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Auto connesse, dagli Stati Uniti in arrivo una stretta sul software cinese

La proposta prevede di limitare la diffusione e l’utilizzo di software sviluppato in Cina e in altri Paesi ritenuti ostili

Auto connesse, dagli Stati Uniti in arrivo una stretta sul software cinese
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 19 lug 2024

Come sappiamo, il Governo degli Stati Uniti ha già deciso di applicare pesanti dazi sulle auto cinesi. A quanto pare, sarebbero pronte nuove restrizioni, questa volta legate al software che si trova a bordo di queste vetture. Stando a quanto riporta Reuters, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti avrebbe in programma di emanare nel corso del mese di agosto una regolamentazione sul software delle auto connesse.

LE AUTO SONO OGGETTI ‘SPAVENTOSI’

In breve, la proposta prevede di limitare la diffusione e l’utilizzo di software sviluppato in Cina e in altri Paesi ritenuti ostili. L'obiettivo sarebbe quello di evitare che i dati raccolti dalle vetture possano finite nelle mani sbagliate.

Le auto connesse, come sappiamo, sono dotate di dispositivi che permettono di accedere ad Internet e quindi possono comunicare con l'esterno, non solo ricevendo dati ma anche inviando informazioni verso server di terze parti.

Alan Estevez, sottosegretario al Commercio per l'Industria e la Sicurezza degli Stati Uniti, parla di minaccia seria, arrivando addirittura ad affermare che le auto sono un oggetto "spaventoso".

Un'auto è una cosa molto spaventosa: sa molto di te e probabilmente riceve aggiornamenti software, che si tratti di un veicolo elettrico o di un veicolo con motore a combustione. Un'auto moderna ha un sacco di software al suo interno. Scatta un sacco di foto. Ha un sistema di guida. È connessa al tuo telefono. Sa chi chiami. Sa dove vai. Sa molto di te.

Ecco perché secondo il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti alcuni dei componenti chiave dei veicoli che gestiscono il software e i dati relativi all'auto stessa dovrebbero essere realizzati in un Paese alleato.

A quanto pare, le nuove normative sono la conseguenza di un'indagine che era iniziata a febbraio quando la Casa Bianca aveva puntato il dito sui rischi che le auto connesse potessero registrare informazioni dettagliate sull’infrastruttura degli Stati Uniti, diventando una possibile fonte di problemi per la sicurezza nazionale.

Già a maggio era stato anticipato il possibile arrivo del nuovo regolamento. All'epoca, il ministero degli esteri cinese aveva esortato gli Stati Uniti a rispettare le leggi dell'economia di mercato e i principi della concorrenza leale.

I dettagli della nuova regolamentazione saranno noti a breve. In ogni caso, va anche detto che ci sono relativamente poche importazioni di veicoli di fabbricazione cinese negli Stati Uniti.

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