
10 Giugno 2021
La ricarica delle auto elettriche è certamente uno degli ostacoli che penalizzano l'adozione di massa di queste vetture. La società israeliana Electreon Wireless sta portando avanti un progetto che punta a superare questa problematica. Nello specifico, sta testando una tecnologia che permette di ricaricare i veicoli a batteria mentre corrono su strada. Il nuovo progetto prevede l'installazione di una serie di bobine per la ricarica ad induzione delle autovetture lungo un tratto di strada di circa 2 Km presso Tel Aviv.
Su questo percorso, la società testerà un autobus elettrico opportunamente modificato per poter sfruttare questo sistema di ricarica. Successivamente, Electreon Wireless effettuerà un test simile anche a Gotland, un'isola della Svezia. Questo secondo progetto prevede l'elettrificazione di un tratto di strada di poco più di 4 Km che sarà percorso sempre da un autobus elettrico che servirà da navetta tra l'aeroporto e la città.
Questa tecnologia funziona in maniera semplice: a pochi centimetri sotto l'asfalto vengono posizionate le bobine che i veicoli predisposti attivano passandoci sopra. Per la ricarica è ovviamente necessario che le auto dispongano di un dispositivo compatibile con questo sistema. Progetti nel complesso molto interessanti ma viene da chiedersi se questa tecnologia sia davvero utile, con le auto elettriche di nuova generazione che permettono di ricaricare in maniera sempre più rapida. (Qui la guida su come si ricarica un'auto elettrica)
La sensazione è che un sistema simile possa essere maggiormente adatto per autobus, taxi e mezzi pesanti che tendono a percorrere le stesse strade nelle loro attività quotidiane. Per la società, questa tecnologia di ricarica servirà soprattutto con i veicoli a guida autonoma che potranno continuamente ricaricarsi durante i loro spostamenti da un punto all'altro delle città.
In realtà, questa soluzione per la ricarica non è nuova. Altre aziende hanno testato tecnologie simili ma, alla fine, è tutto rimasto sempre e solo a livello di sperimentazione.
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Commenti
Partiamo col discorso che non ci si deve fidare della scienza, non si basa su dogmi e fede, ma su numeri e fatti.
Il fatto che le amministrazioni locali o nazionali prendano determinate decisioni non sono purtroppo imputabili ad analisi tecnico scientifiche, ma solo per seguire i vari mal di pancia dei cittadini che periodicamente seguono le varie teorie complottiste di turno: visto che ha tirato in ballo il 5G, le consiglio di fare una ricerca sulle reti UMTS e 4G, troverà gli stessi articoli di giornali locali dove i vari sindaci di turno promettono di opporsi alla costruzione delle antenne perchè "pericolose" o perchè la loro sicurezza non era stata dimostrata.
Di dati sulla pericolosità dei campi elettromagnetici ce ne sono tonnellate, dagli anni 40 in poi, con tanto di classificazione in base alla frequenza/lunghezza d'onda, se nel 2020 crediamo ancora a persone che dicono che ci iniettano il mercurio nelle vene tramite vaccini per essere controllati dai 5G, la colpa non è della Scienza di cui non ti puoi più fidare...
E infatti rimane molto più pericoloso camminare sulla strada perchè puoi essere investito da un auto, invece che rimanere folgorato per una tecnologia di cui non si conoscono le caratteristiche progettuali e che, in goni caso, mi pare di capire che non conosce minimamente.
Il paracadute è molto pericoloso. Muoinono in pochi solo perché lo usano in pochi.
Invece sulla strada ci camminiamo tutti.
C'è gente che muore perché il paracadute non si apre, quindi i paracaduti sono pericolosi.
E i campi magnetici non sono cancerogeni, o per lo meno non secondo la tua definizione.
C'è gente che rimane folgorata toccando un lampione. Studiare la fisica non ti salva da malfunzionamenti e tumori.
..........da me neppure le strade
anche sotto da me è così..
poi parlano di ricarica induttiva sotto il manto stradale...
ahahahah non c è neanche il manto qui
https://uploads.disquscdn.c... Solo a me ricorda F-Zero su Nintendo ??? Sono troppo vecchio -.-
Vi fa proprio schifo studiare fisica alle superiori eh?
