto che domani potrebbere essere tardi per intervenire.
Inoltre l'immobilità e la relativa incertezza fa si che grandi gruppi non si muoveranno o difficilmente lo faranno e in misura limitata e non affronteranno investimenti.

Giusto come nota di colore: i tuoi commenti sciocchini per non dire da bambino delle elementari ...troppo edgy per comprarle because brum brum is better mi danno la percezione che il confronto diventi il solito che si ha con molti che si sentono i paladini della transizione elettrica e dove si difende una posizione a priori senza interrogarsi più di tanto su ciò che viene detto, non riusciendo ad accettare (ed appunto interrogarsi) su nulla che non sia un punto a favore di questa transizione.

NOP7356

che il consumo è sceso negli anni quindi visto che la rete va già bene così, come ho già detto, solo materializzando auto elettriche dal nulla ( e facendole ordinare pure alla gente troppo edgy per comprarle because brum brum is better ) si potrebbe creare una situazione emergenziale come dici, per il resto è fuffa

Maicol.Mar

Quindi? Qual'è il punto che vuoi portare all'attenzione?

Rick Deckard®

Mi fa piacere notare che per 20 minuti all'anno di attesa in meno la gente sia disposta a spendere 30.000€ XD

La ricarica elettrica non sarà mai in pochissimi minuti.
Fino a qualche mese fa avevo un'auto a metano, che ci mette una decina di minuti... Non mi sono mai fatto problemi

Rettore Università di Disqus

Già con la piccola differenza che con ricariche in pochi minuti non hai più bisogno di comprare cassoni enormi.

Non è per quello che si sceglie una vettura ma l’intero mercato spinge su questo. Strano.

Maicol.Mar

5 minuti? Cioè caricando più piano elimino il picco? Certo, ma significherebbe anche che chi sta caricando resta per più tempo attaccato alla presa, generando ulteriore necessità di riduzione. Rischi di arrivare al punto da non poter mai sfruttare una ricarica rapida.
Inoltre si parla di potenza complessiva, non di quella riservata alle EV, quindi non è neppure detto che questa strada abbia una possibilità di essere percorsa, mica posso tagliare potenza anche all'industria!!

Puoi contestare il dato fornito (io stesso giuro che non so se sia reale) ma il ragionamento logico non ritengo sia quello che stai percorrendo tu.

Inoltre tu da privato puoi fregartene di 5 minuti.
Chi ha mezzi che girano per lavoro presumibilmente no: può voler dire perdere ore di lavoro giornalmente.
Come in moltissimi discorsi spesso una persona valuta le proprie esigenze e ritiene che esse debbano essere condivise dai restanti 7 miliardi di persone al mondo.

AlphAtomix

e come li "mixi" 100 impianti diversi?

NOP7356

Se diminuisci ( sempre in caso di emergenza e sempre che la rete automobilistica elettrica si espanda più di quanto sia fisicamente possibile, il che ovviamente non è possibile visto che dovrebbero materializzarsi auto elettriche dal nulla ) la potenza di picco per qualche minuto per evitare il collasso di una rete, i tempi di ricarica si allungano di 5 minuti, a volte e non sempre
Se abbassi il termostato di 5 gradi per tutto l'anno
Beh
Ok

sbatta

No. Premendo un tasto solo sganci tutto!!

Maicol.Mar

Esatto limitare il riscaldamento non è una soluzione.
Per quale motivo invece limitare la potenza della ricarica (come hai suggerito tu) sarebbe una soluzione?

Problematiche diverse? Dici? Se non avessio abbastanza energie elettrica per tutti o se non avessimo abbastanza gas per tutti sono cose in cui io una similitudine ce la vedo.

NOP7356

Che soluzione sarebbe quella di limitare il riscaldamento? E' una problematica completamente diversa, a parte che ho perso di mira a cosa ti stai riferendo ora, non parli delle colonnine quindi parli della potenza della rete? Ma le colonnine vengono collocate tenendo conto della potenza della rete ed adeguate di conseguenza, mica sono due cose sconnesse

Maicol.Mar

Ancora?
Io sto parlando di un altro problema, quello di cui si discute dall'inizio in questo botta e risposta. La frase che hai quotato sempre a quella problematica si riferisce.
Se poi tu la vuoi continuare ad intendere per altro dopo che te l'ho ripetuto più volte perdonami ragazzo mio ma diventa un tuo limite.
Non capisco perchè continui ad insistere sul numero di colonnine.

