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Bologna Città 30 un anno dopo: dimezzato il numero dei morti e nessun pedone ucciso

Per la prima volta dal 1991 nessun pedone è stato ucciso sulle strade di Bologna

Bologna Città 30 un anno dopo: dimezzato il numero dei morti e nessun pedone ucciso
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 17 gen 2025

Circa un anno fa, il Comune di Bologna aveva introdotto "Bologna Città 30", un progetto che era stato fonte di molti dibattiti e polemiche. Voluto fortemente dall'Amministrazione Comunale era stato invece osteggiato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. Del botta e risposta tra il sindaco della città e il ministro, ne abbiamo parlato diverse volte in passato.

Dunque, è passato un anno da quando è stato introdotto il limite di 30 km/h su buona parte delle territorio comunale. Adesso, è tempo di un bilancio da parte dell'amministrazione comunale e i dati condivisi sono molto interessanti visto che per la prima volta non è stato ucciso alcun pedone. Inoltre, sono in calo anche incidenti e feriti, con dati migliori sulle radiali e forte riduzione degli interventi 118 in “codice rosso”.

MIGLIORA LA SICUREZZA

Dunque, il bilancio del primo anno è positivo. In forte calo il numero delle persone decedute sulla strada, quasi dimezzate (10, il 49% in meno), toccando su base annua il minimo storico dal 2013 a oggi (escludendo il periodo del Covid a mobilità limitata). Il Comune segnala che per la prima volta dal 1991 nessun pedone è stato ucciso sulle strade di Bologna e si riducono del 16% quelli investiti.

In calo di oltre il 13% gli incidenti stradali e i feriti di poco più dell'11%. Sono poi stati registrati pure miglioramenti ancora più consistenti sulle radiali (che superano, rispettivamente, il -16% e il -19%). Diminuiscono fortemente gli incidenti più gravi (-31%), classificati dal 118 con “codice rosso”.

Oltre a tutto questo, il bilancio del primo anno di Bologna Città 30 mette in evidenza un calo del traffico veicolare (-5%) e si abbassa l’inquinamento più legato al traffico urbano (-29%). Cresce di molto l'utilizzo del bike sharing (+69%) e del car sharing (+44%) e dei viaggi sul Servizio Ferroviario Metropolitano nell’area urbana di Bologna (+31%). Aumentano gli spostamenti in bicicletta (+10%), mentre gli spostamenti coi mezzi pubblici su gomma e gli abbonati TPER risultano stabili rispetto al 2023 e in aumento rispetto al 2022.

Il Comune di Bologna sottolinea che questi dati segnano una netta inversione di tendenza rispetto al passato sulla sicurezza stradale in città, confermando che velocità più basse sono decisive per ridurre la probabilità e la gravità degli incidenti. L’andamento di Bologna ha ancora più valore, evidenzia il Comune, perché in totale controtendenza con quello nazionale. Infatti, per il primo semestre del 2024, rispetto al 2023, ISTAT ha certificato un leggero aumento degli incidenti dello 0,9%, i feriti dello 0,5% e i morti del 7,9%.

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