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Telepass, oltre 61 mila tonnellate di CO2 in meno nel 2022 grazie al telepedaggio

Una ricerca evidenzia i vantaggi del telepedaggio nelle riduzione delle emissioni inquinanti

Telepass, oltre 61 mila tonnellate di CO2 in meno nel 2022 grazie al telepedaggio
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Redazione
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Pubblicato il 25 lug 2023

Uno strumento di uso comune come il Telepass che molti automobilisti hanno in auto, può aiutare a ridurre le emissioni di CO2 del settore dei trasporti? Secondo un nuovo studio condotto dal Sustainability Lab dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, la risposta è sì. Anzi, secondo i ricercatori, nel 2022 grazie all'utilizzo del Telepass sono state risparmiate oltre 61 mila tonnellate di CO2. Andiamo con ordine.

BISOGNA RIDURRE LE EMISSIONI

In soli 25 anni, secondo i dati dell'Istituto Superiore della Sanità, il trasporto di merci e persone è raddoppiato, mentre la rete stradale è aumentata del 30%. Sicuramente, questa crescita ha avuto un ruolo positivo nello sviluppo industriale del Paese e nella libertà di movimento delle persone. Tuttavia, ha portato anche una serie di problemi, tra cui un incremento dell'inquinamento.

Venendo a tempi recenti, nel 2021 sono tornate a crescere le emissioni di gas ad effetto serra dopo lo stop dovuto al periodo pandemico. Nel 2022, inoltre, il traffico è tornato ai livelli pre-pandemia. Gli effetti dell'inquinamento sull'ambiente e sulla salute delle persone oggi sono considerati un problema di grande importanza. In questo contesto, il settore dei trasporti e della mobilità può rivestire un ruolo molto importante.

Il Green Deal europeo invita ad accelerare la transizione verso una mobilità più sostenibile e intelligente, dato che i trasporti sono responsabili di un quarto delle emissioni di gas ad effetto serra dell’Unione Europea e che il loro impatto è in continua crescita. Proprio per questo c'è la necessità di realizzare un sistema della mobilità incentrato sui principi dello sviluppo sostenibile.

LA RICERCA

L'obiettivo della ricerca condotta dal Sustainability Lab dell’Università Ca’ Foscari di Venezia è quello di raccogliere e sistematizzare tutte le esperienze in tema di Smart Mobility, per poi testare la loro reale efficacia. In particolare, attraverso dei modelli matematici,  è stato verificato l'impatto dell'utilizzo su larga scala del Telepass sulle tratte autostradali in termini di riduzione dell'inquinamento, in particolare della CO2.

La ricerca, dunque, è andata ad effettuare un'analisi di sostenibilità dell'utilizzo dello strumento del telepedaggio. Ricordiamo che l'azienda da tempo ha inserito stabilmente nella sua strategia il tema della sostenibilità, evidenziando il suo impegno alla costruzione di un sistema di mobilità smart.

CON IL TELEPASS MENO EMISSIONI

Dunque, torniamo alla domanda iniziale. Può davvero il Telepass contribuire all'abbattimento delle emissioni di CO2? Secondo la ricerca del Sustainability Lab dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, la riduzione è sostanzialmente possibile grazie al mantenimento di una certa velocità di crociera all'interno delle corsie riservate al Telepass.

Il concetto è molto semplice: le auto dotate di questo dispositivo evitano di doversi fermare al casello per poi ripartire, a tutto vantaggio dei consumi e delle emissioni inquinanti. Le vetture sprovviste del Telepass, invece, devono fermarsi, eventualmente aspettare in coda al casello e solo dopo aver pagato possono rimettersi in viaggio.

Entrando più nel concreto, quanta CO2 i veicoli hanno emesso in meno nel 2022 grazie all'utilizzo del Telepass? L’analisi ha considerato la stima e il numero di veicoli (come categoria, alimentazione, fascia di cilindrata/peso/uso, classe di inquinamento e di pedaggio), tempi di permanenza code, emissioni nell’unità di tempo ed emissioni nell’unità di spazio percorso.

