
Auto 08 Apr
L'idrogeno sta suscitando sempre più interesse soprattutto nel settore dei trasporti. Diverse realtà stanno sviluppando soluzioni Fuel Cell. Si pensi, per esempio, al camion XCIENT di Hyundai che ha debuttato da pochi mesi in Europa. Tuttavia, questa tecnologia si deve scontrare con una mancanza cronica di infrastrutture per il rifornimento. Da questo punto di vista, qualcosa potrebbe cambiare in Italia grazie alla collaborazione tra Snam e Wolftank Hydrogen.
Le due società, dunque, lavoreranno insieme per sostenere lo sviluppo di una mobilità basata sull'idrogeno attraverso la realizzazione di infrastrutture per il rifornimento di automobili, bus e camion. Si partirà da nuove stazioni che saranno collocate lungo l'Autostrada del Brennero (A22).
La prima iniziativa è una manifestazione d'interesse congiunta in risposta alla consultazione dell'Istituto per Innovazioni Tecnologiche (IIT) di Bolzano finalizzata alla realizzazione di nuove stazioni di rifornimento lungo l'Autostrada del Brennero (A22).
Tuttavia non dovrebbero mancare ulteriori iniziative in Italia e forse, in futuro, anche in altri Paesi (Svizzera, Austria e Germania). Attualmente, nel nostro Paese è attiva una sola stazione di rifornimento per l'idrogeno aperta al pubblico. Si trova a Bolzano ed è stata realizzata nel 2012 con il supporto delle aziende della Piattaforma H2, tra cui la proprio Wolftank. Snam potrà fare leva sulle sue competenze in questo campo. Nel suo piano di sviluppo è già prevista la realizzazione di almeno cinque stazioni di rifornimento di idrogeno entro il 2024.
Wolftank Hydrogen prevede un forte sviluppo di questa forma di mobilità visto che diversi Paesi nel mondo puntano ad incrementare la presenza su strada di veicoli Fuel Cell. Per questo ci sarà una forte crescita del mercato delle stazioni di rifornimento di idrogeno in Europa e nel mondo. Competenze chiave saranno lo "stoccaggio e la gestione di software di processo per compressione, controllo temperatura e dispenser".
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Commenti
No sono barrette di idrogeno convertito in melma cerca Power paste su internet, qui non va il copia e incolla
Ahahahah, che spettacolo che sei
Lo dice chiunque sia minimamente informato.
Ah beh, se lo dici tu...
Non c'è la reazione nel motore elettrico, passi dalla batteria al motore praticamente.
Ma potrebbe averne anche 300, il punto è che fai il pieno in una frazione del tempo rispetto ad una macchina elettrica
Esatto, l'idrogeno è un vettore come l'energia elettrica.
Ha il vantaggio che si può trasportare per lunghe distanze, ad esempio dal deserto del Sahara fino all'Italia.
L'energia elettrica invece la puoi spostare al massimo per 200 km.
La Mirai ha 650 km di autonomia. Se uno si accontenta può usare bombole più piccole.
Alla fine vinceranno le cose semplici. Biometano e combustivi sintetici a zero emissioni.
Faslo, l'idrogeno non è un derivato dell'elettricità.
Anche la corrente elettrica viene prodotta da una reazione termica, che è meno efficiente della produzione di idrogeno tramite reforming del gas naturale.
Snam più che altro si occupa di trasportarlo nei gasdotti, infatti sta già omologando le sue tubature del metano per fare trasporto misto di metano + idrogeno. Della vendita al dettaglio se ne occuperanno altri.
Comunque l'infrastruttura di distributori serve lo stesso.
Secondo me la tecnologia delle barrette può servire all'inizio, quando ci saranno pochi distributori. In pratica sono barrette che immerse in acqua producono idrogeno, giusto?
In Cermania stanno studiando l'idrogeno sotto forma di melma o qualcosa del genere, basta sostituire la barretta e fare un pieno di acqua che sei pronto con il pieno, prima di fare infrastutture sarebbe meglio studiare meglio questa tecnologia.
qui si vedono meglio https://uploads.disquscdn.c...
e considera che in quelle bombole ci stanno 5,6kg di idrogeno, non 15 o più
eh son belle grosse! pensavo fossero tipo quelle a metano, in una ibiza ce ne stanno 15 kg di metano. niente.. vediamo come va..speriamo in rivoluzioni nei prossimi 10 anni, altrimenti l'involuzione è inevitabile
mi sa che non hai presente l'ingombro delle bombole di idrogeno... la mirai hai una piattaforma specifica e dubito che i pianali termici puoi adattarli.
https://uploads.disquscdn.c...
da vedere quanto costerà costruire una auto a idrogeno e una elettrica. l' elettrica pesa parecchio sul costo di produzione ed integrazione della batteria. Non ho idea di quanto possa costare una bombola di idrogeno più mini batteria elettrica + motori elettrici + generatore a idrogeno.. se è simile al metano allora costa molto poco farlo. Vedremo
rimango in attesa di vedere gli sviluppi soprattutto nel settore camper, sono scettico per ora, ma vedremo
Per me l'auto elettrica ha senso in città, per spostamenti brevi a prezzi molto bassi. Vendere un'auto a 30/40k che fa 400km se va bene è senza senso secondo me.
Io credo che i trasporti merci su gomma gradualmente si convertiranno totalmente al elettrico in questo decennio grazie al minor costo dell’elettricità rispetto al gasolio e alla riduzione dei costi delle batterie.
