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Sicurezza stradale, ecco Elvia98. Nuova tecnologia per la salvaguardia dei pedoni

Presentato il nuovo progetto dell'imprenditore veronese Angiolino Marangoni che vuole rendere "veggenti" i pedoni sulle decisioni degli automobilisti.

Sicurezza stradale, ecco Elvia98. Nuova tecnologia per la salvaguardia dei pedoni
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Gabriele Lupo
Gabriele Lupo
Pubblicato il 22 gen 2025

Elvia98 è un nuovo dispositivo che permette ai pedoni di riconoscere le intenzioni del conducente che si avvicina; non si tratta di veggenza, bensì di una nuova tecnologia presentata dal suo inventore veronese Angiolino Marangoni. 

Secondo quanto riportato dagli studi, in Italia sulle strisce pedonali muore un pedone ogni 18 ore. Questi dati hanno spinto l'inventore del progetto a fare un appello al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, per sensibilizzare le istituzioni sull'utilità di dispositivi come questi per salvare vite. 

STRADE SEMPRE PIU’ PERICOLOSE

Nel 2024, le strade italiane si sono rivelate tristemente pericolose per i pedoni, con 475 vittime di incidenti mortali, una media di una ogni 18 ore. Questo dato rappresenta un incremento del 7,9% rispetto all'anno precedente. Tra le persone decedute, si contano 313 uomini e 162 donne; più della metà, pari al 53%, aveva un'età superiore ai 65 anni. Inoltre, sono stati registrati 15 decessi tra i minorenni.

Questi numeri allarmanti emergono dal più recente rapporto redatto dall'Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale (Asaps), in collaborazione con Sapidata. Dal punto di vista geografico, la Lombardia risulta essere la regione più colpita, con 79 pedoni deceduti, seguita dal Lazio con 59 vittime e dalla Campania con 53. Subito dopo si trovano l'Emilia Romagna (41 vittime), la Toscana (38), la Sicilia (37) e il Veneto (34). Un aspetto particolarmente drammatico messo in luce dall'analisi dell’Ufficio Studi di Asaps riguarda i luoghi degli incidenti: molti pedoni hanno perso la vita proprio sulle strisce pedonali, quelle che dovrebbero essere le aree più sicure all’interno dei centri urbani.

Inoltre, i casi di pirateria stradale – ossia incidenti con fuga del conducente – rappresentano oltre 50 episodi, pari a quasi il 10% di tutti gli investimenti mortali. Questa fotografia rivela una situazione preoccupante, che richiede un impegno immediato per garantire maggiore sicurezza sulle strade, soprattutto per gli utenti più vulnerabili.

IL PROGETTO ELVIA98

Secondo Angiolino Marangoni, imprenditore veronese noto per le sue invenzioni salvavita, oltre che fronteggiare la situazione con una sempre più ramificata rete di educazione stradale, la situazione può essere migliorata tramite l'impiego del suo ultimo brevetto europeo: Elvia98. Si tratta di un dispositivo luminoso che permette ai pedoni di capire anticipatamente le intenzioni dei conducenti in prossimità delle striscie pedonali, capendo quindi se l'automobilista sta frenando o risulta essere distratto. 

Secondo Marangoni, è fondamentale sensibilizzare le persone sul comportamento degli automobilisti per garantire la sicurezza stradale: “Voglio che le persone possano capire se l’automobilista si ferma o meno”. Nonostante i progressi compiuti nel miglioramento della sicurezza stradale, resta irrisolto il problema delle distrazioni, che spesso si verificano quando il conducente non frena, ingannando il pedone che crede di essere stato notato. Marangoni sottolinea l’importanza di educare fin dalle scuole, affinché tutti siano consapevoli dei rischi legati all’attraversamento stradale e imparino a riconoscere potenziali pericoli.

Tutti i veicoli sono dotati di diversi dispositivi luminosi, ma nessuno di questi è progettato per mettersi direttamente in contatto con i pedoni, a tal proposito infatti subentra il brevetto di Marangoni. Elvia98 è un kit universale adattabile a qualsiasi tipologia di veicolo, composto da due dispositivi luminosi da collocare sotto la targa posteriore e anteriore del veicolo, governati da un unico box.

Questi dispositivi entrano in azione non appena il conducente esercita pressione sul freno: in automatico davanti si accende la scritta verde lampeggiante "salvavita pedone". In questo modo, il pedone che si appresta ad attraversare la strada può interpretare le intenzioni del guidatore grazie alla scritta a LED, regolando di conseguenza il proprio comportamento. Ma non è tutto: durante la frenata, si attiva anche la targa posteriore che proietta il messaggio “Ostacoli pericolo”. Questo avvertimento serve a dissuadere i conducenti che seguono dal tentare sorpassi imprudenti, spesso causa di incidenti gravi.

 

Con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, Marangoni ha colto l’occasione per presentare l’ultima versione del suo dispositivo e lanciare una campagna di sensibilizzazione rivolta alle istituzioni. Ha infatti inviato lettere al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e all’europarlamentare veronese Paolo Borchia, nel tentativo di attirare l’attenzione su un problema cruciale.

Il mio obiettivo è colmare un vuoto normativo,” spiega Marangoni. “Ho richiesto l’omologazione del dispositivo ‘Elvia98’ o di una tecnologia equivalente, ma non ho mai ricevuto risposte. Si è fatto molto con strumenti come l’alcol lock, ma la sicurezza dei pedoni sembra essere trascurata. Eppure, sarebbe sufficiente un intervento minimo per rendere i pedoni consapevoli dei pericoli e proteggerli dalle auto. Per questo, voglio iniziare a parlarne nelle scuole: le nuove generazioni devono conoscere le tecnologie salvavita che oggi il Governo sceglie di ignorare.”

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