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UNRAE: l'83% degli italiani non rinuncia all’auto privata

Rimane saldo l'attaccamento degli italiani alla propria auto

UNRAE: l'83% degli italiani non rinuncia all’auto privata
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 14 nov 2023

Per gli italiani, l'auto continua a rimanere il mezzo preferito con cui muoversi. Questo è quanto emerge dal nuovo Osservatorio 2023 Stili di mobilità di Legambiente-Ipsos in collaborazione con UNRAE. Indagine che mette in risalto che per l’84% degli intervistati "nessun mezzo di trasporto è comodo come l’auto". Addirittura, l'83% (10 punti in più rispetto alla precedente indagine) degli italiani dichiara che "non rinuncerebbe mai ad un’auto di proprietà o comunque in uso esclusivo".

RIDURRE L’INQUINAMENTO IN CITTÀ

Gli italiani, dunque, continuano ad essere profondamenti legati all'utilizzo dell'auto come mezzo di trasporto. Tuttavia, l'Osservatorio evidenzia che le persone sono ben consapevoli dei problemi connessi a inquinamento e congestione. Infatti, il 45% degli intervistati è favorevole all'introduzione di una tariffa per circolare in città al fine di migliorare la qualità dell’aria. Il 62%, invece, è favorevole a vietare progressivamente la circolazione di mezzi inquinanti nei centri delle città. Tuttavia, dopo le restrizioni già imposte ai veicoli Euro 3 e 4, il 54% dei possessori di tali veicoli "lamenta un impatto piuttosto notevole sulla propria vita".

La necessità di arrivare a ridurre l'inquinamento dei mezzi di trasporto emerge anche tra coloro che devono cambiare auto. Infatti, il 25% degli intervistati è propenso all’acquisto di un’auto elettrica o ibrida plug-in. Chi intende cambiare auto lo fa perché la vettura è vecchia e incomincia a dare problemi (27%) o perché si vuole che il proprio veicolo inquini di meno (21%).

PIACCIONO LE ELETTRICHE MA…

L'elettrico e il Plug-in piacciono sempre di più per le qualità "green" e per altri vantaggi economici. Secondo l'Osservatorio, il 32% di chi ha intenzione di acquistare un’auto elettrica, lo farebbe perché inquina di meno. Il 20%, invece, l'acquisterebbe perchè ha costi di "carburante" e di manutenzione inferiori.

Lo studio evidenzia pure che la maggior parte degli italiani intervistati (65%) evidenzia la necessità di accelerare l’elettrificazione dei trasporti, anche se questo comporta dei costi economici. Per l'80%, un freno alla transizione arriva dal numero insufficiente di colonnine elettriche. Inoltre, quasi la metà del campione intervistato (47%) ritiene che il costo della ricarica dovrebbe diminuire affinché l'acquisto di un'auto elettrica diventi più convincente.

Altra problematica evidenziata dall'Osservatorio riguarda il prezzo dell'auto elettrica. Per molti intervistati si tratta di un "lusso ancora per pochi". La spinta principale all’acquisto, per il 55% degli intervistati, può arrivare dall’erogazione di sufficienti incentivi economici.

Per chi decide di passare ad un modello a batteria, meglio l’acquisto (86%) del noleggio (14%), e molto meglio nuova (89%) che usata (11%). Palando strettamente del prezzo, il 33% degli intervistati l’acquisterebbe allo stesso costo di un’auto tradizionale, il 22% spenderebbe dal 5 al 10% in più, e un altro 19% sarebbe disposto ad investire dal 15 al 20% in più. Infine, se il prezzo fosse conveniente, il 48% acquisterebbe subito una vettura elettrica pur non avendo un dispositivo per la ricarica a casa o in ufficio.

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