
23 Novembre 2022
Sembra che Rivian si stia avvicinando rapidamente alla produzione in serie dei suoi furgoni elettrici che poi saranno utilizzati da Amazon per le sue attività di consegna. Come noto, il costruttore americano non sta solamente lavorando sul pickup R1T e sul SUV R1S ma pure su specifici van a batteria. Nel 2019, il colosso dell'ecommerce investì 700 milioni di dollari in Rivian e annunciò poco dopo anche di aver concordato una fornitura di ben 100 mila furgoni elettrici entro il 2030. I primi 10 mila dovrebbero essere consegnati nel 2022.
I test di questi mezzi sono incominciati già da un po' di tempo in alcune città americane come a Los Angeles (obiettivo, 16 città americane entro il 2021). Il CEO di Rivian, RJ Scaringe, nel corso delle ultime settimane ha condiviso attraverso il suoi canali social alcune immagini delle fasi di costruzione dei furgoni. L'ultimo tweet di pochi giorni fa mostrava 8 veicoli già pronti. Il tutto farebbe quindi pensare che lo sviluppo prosegua come da tabella di marcia e che il costruttore americano sia sempre più vicino alla produzione in serie o almeno ad una fase beta.
I love these! pic.twitter.com/roAQy4Xff2
— RJ Scaringe (@RJScaringe) July 3, 2021
C'è molta curiosità di scoprire più da vicino questi furgoni elettrici. Nulla di preciso è stato detto sui powertrain. Si sa solamente che tali mezzi avranno un'autonomia sino a 240 km anche se saranno proposte versioni con percorrenze differenti. Sicuramente non ci si deve attendere pacchi batteria di grandissima capacità visto il fine per cui sono stati creati questi veicoli. Possibile che nel tempo venga detto qualcosa di più dal punto di vista delle specifiche dei powertrain.
Per il momento, Amazon e Rivian hanno solamente raccontato qualcosa su aspetti come sicurezza, tecnologia e praticità d'uso. Per esempio, i furgoni disporranno di avanzati sistemi ADAS, di telecamere posizionate all’esterno che permettono di avere una visuale a 360 gradi e ovviamente dell'integrazione con i servizi offerti da Alexa. Il piano di Amazon di rendere elettrica la sua flotta di veicoli per le consegne è una delle parti più importanti del "Climate Pledge" nell'ambito del quale l'azienda americana ha promesso di raggiungere l'obiettivo di emissioni zero di CO2 entro il 2040.
Non rimane che attendere qualche ulteriore informazione da parte di Rivian o Amazon.
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Commenti
Già dalle mie parti usano Ford 100% elettrici
Il medioevo è affascinante solo nei libri, perché non si sente la puzza della gente che non si lava per 3 mesi. Per il discorso spostamento del lavoro, molti non capiscono che non è un evoluzione come quelle precedenti che hai elencato. Sono finiti gli ambiti dove travasare il lavoro perso con l'automazione di quello precedente. A meno che non si inizia a pagare tutti per fare intrattenimento.
l'automazione porta in quella direzione, senza dubbio.
Hanno poco da dire che non si perdono posti di lavoro perché il sistema avrà bisogno di tecnici che lo facciano funzionare.
Un tempo la quasi totalità della popolazione lavorava in agricoltura. Oggi è una percentuale irrisoria grazie alla meccanizzazione. Con la rivoluzione industriale le masse si sono spostate in fabbrica, e anche lì l'automazione le ha nuovamente spostate nel terziario. Oggi vediamo l'automatizzazione dei servizi.
Già oggi ci sono molti meno posti di lavoro necessari rispetto alla popolazione in età lavorativa, e in futuro il trend si accentuerà di molto, e molto in fretta.
Quindi o si dà alla gente lavori inutili (e spesso dannosi per l'ambiente) per farla campare, o gli si dà un sostentamento (e possibilmente anche istruzione e intrattenimento per non farla sclerare), o si affronta il crescente conflitto sociale che porterà al collasso della nostra società e all'inevitabile declino della popolazione.
O si fa saltare tutto in aria prima, magari dopo un nuovo medioevo rinascerà una nuova società un po' più sostenibile e intelligente.
Quindi secondo te il problema della disoccupazione è creato dai robot che stanno sostituendo le persone? Se un settore diventa poco remunerativo, o richiede poco personale, si cambia. Così come hanno fatto gli allevatori di cavalli e di buoi che sono andati a lavorare in fabbrica 80 anni fa.
Siamo in Italia, abbiamo, per esempio, un patrimonio paesaggistico, culinario e culturale tra i più importanti al mondo, e invece di sfruttarlo facciamo le barricate perché le aziende non vogliono più produrre da noi. Sia chiaro questo è solo un esempio, non sto dicendo che tutti gli ex operai devono diventare guide turistiche, però sembra che le cose debbano rimanere bloccate a quando la generazione dei boomer era adolescente.
Il mondo cambia con o senza di noi, se lo accettiamo possiamo andare avanti, altrimenti saremo nient'altro che vittime del nostro vittimismo
Bastano poche persone per fare i lavori che elenchi. Il rapporto tra lavori creati e lavori persi è 1 a 10. Mi andrebbe anche bene una società con pochi abitanti che vivono alla grande serviti da robot, ma nel frattempo con i milioni di disoccupati odierni che facciamo, un buco e li buttiamo dentro?
Certo come no, i robot non hanno bisogno di manutenzione, non si rompono, non vanno programmati e soprattutto si costruiscono da soli!
Bruciamo le automobili, torniamo ai cavalli così i loro allevatori non perderanno il lavoro!
Purtroppo questo è il futuro di quasi tutti i lavori, inclusi anche molti di quelli ad alta specializzazione... Con l'incremento delle capacità degli strumenti informatici, tutto diventerà più semplice, anche le cose oggi considerate complesse.
quello è il futuro della maggior parte dei lavori a bassa specializzazione.
Il futuro di amazon: fabbriche automatizzate producono prodotti a marchi amazon, viaggiano su navi container automatizzate, entrano nei magazzini e vengono smistare da robot, il cliente ordina e dei robot caricano i pacchi sui mezzi elettrici senza conducente, arrivano a casa del cliente e consegnano. Unica persona a lavoro: il boss che incassa i soldi e se li tiene da parte per il gusto di farlo.
Questi sono i mezzi elettrici che servono, per questo tipo di lavoro sono perfetti.