La fine del sogno Robotaxi: GM assorbe Cruise e si concentra sugli ADAS
General Motors integra Cruise: fine dei robotaxi indipendenti
General Motors ha annunciato una radicale riorganizzazione della sua strategia per la guida autonoma, decretando di fatto la fine di Cruise come azienda indipendente. L'azienda, specializzata nello sviluppo di robotaxi, verrà integrata all'interno della casa madre GM, con un conseguente risparmio stimato di oltre 1 miliardo di dollari (circa 950 milioni di euro) all'anno. L'operazione dovrebbe concludersi entro la prima metà del 2025.
Questa decisione segna un brusco cambio di rotta per GM, che fino a poco tempo fa puntava a rivoluzionare il settore dei trasporti con il robotaxi Origin, sviluppato proprio da Cruise. Un incidente avvenuto nel 2023, in cui un pedone è stato trascinato per 6 metri da un veicolo Cruise, ha però innescato una serie di indagini e scosso la fiducia nella tecnologia a guida autonoma.
FINE DEL PROGETTO
GM, che possiede circa il 90% di Cruise, ha deciso di non finanziare più lo sviluppo dei robotaxi, considerando il mercato sempre più competitivo e le ingenti risorse necessarie per la sua espansione. La casa automobilistica ha in programma di acquisire le restanti azioni di Cruise, detenute da altri azionisti, per completare l'assorbimento.
Il futuro della guida autonoma in GM si concentrerà ora sullo sviluppo di sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) per i veicoli personali. L'amministratore delegato Mary Barra ha difeso la scelta, definendola un atto di "prudenza finanziaria e chiarezza strategica". La Barra ha ribadito l'impegno di GM nel "offrire le migliori esperienze di guida ai clienti in modo disciplinato ed efficiente dal punto di vista del capitale". L'integrazione dei team di Cruise con quelli di GM, unita alla forza del marchio e alle capacità produttive della casa automobilistica, contribuirà a "far progredire la visione per il futuro dei trasporti".