Auto elettriche e ibride: meccatronici, riparazioni e dietro le quinte delle officine
Le auto elettriche non presentano particolari fragilità ma non sono immuni da problemi. Ecco a chi rivolgersi
I rischi stradali, i problemi meccanici o elettronici non risparmiano nessuno, nemmeno i possessori di auto elettriche o ibride plug-in. Le auto elettriche non presentano particolari fragilità, il motore non ha bisogno di cambiare l'olio o sostituire le candele tuttavia, come per i veicoli termici, i BEV non sono immuni a inconvenienti e alle spie ambra o rosse che s’illuminano sul quadro strumenti.
Come per le auto endotermiche, anche le auto ibride ed elettriche che necessitano di riparazioni o revisioni si recano presso concessionarie o autofficine autorizzate.
MANUTENZIONE PERIODICA: SEMPRE CONSIGLIATA
Si tratta di un momento fondamentale in cui vengono controllati i livelli dei liquidi, l’aria condizionata, il riscaldamento, i freni e che serve anche per sostituire certi elementi come le spazzole dei tergicristalli.
Tuttavia, il ruolo dell’ispezione tecnica è anche l’occasione di offrire un controllo visivo globale che permette di individuare eventuali futuri problemi, in particolare dovuti all'usura. Se qualcosa di anomalo viene segnalato, il consiglio è quello di anticipare la rottura prenotando tempestivamente un appuntamento presso la vostra officina di fiducia.
QUALI RIPARAZIONI PUÒ EFFETTUARE LA MIA OFFICINA?
Rispettare le raccomandazioni del costruttore in merito ai controlli periodici consente di anticipare alcuni interventi, ma non sempre permette di evitare ciò che ogni automobilista teme: i guasti.
Qualunque sia l'origine del problema, è necessario consegnare la vostra auto alle mani esperte di un professionista, per effettuare le riparazioni necessarie .
In caso di problemi, alcuni automobilisti potrebbero anche avere paura che la loro officina di fiducia non sia in grado di riparare la propria auto soprattutto se si tratta di una seconda mano, che sia essa ibrida o 100% elettrica.
COME SI RIPARA UN’AUTO ELETTRICA? I GUASTI PIÙ COMUNI
Sono alcune delle domande che si pongono i meccanici che svolgono il loro lavoro nelle officine indipendenti. Allontaniamoci dai luoghi comuni, sono pochi i riparatori che non osano aprire il cofano di una Renault ZOE: i professionisti del settore sono ben consapevoli del cambiamento in atto nella loro professione e si adeguano di conseguenza per poter mettere i guanti e intervenire su queste nuove tipologie di modelli elettrificati.
I centri di formazione per i professionisti dell’automotive vengono incontro all’interesse sempre più crescente verso l’e-mobility .
NESSUNA RIPARAZIONE SENZA QUALIFICA
Le riparazioni che un'officina può svolgere, dipendono in gran parte dalle qualifiche dei dipendenti. Le BEV ma anche le HEV presentano dei pericoli particolari, uno di essi è il rischio di folgorazione innescato dal sistema ad alta tensione. Le officine non possono eseguire lavori sulle auto ibride ed elettriche senza una qualifica e dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) adeguati per poter intervenire in tutta sicurezza.
Ciò riguarda le figure che si occupano dell’accettazione del veicolo e delle attività di manutenzione ordinarie come per esempio la sostituzione di un pneumatico o per eseguire operazioni straordinarie come la riparazione di un componente del powertrain ad alta tensione.
QUALIFICA PES-PAV-PEI
Il tecnico di officina che ha conseguito la formazione come meccatronico non può lavorare su auto elettriche o ibride ma deve obbligatoriamente ottenere delle qualifiche aggiuntive come previsto dalla Norma CEI 11-27 IV.
Con queste qualifiche l’addetto è autorizzato ad effettuare operazioni di diagnosi nella ricerca guasti e riparazioni su parti sotto tensione del sistema ad alta tensione. Le stesse direttive vengono richieste al carrista per ottenere le autorizzazioni da parte delle assicurazioni per intervenire nel recupero di un veicolo BEV o ibrido HEV che sia esso in panne, incidentato o banalmente ha la batteria dei servizi scarica o una gomma forata.
LE OFFICINE NECESSITANO DI ATTREZZATURE SPECIALI
Per poter intervenire sulle auto elettriche, gli addetti devono essere formati e informati sulle misure di sicurezza e protettive da adottare. Oltre al specifico corso che rientra nel D.Lgs 81/08 art. 36-37, prima che un’officina possa riparare con successo delle auto elettriche deve necessariamente investire in attrezzature adatte allo scopo. Ciò comporta una disposizione speciale delle postazioni di lavoro, di strumenti adeguati a resistere a picchi di voltaggio in corrente alternata AC sino a 1000 Volt.
