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ChatGPT arriva in auto: l'abbiamo provato su DS Automobiles, ecco com'è

ChatGPT arriva a bordo di un'auto per la prima volta in Europa, con DS Automobiles.

ChatGPT arriva in auto: l'abbiamo provato su DS Automobiles, ecco com'è
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Elena Toni
Elena Toni
Pubblicato il 5 dic 2023

Le vostre chiacchierate in auto stanno per farsi più interessanti: ChatGPT arriva a bordo di alcuni modelli DS Automobiles. Si tratta del primo marchio automobilistico in Europa a integrare l'intelligenza artificiale di OpenAI nel proprio sistema di infotainment, che in questo caso si chiama DS Iris System.

Il primo periodo è una fase pilota per Stellantis in cui la nuova funzionalità è già attivabile istantaneamente da remoto in Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Spagna, nella lingua di ognuno di questi Paesi, per i primi 20.000 utenti registrati su DS Iris System sui modelli DS 3, DS 4, DS 7 e DS 9; i primi sei mesi sono gratuiti.

L'abbiamo provato in occasione di un evento di presentazione a Milano e così abbiamo potuto farci un'idea di vantaggi, aspetti migliorabili e prospettive del servizio.

COME FUNZIONA

Per avviare la conversazione basta pronunciare la hotword "Ok Iris" (si chiama così l'assistente vocale DS) o premere un apposito pulsante sul volante. Così è possibile chiedere al sistema una serie di curiosità relative alla meta del proprio viaggio – per esempio "Quali sono i luoghi culturali più rilevanti di Roma?" – oppure farsi raccontare una storia, degli indovinelli per passare il tempo.

C'è anche qualche comando attuativo, come quello che permette di regolare a voce la temperatura all'interno dell'abitacolo, e l'integrazione con il navigatore di bordo è ottima, perché dopo avervi elencato i musei di una città poi vi ci porta anche indicandovi la strada.

L'esperienza è positiva per quanto riguarda la naturalezza del discorso: mentre di solito i comandi vocali dei sistemi di infotainment sono abbastanza limitati nelle richieste esaudibili e nelle formule utilizzabili, Iris risponde in maniera più tempestiva e completa, migliorando man mano che impara a riconosce la vostra voce, e grazie all'AI generativa riesce ad inventare racconti sempre diversi a partire dagli spunti che le date.

Inoltre Iris ricorda il contesto delle domande che le vengono poste dall'inizio della conversazione: ad esempio, se le avete detto che siete a Milano, non ci sarà bisogno di ripetere il nome della città per chiederle che piatti tipici o che ristoranti ci sono, e questo la avvicina ad un'esperienza di dialogo più naturale.

D'altro canto dovrete fare i conti con il fatto che il sistema si basa su ChatGPT 3.5, il cui database è aggiornato a gennaio 2022 e non è connesso a internet: questo significa che non potrà darvi notizie di attualità, né rispondervi in merito a orari dei treni, di apertura dei musei che vi ha citato o della ZTL di cui le avete chiesto.

Tenendo presenti questi limiti, dopo averla utilizzata per un pomeriggio comunque si riesce a capire in che modo sfruttarla al meglio, ed è sicuramente uno strumento gradevole per farvi compagnia in viaggio; potete anche coinvolgerla in qualche gioco di parole.

Questo per quanto riguarda lo stato dell'arte, ma siamo solo agli inizi: trattandosi di uno strumento in continua evoluzione come ChatGPT, le prospettive future sono anche più interessanti e non vediamo l'ora di provarle.

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