Magari a lato delle strade, nei parcheggi, senza dover connettere i cavi.
Se ti servono 4 tombini ti dico dove venire dato che di fronte a casa mia si sono praticamente sfondati nell'asfalto e quando passano le auto sopra fanno un casino assurdo. Se qualcuno me lo toglie, le mie orecchie saranno grate.
LE VELINEEEEEE!!!!
il cavaliere mi sembra passivo di un ictus e mancante di un pezzo di collo.
"e se hai dei bambini? "
Folgorazioni in caso di guasto o usura dell'asfalto...
inoltre la cancerogenità di camminare su un forte campo elettromagnetico.
se piove?
Sbadiglio...
Ricaricheranno o si ricaricheranno?
In salsa di grafene!!!
GNAM GNAM!!!
Per i pedoni non è pericoloso?
Mah mi sembra molto più semplice ed economico mettere una linea di filobus
È probabile ma in ogni caso è più fattibile prevedere un sistema per sostituire rapidamente una parte o tutto il pacco batterie (che può essere utile anche in caso di guasti o perdita di efficienza) piuttosto che fare appositamente un nuovo tipo di strada.
Si potrebbero caricare tranquillamente di notte, un Autobus ha molto più spazio per batterie di un'automobile. Non so quanti km faccia un'autobus cittadino al giorno ma in 12 ore ne potrà fare suo 600: totalmente fattibile caricando di notte.
Se i complottari del 5G di Tel Aviv se la prendessero con sta strada, cosa farebbero? Via ai creativi
Mi sembra un'idea molto poco concreta. Richiede di rifare tutte le strade e bisogna vedere quali siano i costi di manutenzione e l'efficienza.
Per gli autobus ha più senso prevedere un cambio pacco batterie in zone specifiche della città dove passare periodicamente.
poi ti svegli tutto sudato e ri rendi conto che abiti in un paese che :
Non si rifanno le strade da tempo immemore perché non ci sono i soldi(pensa installare bobine quanto costerebbe in piu)
si rubano tombini e cavi di Rame pensa se ci fossero KM di materiali stesi sotto la strada..
basterebbe progettare una ricarica in tempi umani e tutte queste idiozie neanche verrebbero fuori
Può essere che sovrastimo, ma se la bobina fosse non proprio a livello del pianale, ma più in alto, avresti comunque distanza.
Riguardo la permeabilità magnetica dell'asfalto non mi sono documentato, però trovo che sovrastimi un po' tanto la distanza tra le bobine dell'auto e quelle messe
. Poi magari perde grandemente in efficienza anche solo per 30 cm, quindi punto a capo
La permeabilità magnetica dell'asfalto e la distanza tra la bobina interna e quella di ricarica, che rischia di essere praticamente un metro
Tranquillo, l'esame di fisica 2 l'ho passato pochi anni fa :D Qual è il problema che intendi dire?
Non si può avere un campo magnetico senza campo elettrico. Non è il campo magnetico il problema.
sarebbe molto più sensato attuarla nei parcheggi o nei box, con ad es dei contatti automatizzati sotto il mezzo.
i nanotubi di carbonio
In italia non abbiamo nemmeno delle strade normali decenti, figuriamoci fare robe del genere
Poi arrivano le auto volanti ed è tutto da buttare
Amaro come al solito.
L'unica e realistica è il pantografo in autostrada e magari qualche strada principale. Per i bus cittadini basta e avanza la batteria. Per gli altri il gasolio.
Oddio, non siamo esattamente padelle per fornelli a induzione. Però non so bene fino a che limite si possano spingere i campi magnetici per non farci danni.
Ottima idea.!
Forse se ha i piedi bagnati si.
https://uploads.disquscdn.c...
Chi cammina senza scarpe prende la scossa?
Seeeee, prima che lo applicano alla realtà globalmente, arriva l'anno 5.000
Mi torna in mente la storia dell’airpower, e poi le potenze in gioco dovranno essere limitate pena la cottura dei testicoli dei passanti.
Dejavù.