Polestar vola nel primo trimestre 2025: vendite globali in crescita del 76%
Polestar registra un +76% di vendite globali nel Q1 2025. In Italia, +143% grazie a noleggi e boom di immatricolazioni private.
Nel mondo dell’auto elettrica, chi rallenta è perduto. E Polestar, il marchio svedese nato da una costola di Volvo, sembra averlo capito bene. Nei primi tre mesi del 2025 ha registrato una crescita impressionante del 76% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, vendendo 12.304 veicoli in tutto il mondo. Un risultato non banale, soprattutto in un contesto economico tutt'altro che facile. Ma la ricetta sembra funzionare: modelli sempre più convincenti, una strategia commerciale più aggressiva e una rete retail in espansione.
“Stiamo facendo le mosse giuste,” ha dichiarato Michael Lohscheller, CEO di Polestar. “Il nostro modello di vendita attiva, unito a un numero crescente di partner retail e a una gamma davvero attraente, sta dando i suoi frutti. Restiamo però vigili: il contesto geopolitico è instabile, e la nostra forza sarà anche nella capacità di adattarci.”
CRESCITA IN ITALIA
Se a livello globale Polestar va forte, in Italia ha letteralmente messo il turbo. Le immatricolazioni nel primo trimestre 2025 sono aumentate del 143% rispetto allo stesso periodo del 2024. Un balzo clamoroso, trainato soprattutto dal canale del noleggio a lungo termine, che rappresenta oltre la metà del totale. Ma anche i privati iniziano a fidarsi: le immatricolazioni individuali sono cresciute di cinque volte. Secondo i dati Dataforce, è uno dei segnali più forti del fatto che il brand svedese non è più una meteora da appassionati, ma una realtà concreta nel panorama della mobilità elettrica. E per supportare questa crescita, Polestar ha raddoppiato la sua presenza fisica sul territorio. Ai Polestar Spaces di Milano e Roma si è aggiunto da poco quello di Modena, con nuove aperture in arrivo a Torino e Padova. “La domanda è in costante crescita, su tutti i fronti. Raddoppiare la nostra rete ci permette di rispondere meglio ai clienti e di accelerare ulteriormente lo sviluppo del brand in Italia,” spiega Dimitris Chanazoglou, Managing Director di Polestar Italia.
UNA GAMMA IN ESPANSIONE
Dietro i numeri in crescita c’è una gamma che sta iniziando a parlare una lingua sempre più universale: quella del design nordico, dell’innovazione e dell’elettrico ad alte prestazioni. In testa c’è Polestar 2, la berlina sportiva 100% elettrica che ha fatto da apripista. Con un look minimal, tecnologie avanzate (incluso l'infotainment sviluppato con Google) e autonomie che ora superano i 600 km nella nuova versione aggiornata, è la scelta perfetta per chi vuole eleganza e concretezza. Poi è arrivata Polestar 3, il primo SUV elettrico del marchio. Muscoloso ma elegante, è pensato per famiglie tecnologiche e amanti del comfort. Con sospensioni adattive, doppio motore e tanta attenzione alla sostenibilità (inclusi interni vegani), si posiziona come rivale diretto dei SUV premium elettrici.
Infine, la novità più recente: Polestar 4 (qui la nostra prova su strada), un crossover coupé che ha fatto parlare di sé per una scelta audace. Niente lunotto posteriore. Al suo posto, una telecamera ad alta risoluzione. Il risultato? Una silhouette futuristica e un’esperienza di guida che guarda avanti, letteralmente. Con prestazioni da GT e uno stile che sembra uscito da un concept, la Polestar 4 è la dimostrazione che Polestar non ha paura di osare. Per il futuro si parla già di Polestar 7. Dovrebbe arrivare tra il 2026 e il 2027 e poggerà su una nuova piattaforma, primo modello Polestar ad adottarla. La nuova architettura sarà poi adottata anche dai successivi veicoli della casa automobilistica, come ad esempio l'erede della Polestar 2 di cui si sta già vociferando.