Gli operatori devono usare materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici realizzati secondo le norme del CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano). Una utensileria isolante fino alla punta con una impugnatura ergonomica per una presa sicura.
CASI PARTICOLARI RISERVATI AGLI SPECIALISTI
Alcune riparazioni sui veicoli elettrici richiedono conoscenze o dispositivi specifici. In caso di incidente, i sistemi ad alta tensione (HV) del veicolo BEV, contrassegnati in arancione, potrebbero essere compromessi. Questi sistemi rappresentano un rischio significativo se gestiti in modo improprio. Spesso questo lavoro non può essere eseguito da un'officina locale, anche se qualificata.
Ciò comporta, ad esempio, la riparazione della carrozzeria a seguito di una collisione. La sostituzione di uno o più moduli o dell’intero pacco batteria di trazione e la riparazione del sistema di gestione della batteria BMS (battery management system). Questi lavori, così come altri più complessi, vengono eseguiti da aziende specializzate ben attrezzate in grado di riparare correttamente il veicolo e che garantiscono anche la sicurezza dei tecnici che ci lavorano.
RIPARAZIONI IN OFFICINE AUTORIZZATE
Talvolta alcune riparazioni sulle auto elettriche possono essere effettuate solo nelle officine autorizzate dal produttore dell'auto, ciò è solitamente dovuto a certe linee guida delle Case automobilistiche. Un'officina certificata dal produttore avrà l'attrezzatura necessaria e l'accesso alle linee guida per le corrette procedure di riparazione.
Una riparazione presso un'officina indipendente comporterebbe la perdita della garanzia, come ad esempio le riparazioni della carrozzeria dei veicoli Tesla, che devono essere eseguite presso Tesla Approved Bodyshop.
RIPARARE PIUTTOSTO CHE SOSTITUIRE
La mobilità elettrica esiste da anni, ma rimane una tecnologia relativamente giovane, dove le conoscenze sono ancora da ampliare. Nel contesto attuale, però, i produttori tendono a privilegiare la sostituzione delle parti piuttosto che la loro riparazione, spesso con costi importanti per l'automobilista.
La capacità di riparare un componente piuttosto che sostituirlo, dovrebbe consentire di aumentare la durata delle auto, di abbassare i costi di manutenzione a carico dei proprietari. Da un punto di vista prettamente ambientale, riparare piuttosto che buttare via è un gesto eco-responsabile.
La maggior parte degli elementi di un'auto sono riciclabili, compresa la batteria contrariamente alla credenza popolare. Quasi il 70% e al 90% del pacco batteria viene riciclato a seconda della tecnologia delle celle (ioni di litio, NiMh, NiCd, LMP, ecc.), i componenti sono riutilizzati per lo stoccaggio stazionario.
IL FUTURO APPARTIENE A CHI OSA ABBRACCIARE IL CAMBIAMENTO
Un dato è chiaro: la manutenzione dei veicoli elettrici richiede nuove competenze, molto diverse da quelle richieste dai motori a combustione convenzionali.
È indispensabile per l’autoriparatore specializzarsi, investendo in tecnologia e formazione per sviluppare competenze, sulle auto elettriche BEV e ibride HEV.
In un prossimo futuro ci sarà una notevole richiesta di meccatronici specializzati nei veicoli elettrici e di conseguenza, non solo le università ma anche gli istituti tecnici e professionali si stanno adeguando alla domanda.
Rubrica editoriale a cura di Alan Murarotto, tecnico meccatronico italo-francese, docente automotive che per anni ha dato assistenza in remoto per svariate autofficine e marchi sia in Italia che all’estero eseguendo le traduzioni di manuali e schede tecniche. Con una passione smisurata verso i veicoli ibridi (HEV) ed elettrici (EV) si tiene informato sulla loro tecnologia e sui svariati campi di utilizzo come nella nautica, le due ruote, i camion e ovviamente le auto elettriche (BEV).
Intransigente nel promuovere la sicurezza e la salute dei meccanici nell’ambiente di lavoro, si interessa ai punti deboli che ogni tecnologia porta con sé con l’obiettivo di prevenire eventuali problemi o evitare almeno danni maggiori. La transizione energetica sta trasformando il nostro mondo, le auto elettrificate rappresentano vere e proprie sfide tecniche. Conoscere le origini, seguirne l’evoluzione è l’obiettivo intrapreso da Alan in modo da educare il pubblico e i professionisti del settore sui vantaggi del trasporto elettrico.
…a cura di Alan Murarotto