
17 Giugno 2022
La crescita della rete di ricarica è un tema molto discusso negli ultimi tempi. Da più parti si chiede che l'Unione Europea predisponga un piano ambizioso per consentire un'espansione rapida di questa infrastruttura che sarà fondamentale per sostenere la diffusione delle auto elettriche. Sul tema dell'infrastruttura di ricarica arriva un interessante rapporto realizzato da Ernst & Young ed Eurelectric che parla anche degli impatti sulla rete elettrica.
La rete elettrica rimarrà stabile nonostante la crescita esponenziale del mercato dei veicoli elettrici e le elevate ambizioni di elettrificazione. Ma la pianificazione tempestiva dell'infrastruttura di ricarica e il coordinamento tra le autorità pubbliche, i servizi di elettricità, gli operatori della rete e dei punti di ricarica saranno fondamentali.
Dunque, in Europa dobbiamo aspettarci di avere su strada 130 milioni di veicoli elettrici entro il 2035. A titolo di confronto, nel Vecchio Continente, oggi circolano 3,3 milioni di queste vetture. Per supportare tale crescita, il rapporto stima che serviranno ben 65 milioni di punti di ricarica. Di questi, l'85% - pari a quasi 56 milioni - residenziali. Circa 9 milioni, invece, dovranno essere pubblici.
Attualmente, in Europa sono presenti circa 374.000 punti di ricarica. Dunque, il lavoro da fare è davvero imponente, soprattutto pensando che la maggior parte dei punti di ricarica attuali è collocato in una manciata di Paesi: Olanda, Francia, Italia, Germania e Regno Unito. In alcuni Paesi, invece, c'è un singolo punto di ricarica ogni 100 km. Queste differenze, spiega il rapporto, rischiano di complicare il processo di elettrificazione della mobilità.
Per raggiungere l'obiettivo prefissato dal rapporto, sarebbe necessario che da qui al 2030 la rete pubblica crescesse di mezzo milione di punti di ricarica all'anno, per poi accelerare a un milione di punti di ricarica annui fino al 2035.
Il rapporto evidenzia anche che per accelerare la crescita dell'infrastruttura serve anche eliminare molti degli ostacoli che oggi stanno rallentando la diffusione delle colonnine. Si parla soprattutto delle autorizzazioni e dei tempi, spesso lunghi, per l'allacciamento delle colonnine alla rete elettrica.
L'aumento delle vendite di veicoli elettrici causerà, ovviamente, un crescente aumento della domanda di elettricità. Oltre a supervisionare l'installazione di milioni di colonnine, l'industria europea dovrà gestire un carico maggiore sulla rete. Per esempio, lungo i corridoi autostradali, dove i conducenti si aspettano la disponibilità della ricarica rapida, il picco di richiesta di energia crescerà in maniera importante. In ambito urbano, invece, i picchi di richiesta di energia ci saranno di sera quando le persone metteranno in ricarica le auto a casa.
Per questo, il rapporto suggerisce alcune soluzioni. Per esempio, bisognerà digitalizzare la rete per comprendere, anticipare e ottimizzare il comportamento dei clienti, gli impatti della rete e le sue necessità. Si dovranno poi installare punti di ricarica smart in grado di gestire le richieste di energia ed evitare che la rete elettrica subisca la pressione di milioni di veicoli collegati contemporaneamente. Si suggerisce anche di installare soluzione di accumulo sulle colonnine a ricarica rapida per poter gestire i momenti di picco di richiesta di energia. Si consigliano anche tariffe per incentivare le persone a ricaricare durante le ore non di picco e l'utilizzo del Vehicle-to-Grid (V2G) per immettere nella rete l'energia delle auto elettriche ferme e non utilizzate.
La rete elettrica sarà in grado, in futuro, di gestire le auto elettriche ma sarà importante che venga pianificato lo sviluppo anche di questa infrastruttura con anticipo.
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Commenti
Oltre 40% di rinnovabili nel 2021...meno del 10% di import di energia elettrica...sono pochi? Si, ma rispetto solo a 10 anni fa hanno fatto un balzo enorme, perché per l'appunto è un settore iperincentivato, oltre ad aver obbligato ad esempio le nuove costruzioni a mettere da subito i pannelli...quindi si gli ultimi governi hanno tutti incentivato la minor dipendenza dall'estero e le rinnovabili in generale
Ma totali fuori tu i numeri che ancora non l'hai fatto
Ripeto, negli ultimi vent'anni la quota di rinnovabili in Italia quanto è aumentata?lo sai o parli per luoghi comuni?