Tra qualche anno un’elettrica costerà come un equivalente benzina/Diesel anche senza incentivi.
Sui i camper probabilmente si diffonderanno gli ibridi plug in con Vehicle to Load (V2L, possibilità di alimentare carichi elettrici esterni senza un “motore acceso”)
allora rimarremo sul diesel, magari derivato dalle masse vegetali, per molto molto tempo. il problema é che le normative euro escludano le termiche, vedremo come andrá in futuro. é un dato di fatto peró che in un momento come questo non valga piú la pena comprare veicoli perché non saprai se tra qui a 10 anni potrai ancora girare.
ps: parlo in particolare per i camper, che sono costosi e hanno vita lunga e valori residui dopo anni molto alti
Camper e trasporto merci su veicoli a idrogeno difficilmente avranno successo a causa dell’elevatissimo costo dell’idrogeno.
Come ha scritto an-cic, il pane non costerà mai meno della farina.
Un veicolo ad idrogeno consuma indirettamente 4 volte più elettricità rispetto ad un veicolo elettrico, inoltre l’infrastruttura necessaria per l’idrogeno è nettamente più costosa.
l'idrogeno sará molto utile per il trasporto di merci e per coloro che con l'auto fanno centinaia di km in poco tempo, proprio per la velocita di rifornimento. sará complementare all'elettrico con batterie come tecnologia.
per es. un camper elettrico non é fattibile per via dei costi e dei pesi, un camper ad idrogeno invece é fattibile e probabilmente li vedremo in futuro
Certo, io dico però di guardare il quadro completo. Chiaramente ci perdi sotto alcuni punti di vista ma ci guadagni da altri. Io continuo a pensare che la mobilità a lungo raggio non possa essere solo elettrica con le attuali tecnologie
L'idrogeno è un derivato dell'elettricità... Citando una frase che dico spesso il pane non può costare meno della farina
Credo che come per ogni cosa servirà del tempo e degli investimenti. L'idrogeno fino ad oggi è stato studiato da pochissimi enti, mentre le batterie stanno iniziando a ricevere attenzioni da più parti.
Poi chiaramente i limiti ci sono, ma secondo me prima di almeno 5 anni, non ci sarà un quadro chiaro
E infatti nessuno mette in dubbio la praticità del rifornimento, ma i due ostacoli principali di cui parlavo alla prima risposta restano tutti li. In termini di costo l'idrogeno costerà sempre molto di più e l'inquinamento dato dalle grandissime perdite energetiche non sono adatti ad un uso automobilistico. I grandi investimenti sullidrogeno infatti puntano principalmente su particolari casi e sull'uso come vettore energetico
Lo so, ma anche a parità di autonomia, parliamo comunque di un rifornimento di minuti contro ore, e soprattutto aumentare l'autonomia impatta in maniera diversa in termini di costo e peso
Non pensare che l'idrogeno abbia poco peso... Una toyota mirai pesa come una model 3, quindi la tua teoria non torna. L'idrogeno va stoccato a una pressione di oltre 3 volte superiore a quella del metano e le bombole sono molto grandi e pesanti, inoltre ci sono molti componenti in più che sulle elettriche non ci sono
Nel senso che sfrutti una reazione dell'irogeno, che è comunque termica e infatti ci perdi energia.
Da un lato hai efficienza nella conversione ma un peso eccessivo, dall'altra l'opposto.
Se si trovasse il modo di avere idrogeno a basso prezzo e di stoccarlo in maniera sicura, il futuro andrebbe in quella direzione. Se invece si trovassero nuovi accumulatori, l'opposto
Guarda che le auto ad idrogeno non hanno il motore termico altrimenti di quei 100kwh iniziali ne verrebbero sfruttati tra i 6 ed i 10...
Rimane un motore termico chiaramente, ma di nuovo, si è investito il giusto. Però le batterie sono e rimangono un problema. Hai auto che pesano una follia per avere autonomia, ed il peso va a sua volta a ridurre l'autonomia. Non sono contrario all'elettrico, son contrario a questo elettrico. Le batterie sono un limite. Se fossero così valide le avremmo già viste altrove, ma così non è stato
Partendo da 100kwh di elettricità con l'auto elettrica riesci ad usarne 90 per far muovere la macchina, con l'idrogeno 30. Costi e inquinamento non sono dalla sua parte
Tipo? Perchè a me delle auto elettriche non piacciono le batterie, e mi pare evidente che siano il punto debole:
inquina produrle, inquina smaltirle, pesano, impiegano troppo tempo a caricarsi, a loro volta sono pericolose in caso di incidenti.
L'Idrogeno è pericoloso a sua volta intendiamoci, ma usiamo già oggi auto a gas, penso che con un minimo di impegno si potrebbe trovare una soluzione. L'altro problema è la produzione dell'idrogeno stesso, che richiede parecchia energia, e li bisognerebbe vedere tutta la catena, perchè comunque anche le auto elettriche non è che prendono energia dal nulla
È peggiore sui punti fondamentali però...
A me l'idea dell'idrogeno è sempre piaciuta e personalmente credo che rispetto ad una batteria di un'auto totalmente elettrica, sia meglio sotto diversi punti di vista, c'è da capire come stoccarlo in sicurezza però
Interessante, sono sempre più convinto che in futuro esisteranno vari carburanti ( anche se in questo caso l'idrogeno è solo un vettore ) per la mobilità a seconda della convenienza