La Norvegia non so di che potenza istantanea disponga onestamente nè come sia gestita la sua rete elettrica a livello nazionale.

P.s. non mi hai mai replicato alla mia domanda se per limitare l'inquinamento da ricaldamento obbligare a settare a 16°C è per te una soluzione.

NOP7356

Era la tua seconda frase "La logica porta a pensare che prima si crea una infrastruttura per l'utilizzo di un bene e poi si commercializzi il bene che vedrà una espansione esponenziale, specie sia se economicamente che nell'utilizzo reale presenta più vantaggi che svantaggi rispetto ad un competitors."

Btw sul "Ma chi garantisce OGGI che dopodomani, al 2035 quando le EV saranno teoricamente già milioni in circolazione, che l'infrastruttura sarà adeguata?"
non segui molto la costruzione e l'espansione delle colonnine vero? Stanno investendo e investiranno sempre di più, guarda le HPC che iniziano a costruire ed i vari piani futuri. Se poi tu pensi che debba esserci una colonnina per ogni auto elettrica, ma anche no.
Ho girato un anno senza quasi mai usare colonnine pubbliche e come e molti altri, o le usano solo perché è gratis ricaricare in certi punti
Cosa hanno fatto di così astruso in novergia per avere così tante auto elettriche?

italba

Se ripeti sempre la stessa storiella non dimostra niente, Goebbels diceva che basta ripetere qualcosa mille volte perché diventi vera, ma non è da prendere ad esempio. In particolare potrebbe essere che il tuo collega abbia esagerato, oppure ha ripetuto un aneddoto riportato da chissà chi, o forse non conosceva le colonnine in zona, oppure che dopo tre anni ormai è pieno di colonnine vicino casa sua...

Una volta mio trisnonno doveva andare a trovare la sua morosa nel paesello vicino, ma al cavallo si era staccato un ferro ed il maniscalco era andato in ferie, più o meno è la stessa storia

Salvatore Sgambato

Infatti, io da un anno non ho avuto problemi, l'autonomia di 300 km che ho nel range 20-80% mi basta e avanza per una settimana. I viaggi sono un problema, ma facendone pochissimi all'anno vedo solo vantaggi

Salvatore Sgambato

io non gli rispondo più, non lo blocco solo perchè i troll mi divertono...

Antonio Guacci

Quindi tu stai prevedendo che avremo 185.000 colonnine fast SOLO quando avremo 10 milioni di elettriche circolanti?

Sai che qui al nord chi ha box/posto di proprietà per ricaricare l'auto è la minoranza? Ipotizziamo che sia il 40% della popolazione.

Vorrebbe dire, nel tuo scenario, che 6 milioni di auto potranno far affidamento solo su 185.000 colonnine (tralasciamo la distribuzione di esse, per non complicare ulteriormente): vorrebbe quindi dire che ci sarebbe solo una colonnina a garantire l'alimentazione di ben 33 auto.

Di smart grid e V2G ho parlato proprio un paio di giorni fa, spiegando pure che al momento sono solo soluzioni in studio e in sperimentazione, e che quindi sempre al momento non ci si può fare affidamento.

Salvatore Sgambato

per avere 185000 fast passeranno 20 anni, in Italia. tra 20 anni avremo sicuramente meno di 20 milioni di auto elettriche, forse 10 milioni, molte delle quali agganciate alla rete e pagate per stabilizzarla come accumulo mobile. Mai sentito parlare di smartgrid e V2G? Comunque l'era dell'auto per tutti è finita, tra 20 anni avremo dimezzato il parco circolante, le auto saranno a guida autonoma di proprietà di grandi società e noi pagheremo solo il servizio di spostamento

Antonio Guacci

Come ho scritto, il problema non è per chi ha la wallbox, ma per chi non l'ha.

Tantissimi non possono averla.

Sì, a molti basterebbe una ricarica completa ogni 5-7 giorni, ma per farla o attaccano per tutta la giornata l'auto alla colonnina pubblica (oggi molti lo fanno, domani non credo sarà più così permesso), oppure devono andare avanti di microricariche quotidiane sempre alle colonnine pubbliche.

Antonio Guacci

1 - ma devono farle ORA, non quando ci saranno più elettriche in strada. Ed ora, a parte due-tre colonnine qua e là in qualche strada, non ne stanno facendo;

2 - ti ho già detto: io farei circolare tutti in Panda, chi ha il Cayenne o la Ferrari, dovrebbe tenersele nel salotto per ammirarsele, non per andare in giro.