Ma cosa c'entra il fotovoltaico? È al 9 per cento delle rinnovabili ora! Il fotovoltaico sul tetto è un iniziativa privata con sovvenzioni che vengono prese dalle tasse di privati.
Hai letto la proposta dell'attuale governo per il problema delle bollette? Se la situazione fosser idea come la descrivi tu il problema non ci sarebbe..
Nel 2000 quanto avevamo di percentuale di rinnovabili? Quanti avevano un impianto sul tetto? Tanto per fare un esempio eh..continui a parlare senza portare numeri
La politica ci sta portando all'indipendenza energetica? Non capisco su cosa basi i tuoi ragionamenti. Sul grafico a torta della bolletta elettrica?
E allora negli ultimi vent'anni hai vissuto su marte
E allora negli ultimi vent'anni hai vissuto su marte
Io sto dicendo che non vedo una politica attiva per slegarci dalle fonti fossili, ma solo dei palliativi.
Ah giusto... Infatti oggi è pieno di rappresentanti che girano in panda
Ah, si, certo.
Ti serve una long range, un posto dove caricarla giornalmente e 57000€ per comprarla.
Tutte cose alla portata di chiunque, no?
Chi fa 500€km al giorno è abituato a doversi rifornire tutti i giorni..
Basta una long range
Abbiamo l'industria dell'automotrive finché rimane all'avanguardia tecnologicamente parlando...
Già il fatto che l'elettrico non sia nato qui è un problema
Meno male che c'è chi lo ricorda, sicuramente se lo sono dimenticato
Io? Tu...non sai darmi dei numeri, eppure sei così sicuro di ciò che scrivi, il punto è uno, l'italia è quasi completamente dipendente dall'estero per i carburanti per autotrazione, e in futuro le cose possono solo peggiorare...mentre per la produzione elettrica siamo già ad oggi messi benissimo...ed in futuro potrà solo migliorare, anche spostando le auto sull'elettrico, io fabbisogno non aumenterà enormemente e potremmo senza problemi coprirlo aumentando tra l'altro l'efficienza...tu cosa preferisci, rimanere legato a benzina e gasolio o magari autoprodurci in casa tutto ciò che ci serve?
Stai girando intorno senza concludere nulla.
Secondo te quanto richiede di energia elettrica convertire il parco auto circolante in totalmente elettrico?
A me spiace anche più farti notare che prezzo del kWh e capacità di produrre elettricità sono due cose diverse!
Devi convertire il parco auto a elettrico, convertire tutta la climatizzazione a elettrica. A quel punto la richiesta di energia elettrica sale a livello nazionale. L'italia deve produrre piu energia elettrica, non ce la fa. La importa. Intanto investe. Dove? Rinnovabili? Si e no, dipendono molto da fattori esterni ( il sole non c'e' di notte, il vento non soffia spesso, nel mix e' l'idroelettrico quello maggiore ma e' scarsamente espandibile) . Quindi servono centrali a gas e si importa gas.
Avere auto elettriche e' una conseguenza del tipo di energia di cui disponiamo. Una politica energetica diversa puo' trainare la conversione del parco auto e delle abitazioni..non il contrario
Hai l'orticello...quindi sei ortolano...buon cetriolo a te.
Sono le zone residenziali quelle che creeranno più difficoltà.
Per le zone industriali è più semplice, basta volerlo fare.
Pensi male, le metteranno, ma ancora non ci sono.
Potrebbe essere un ottimo nome per nuovo partito politico! :)
No, ma abbiamo l'industria automotive.
E se forzi la mano prima che le cose siano fatte come si deve, finirà per essere schiacciata dai produttori Cinesi.
Appunto, media.
C'è chi si spara 500km di fila e chi la usa così raramente da dimenticare dove ha parcheggiato l'ultima volta che ha preso l'auto. Quindi?
Nel mezzo ci sono millemila varianti.
Mica ho detto che non vadano bene, ho solo elencato alcune condizioni per le quali un'elettrica può essere usata senza nemmeno accorgesne.
Mancasse una di quelle, inizierebbero i compromessi.
Ma sono condizioni, non difetti, per qualcuno sono già perfette oggi, per altri lo saranno tra pochi anni, per qualcuno forse mai, quindi?
Ma a me pare scontato che, finché uno non Raggiunge le condizioni ideali, preferisca tenersi la vecchia auto, chi cambia per avere problemi che prima non aveva?
Con l'elettrico cambia il modo di "fare il pieno".
Servono nei parcheggi e nei box privati (per chi li ha').
