Bologna Città 30, il bilancio dei primi 6 mesi: calano incidenti, feriti e decessi
In calo incidenti, feriti e decessi, crollo degli interventi 118 in “codice rosso” e aumenta l'utilizzo della bici in città

Sono passati circa 6 mesi dall'entrata in vigore del piano Bologna Città 30 che è stato fonte di dibattiti e polemiche, anche di natura politica. Ne abbiamo parlato diverse volte e abbiamo raccontato pure del botta e risposta a distanza tra il ministro Salvini e il sindaco Lepore. Dunque, è passato circa mezzo anno da quando è stato introdotto il limite di 30 km/h su buona parte delle territorio comunale e quindi il Comune ha voluto fare il punto della situazione, condividendo un po' di dati.
In calo incidenti, feriti e decessi, crollo degli interventi 118 in “codice rosso”. Traffico e inquinamento in flessione, boom del bike sharing, aumentano le biciclette, si consolida il trasporto pubblico.
Questi, in sintesi, i risultati del piano Bologna Città 30. Entriamo più nello specifico.
CALANO GLI INCIDENTI STRADALI
Stando a quanto racconta il Comune, i dati sugli incidenti si riferiscono al periodo 15 gennaio – 14 luglio 2024 e sono stati poi confrontati con quelli registrati, nello stesso periodo, nei due anni precedenti (territorio comunale di Bologna escluse Autostrade e Tangenziale). Questi sono i risultati in sintesi:
- -10,78% di incidenti totali,
- -11,65% persone ferite,
- -14,19% incidenti senza feriti,
- -33,33% persone decedute,
- +66,66% persone in prognosi riservata.
In numeri assoluti questo significa: 157 incidenti in meno (1.299 nel 2024 rispetto ai 1.456 di media 2022-2023), 145 persone ferite in meno (1.096 rispetto a 1.241), 2,5 persone decedute in meno (5 rispetto a 7,5 di media), 4 persone in prognosi riservata in più (10 rispetto a 6, ma il Comune sottolinea che storicamente l’andamento di questo dato è sempre stato molto variabile negli anni), 63 incidenti senza feriti in meno (378 rispetto a 441).
Il Comune aggiunge che gli incidenti che hanno coinvolto i pedoni sono calati dell’8,01% (-14 in numeri assoluti), mentre quelli che hanno coinvolto i ciclisti sono aumentati del 13,77% (+27, dato spiegabile anche con il notevole aumento di ciclisti registrato sulle strade monitorate e di cui parleremo più avanti nell'articolo).
Inoltre, viene evidenziato un altro dato importante e cioè la riduzione degli incidenti e feriti sulle 14 principali strade radiali nei quartieri (vie Massarenti, Mazzini, Irnerio, Stalingrado, Murri, Toscana, Saragozza, Andrea Costa, Saffi, di Corticella, Zanardi, San Donato, Emilia Ponente ed Emilia Levante).
Sulle radiali, infatti, il calo è più consistente rispetto al dato generale: -17,72% di incidenti (pari a -59), oltre un terzo in più rispetto al -10,78% a livello cittadino, -27,61% di persone ferite (pari a -90), più del doppio rispetto al -11,65% a livello cittadino (sempre nel confronto tra il periodo 15 gennaio-14 luglio 2024 e la media dei periodi corrispondenti degli anni 2022-2023).
Stando ai numeri che arrivano dal 118, il Comune di Bologna aggiunge che è molto rilevante la diminuzione degli incidenti più gravi sulle strade urbane di Bologna (quindi sempre escluse autostrade e tangenziale) dal 16 gennaio al 15 luglio 2024 in confronto con lo stesso periodo dell’anno scorso. Si è registrato infatti un calo del -37,8% degli incidenti più gravi classificati in “codice rosso” (paziente in imminente pericolo di vita), una sostanziale stabilità (+0,7%) di quelli di media gravità in “codice giallo” (paziente con variazione di una o più funzioni vitali) e un aumento del +19,2% degli incidenti più lievi in “codice verde”.
Per quanto riguarda le possibili cause dell’incidentalità, è interessante l’analisi delle violazioni a norme di comportamento del codice della strada accertate dalla Polizia locale in occasione di incidenti stradali (periodo 1 gennaio-12 luglio 2024): nettamente in cima alla classifica risulta la velocità eccessiva (43,6%). Seguono: la mancata precedenza a veicoli a motore, biciclette e pedoni (20,5%), le manovre non corrette (10,6%), il mancato rispetto dei semafori e della segnaletica orizzontale e verticale (8%), la guida sotto effetto di alcol o droga (4,7%).