Ma certo che è da prendere il mix energetico da cui ha origine la rete elettrica della nazione: è l'unico modo per avere stime abbastanza precise.

E in quanto tale, il suddetto mix è reale, non "presunto", perché invece è presunto in modo più nebuloso che domani le origini delle fonti energetiche cambino drasticamente.

Così com'è presunto che domani ci saranno più colonnine, che riusciranno a soddisfare la domanda.

Quindi è tutto un "se", ed io invece ragiono con quanto abbiamo in mano oggi.

Ed oggi, una elettrica di alta gamma inquina più di una utilitaria, stop.

3 - non sto travisando nulla: tu stesso hai scritto altrove che comunque si va in pari dopo quanto? 70.000-80.000 km? Con le percorrenze medie degli italiani, vuol dire che un'auto elettrica inquina più di una utilitaria almeno per 6-8 anni della sua vita, quindi per GRAN PARTE della sua vita.

Che facciamo? Inquiniamo un botto con le elettriche per quegli anni, per poi essere ecologici negli ultimi? Nel migliore dei casi si va in pari, quindi ecologicamente parlando non abbiamo contribuito a nulla.

Salvatore Sgambato

I problemi ci sono, ma molti dimenticano che alla maggior parte delle persone basta una ricarica ogni 5-7 giorni. Io per esempio, con percorrenza bassa (300 km a settimana) ricarico l'auto ogni 7 giorni d'inverno e ogni 10 in primavera-estate. Potrei ricaricare tutte le sere alla mia wallbox, ma preferisco farlo una volta sola nel range 20-80%

Maicol.Mar

Rileggi il discorso.
Il problema di cui si parlava era un altro, credo tu abbia cambiato focus (già nel messaggio prima cercavo di fartelo notare).

xan

manutenzione azzerata (o quasi) è con tutte le full elettriche, non ci sono proprio le cose (tipo cambio olio motore etc)

inoltre se riesci a ricaricare a casa recuperi in pochissimo.

per quanto riguarda gli incentivi sono d'accordo con te: l'elettrica ha senso SOLO in presenza di incentivi

nickmot

IMHO, e molto IMHO, le elettriche non hanno ancora superato le termiche.
Ma questo è il mio punto di vista di pendolare ad alto kilometraggio.

Per i tempi, quando hai una commute di oltre un'ora a tratta, passare 18 minuti extra ogni 3 giorni o 30 ogni 2 giorni, fa tutta la differenza di questo mondo.

Rick Deckard®

Una colonnina normale in 4-5 ore ti carica un'auto media...

Secondo il tuo ragionamento oggi nessuno dovrebbe comprare auto usate perché con l'avvento di elettriche le endotermiche sono superate.. ma nei fatti non è così che funziona.

Soprattutto con una fast, caricare in 30 minuti o in 18 poco ti cambia nel lato pratico

NOP7356

Quindi tu vorresti 40-50 milioni di colonnine prima che avvenga la conversione all'elettrico?
Non vedo nessuna falla in questa logica.

ste

non lo capiscono mica, parlano per frasi fatte

nickmot

Va bene, ma questo non rende non vera l'affermazione che gli usati saranno decisamente inferiori tecnologicamente ai nuovi.

Ok, ti spiego il mio ragionamento in dettaglio.
Stai comprando una vecchia elettrica con 7-8 anni sul groppone.
L'autonomia sarà quella che sarà (diciamo quelle di ora) e la velocità di ricarica sarà certamente inferiore allo standard di questo ipotetico futuro.
Stimiamo quanto per una ricarica completa? Un'oretta?
Prendo sempre ad esempio il solito poveracci och enon può caricare a casa.

Ora, si aprono vari scenari:
1) se te la cavi ricaricando il fabbisono giornaliero ad una colonnina lenta e la trovi libera vicino casa regolarmente, il problema non si pone.
2) se la colonnina vicino casa non c'è o hai bisogno di caricare più kWh di quanti non riesca a fare durante l'orario notturno ti tocca affidarti alle fast da usare come useresti un distributore per una termica.
In questo secondo scenario, dato che la cosa porta via un discreto tempo vorrai farlo il meno possibile, di certo non vuoi trovarti a caricare per un'ora ogni 2 giorni.
Ecco che l'autonomia torna utile anche se fai relativamente pochi Km, se riesci a farlo una volta a settimana, nei WE, o a cavartela con un 20-80% in 20 minuti per avere un discreto numero di Km per almeno 3gg, ecco che sono molto più usabili.