A parte le autostrade, ovviamente, dove qualche colonnina e' obbligatoria
Allora: tu guardi solo ed esclusivamente il mix elettrico. Il 40% dell'elettricita' italiana proviene da fonti rinnovabili, e fin qui siamo d'accordo. Ma non usiamo solamente energia elettrica. Per riscaldare e per l'autotrazione usiamo combustibili fossili che vengono bruciati. Quindi nel mix elettrico questi non vengono conteggiati....
> L'Europa ha bisogno di 65 milioni di punti di ricarica
E magari anche di qualche centrale elettrica, o se ne accorgeranno nel 2050?
Siamo a oltre il 40 di rinnovabili e sotto il 10% di import....ma di che stai parlando?
Se guardi i numeri si evince che siamo in percentuale i maggiori importatori di energia in europa, che sia essa carburante, gas, energia elettrica. Qualcosa di rinnovabile c'è..ma non ci sta garantendo nessun vantaggio particolare
Intanto già dicono che questa crisi energetica se viene risolta a breve sarà peggiore di quella del 1973 quando la gente andava in bicicletta x risparmiare
E chi ha mai detto il contrario? La piccola differenza che continui ad ignorare è che lo siamo molto di più per la produzione elettrica che per la produzione di carburante da autotrazione
Ho letto un articolo dove comparavano il costo kilometrico. Alla fine diceva che andare a elettricità costava poco meno della metà rispetto a benzina. Peccato che, nello stesso articolo tralasciava il fatto che l'auto presa in esame (presente in tutte e 3 motorizzazioni) costava oltre un terzo in più in versione elettrica. Insomma, le solite balle.
Il gas lo usi per produrre energia, riscaldamento ed energia elettrica. E viene per la maggior parte importato. l'Italia non è per niente indipendente dal punto di vista energetico.
Certo, in parte, ma confondi materie prime con produzione di energia elettrica...siamo molto più indipendenti con la produzione che con l'import e il carburante per le auto con motore termico è nella quasi totalità importato
Secondo i dati diffusi dal comune di Milano poco più di 320 mila auto ogni giorno occupano le aree di sosta regolamentate come strisce gialle (residenti), strisce blu, silos e rimesse. Mentre le auto che occupano perle strade posti non regolamentati sono circa il 25-30 % in più. Quindi solo a Milano si parla di trovare un punto di ricarica per oltre 700 mila auto. Il fatto di togliere dal conto quelle auto che occupano le soste a pagamento perchè qualche furbone uscirà nel dire che probabilmente vengono da fuori avranno un loro punto di ricarica è un'emerita baggianata. Per due motivi, uno perchè si da per scontato che quelle auto hanno a loro volta un punto di ricarica, due perchè quelle auto potrebbero necessitare di essere ricaricate per tornare a casa o continuare il loro viaggio.
Non ce ne sono di storie sono aspetti detti e ridetti ancor prima che questa tecnologia a batteria venisse propinata come medicina ambientale. La tecnologia a batteria è una tecnologia selettiva che essendo tale non può rispondere da sola ai problemi: Ergo non può essere di massa. Perchè se la si facesse comunque diventare, come di fatto si sta tentando per legge non per gradimento e usabilità, sarebbe un regresso non un progresso perchè obbligherebbe i proprietari a limitare le libertà e usabilità conquistate con le endotermiche.
Lo ripeterò all'infinito, se mettiamo sul piatto tutte le tecnologie "verdi" ipotizzando stessi costi di vendita indipendentemente dalla motorizzazione le uniche che risponderebbero a tali requisiti, per tutti, sono gli E-fuel e l'Idrogeno. Ma per sintetizzare gli E-Fuel serve ? Idrogeno....
E cosa vorresti dire? Tutte le fonti sono impattate...aprite un po gli occhi
Il gas non lo importiamo?
Io ti darei il Nobel per l' esposizione chiara e concisa
Si vede che tu a Milano o Roma non ci vivi..
Bingo!
Mi spiace dirtelo, ma forse non ti sei reso conto che oltre al problema delle emissioni, adesso abbiamo anche il problema energetico che è appena iniziato e che se non risolvono inn fretta sono ca*zi, altro che colonnine di ricarica!
E con il caro bollette, vedremo quanto converrà ricaricare l' auto elettrica...
Si, ma non è che consumino poi tanto. Alcune zone sono già attrezzate... Ad esempio le zone industriali
Ma sufficiente a far cosa?
Il percorso europeo giornaliero medio non arriva a 30km
Lo calcoli e fai il contratto
Giusto, per he noi abbiamo il petrolio, no?
Quelle penso ci siano già
Ma che c4zzo dici? Al momento l'import è una minima parte...