AUMENTA L’USO DELLE BICI
Il Comune di Bologna ha poi fornito alcuni dati su come è cambiata la mobilità a seguito dell'introduzione dei nuovi limiti di velocità. In particolare è stato registrato un calo del 3% pari a circa 6.300 auto di meno. Spiega il Comune:
Si registra una flessione di circa il -3%, corrispondente a oltre 6.300 veicoli transitati in meno nel giorno feriale medio (224mila nel periodo gennaio-giugno 2024 rispetto a più di 230mila di media 2022-2023) nelle sezioni del cosiddetto “cordone”, una rete di spire semaforiche collocate lungo le principali strade radiali nei quartieri della città in modo da intercettare il traffico in direzione sia centro che periferia. Il calo diventa più marcato, -6%, pari a -14.500 veicoli al giorno, confrontando il 2024 solo con il 2023, a indicare che quest’anno si è verificata una sostanziale interruzione e inversione del trend di crescita dei flussi di traffico che andava avanti dal post-Covid.
Contestualmente, è stato registrato un importante aumento dell'utilizzo della bicicletta come mezzo per la mobilità in ambito urbano. Si parla di un +12% pari a 160mila transiti su due ruote in più sull’intero periodo soltanto nei 4 punti della città monitorati in modo continuo: Tangenziale delle biciclette a porta San Vitale, ciclovia Bologna-Casalecchio in via Sabotino, via San Donato e via Parri (1,44 milioni di passaggi dal 1° gennaio al 14 luglio 2024 rispetto alla media di 1,28 milioni nei corrispondenti periodi dei due anni precedenti).
In particolare c'è stata una forte crescita nell'utilizzo del servizio di bike sharing gestito da RideMovi: +92%, che equivale in termini assoluti a 682.991 corse in più nel primo semestre del 2024 rispetto alla media degli stessi periodi 2022 e 2023. Aumenta anche l’uso del trasporto pubblico su gomma: i viaggiatori sul servizio urbano di Bologna gestito da Tper sono aumentati del +11%, pari a oltre 5 milioni e mezzo di passeggeri trasportati in più nel primo semestre del 2024 rispetto alla media degli stessi periodi del 2022 e 2023.
SI RIDUCONO LE EMISSIONI INQUINANTI
E sul fronte delle emissioni inquinanti? Il Comune di Bologna racconta che è stata registrata una significativa riduzione del livello di NO2 (biossido di azoto) nella centralina ARPAE di Porta San Felice: il valore medio orario di 32,91 µg/m3 registrato nel periodo 1 gennaio-14 luglio 2024, infatti, è in calo del 23,1% rispetto alla media degli stessi periodi 2022-2023 (42,82 µg/m3). In termini assoluti è il dato più basso degli ultimi 8 anni. In termini percentuali è il calo sia annuale che biennale più marcato dal 2017 a oggi (con la sola eccezione del 2020, anno però influenzato dal Covid).
In questi primi 6 mesi del 2024, la Polizia locale ha effettuato 122 giornate di controlli con pattuglie su strada, fermato e controllato 11.305 veicoli ed elevato 1.603 sanzioni. Per quel che riguarda le multe per superamento del limite di velocità se ne sono registrate: 87 per il limite dei 30 km/h e 169 per i 50 km/h (con 5 patenti ritirate). Racconta il Comune:
Gli altri tipi di sanzioni vedono nettamente in testa il mancato uso delle cinture di sicurezza (300), la mancata revisione del mezzo (196), l’attraversamento con semaforo rosso (145, elevate in grande maggioranza ai ciclisti) e l’uso di cellulare durante la guida (110). Seguono: la circolazione sulla riga di mezzeria (63), la guida con patente scaduta (48), l’efficienza veicoli/usura pneumatici (40), la mancanza di copertura assicurativa (35). Dieci sanzioni infine per: Guida senza patente, Sorpasso e Sanzioni a monopattini. Chiudono la "classifica" delle sanzioni più diffuse mancato uso del casco (8) e comportamento dei conducenti nei confronti dei pedoni (9).