
10 Maggio 2023
Be Charge vuole dare un forte impulso alla mobilità elettrica in Italia. L'operatore infrastrutturale ha presentato il suo ambizioso piano per la creazione di una rete di ricarica capillare per le auto elettriche. Sul territorio sono già state installate quasi 800 colonnine, pari a 1.500 punti di ricarica. Una buona parte, però, è ancora in fase di attivazione, un'operazione sotto il controllo dei distributori locali di energia. (Qui la guida su come ricaricare un'auto elettrica)
La società fa sapere di aver già in cantiere la posa di altri 2.000 punti di ricarica e altri 4.000 sono in fase avanzata di sviluppo. Il piano di Be Charge prevede complessivamente la futura disponibilità sul territorio italiano di ben 30.000 punti di alimentazione. L'obiettivo è di raggiungere questo traguardo nei prossimi 3-5 anni. La società ha già attivato diverse colonnine in molti dei principali centri italiani tra cui Torino, Milano, Roma e Rimini. Saranno installate sia soluzioni Quick da 22 kW che Fast sino a 300 kW in base ai contesti. (Qui la differenza tra kW e kWh) Le installazioni delle infrastrutture di ricarica rapida avverranno all'interno delle aree urbane o extraurbane di scorrimento. Il piano complessivo prevede un investimento di 150 milioni di euro.
Utilizzare il servizio di ricarica (Qui la guida) è molto semplice in quanto è tutto completamente digitalizzato. Gli utenti potranno individuare le colonnine e avviare e concludere la ricarica attraverso una semplice applicazione per smartphone. Il piano dell'azienda è ambizioso e arriva in un momento in cui la mobilità elettrica sta crescendo molto anche in Italia. Tuttavia, uno dei limiti delle auto a batteria risiede proprio nella capillarità della rete di ricarica.
Be Charge vuole ripartire dopo il lockdown con un progetto importante che potrebbe dare in Italia un forte impulso alla diffusione delle auto a batteria.
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