Rick Deckard®

A parte che dubito ma chi è che prende un'auto di 7-8 anni per fare lunghi viaggi?

Devi anche tenere conto che aumentando le batterie aumenta il peso e quindi il consumo, oltre che al costo.

Inoltre oggi l'italiano medio è spaventato dalle autonomie ma va avanti a 10€ di benzina alla volta...

Quindi salvo rappresentanti, che comunque non prendono auto usate, il problema dell'autonomia non esiste

comatrix

Il punto non è quello, ma il fatto di poter fare rifornimento/ricarica in breve tempo se un imprevisto accade.
Se hai una termica, oggi come oggi non hai nessun problema, il primo benzinaio che trovi, fai rifornimento e riparti.
Se hai una Full Electric, devi prima veder se ci sono charger vicino dove sei, a quanto potenza erogano, se non sono già occupati (non è come fare rifornimento ad una termica che la vettura di fronte ci mette qualche minuto e poi tocca a te), quanto tempo ci mette la ricarica, a che livello è la tua batteria cosicché da stabilire il tempo di ricarica che ti serve per arrivare a destinazione AOOOOO ekkekazz ma bastaaaaa....

nickmot

Beh, nello scenario di cui state parlando (ovvero elettrico come unica scelta), ci saranno anche i milioni di veicoli che non possono caricare a casa.

nickmot

Perché avranno (si spera) autonomie molto più basse di una pari segmento nuova.

Maicol.Mar

Perdonami ma mi pare che il qualunquismo sia quello che esprimi tu.
La logica porta a pensare che prima si crea una infrastruttura per l'utilizzo di un bene e poi si commercializzi il bene che vedrà una espansione esponenziale, specie sia se economicamente che nell'utilizzo reale presenta più vantaggi che svantaggi rispetto ad un competitors.

Altrimenti chi si approccia ora senza una infrastruttura necessaria fa da tester (senza essere pagato, anzi pagando e subendo dei disagi) e chi potrebbe/dovrebbe investire presumibilmente non lo fa perchè rappresenta un rischio muoversi un ambito che "forse" domani sarà fruibile, e se permetti nella mia azienda dove rischio i miei soldi un rischio del genere non sono disposto a correrlo. E credo neppure le quasi 40 famiglie che campano anche grazie allo stipendio percepito per il loro lavoro.

Ed inoltre tu passi dal discorso "oggi non è un problema" al "tanto domani non sarà possibile avere 40 milioni di EV".
Vero.
Ma chi garantisce OGGI che dopodomani, al 2035 quando le EV saranno teoricamente già milioni in circolazione, che l'infrastruttura sarà adeguata?
Perchè un investimento a livello industriale con un piano decennale è tutt'altro che una cosa atipica.
E il discorso non era sulla capillarità della distribuzione di punti di ricarica, problema che presuppone un approccio anche ad esso ma con considerazioni solo in parte condivise rispetto a quello di cui si discuteva.

Il problema maggiore in questi discorsi credo sia il fatto che molti che apprezzano le EV "leggono" in questo evidenziare aspetti critici della transizione verso la mobilità elettrica una opposizione alle EV stesse.
Se ci approcciamo in questo modo non è una più discussione, ma diventa una battaglia di contrapposizioni.
Vorrei far ben chiaro che il discorso non è affatto contrario a questa transizione, evidenziarne le problematiche odierne non vuol assolutamente dire che sia tutto sbagliato.

italba

Orari specifici e posti specifici, come serve all'assoluta maggioranza di chi viaggia nell'assoluta maggioranza delle volte. E se ti serve un'auto all'arrivo dipende, a Milano ad esempio se ne può fare allegramente a meno

italba

Solo all'asilo credono che tutto debba avvenire automagicamente da un giorno all'altro, ed per tutti. Prima passerà all'elettrico chi ha il box, poi chi ha il parcheggio condominiale, poi chi tiene l'auto in un parcheggio a pagamento ed alla fine tutti gli altri, e non avranno provlemi visto che tra tutti quelli che ho citato prima già la metà delle auto sarà elettrica ed i puni di rifornimento saranno in numero adeguato

italba

Ma nelle auto elettriche le cose che si possono rompere sono molte di meno

TheAlabek

Gli incentivi non sono sempre disponibili ed è stato visto proprio di recente, manutenzione azzerata è solo se parli di tesla, per rientrare con bollo e carburante ci metti 10 anni

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