Lo scorso anno sono stati oltre 367 milioni i chilometri percorsi sulla rete autostradale italiana, con una media di transiti giornalieri pari a circa 2.4 milioni di veicoli e una stima complessiva sull’intero anno pari a circa 870 milioni di veicoli per la sola classe A (con due assi e altezza inferiore o uguale a 1.30 m), da mezzi dotati del dispositivo Telepass.

Grazie all'utilizzo di un algoritmo elaborato dall’equipe universitaria che ha utilizzato i dati di traffico di tutte le tratte d’Italia, è stato evidenziato un risparmio di ben 61.258,30 tonnellate di CO2. Per quantificare meglio questo dato, traduciamolo in termini di viaggi. Dunque, nel 2022, in termini di CO2, sono stati risparmiati l'equivalente di oltre 642.000 viaggi in auto da Roma a Milano; 9.190 viaggi intorno alla Terra; 958 viaggi Terra-Luna.

L'analisi, però, non si è limitata ad evidenziare la riduzione delle emissioni di CO2 ma ha analizzato la riduzione complessiva delle emissioni inquinanti grazie all'utilizzo del Telepass.

Emissioni inquinanti evitate grazie all’uso di barriere Telepass (2022)

  • CO (monossido di carbonio): 236 t
  • CO2 (anidride carbonica): 61.258 t
  • N20 (protossido di azoto): 2 t
  • NH3 (ammoniaca): 84 t
  • VOC (composti organici volatili): 34 t
  • NOx (ossidi di azoto): 130 t
  • PM2.5 (polveri sottili): 3 t

L’impatto positivo dell’uso di tecnologie come il Telepass, diventa ancora più evidente nel caso di mezzi pesanti. Infatti, nel caso di ossidi di azoto, che si producono come sottoprodotti durante una combustione, la riduzione è 3 volte superiore ai veicoli di fascia A, oppure come nel caso del materiale particolato emesso allo scarico (PM exhaust) o del metano (CH4).

L'analisi ha dunque dimostrato gli importanti benefici dell'utilizzo del Telepass, in termini di emissioni inquinanti, che offrono un enorme vantaggio per l’ambiente e per le persone in termini di rumore, inquinamento acustico, congestioni, costi correlati ed altro. I benefici ambientali di una mobilità maggiormente sostenibile derivano da: 

  • conservazione a lungo termine della natura e della biodiversità;
  • riduzione dell'impronta di carbonio del settore dei trasporti;
  • mantenimento della coerenza ecologica nel paesaggio;
  • maggiore ottimizzazione dei flussi. Infatti, dall’analisi sui fattori inquinanti si evince la preponderanza delle emissioni provenienti dai trasporti stradali rispetto al resto delle attività presenti sul territorio nazionale per il monossido di carbonio, gli ossidi di azoto ed il particolato.

I vantaggi della mobilità sostenibile, comunque, vanno ben oltre la sola riduzione dell'inquinamento. Infatti, creano vantaggi per le economie regionali, l'occupazione, il turismo e le attività ricreative, la salute pubblica, la gestione dell’acqua e la sostenibilità dei sistemi energetici.

Dunque, il telepedaggio, oltre a poter essere considerato come uno dei primi esempi di smart mobility, grazie alla maggiore ottimizzazione dei flussi di traffico, rappresenta al contempo una soluzione virtuosa per i benefici ambientali, come evidenziato nello studio, in termini di conservazione a lungo termine della natura e della biodiversità e riduzione dell’impronta di carbonio del settore dei trasporti. Francesco Maria Cenci, Head of Toll and Retail Business Unit di Telepass, spiega:

Il modello matematico per il calcolo delle emissioni evitate realizzato dall’Università Cà Foscari nel 2021 e ora applicato su tutta la rete autostradale italiana segna un traguardo importante perché è la dimostrazione scientifica di un impatto ambientale che si riduce grazie all’intuizione trentennale di Telepass e alla lungimiranza di tutte le concessionarie del nostro Paese. La mobilità è legata in maniera intrinseca alla sostenibilità e Telepass, in questi anni, ha dato un contributo molto rilevante non solo nel ridurre le code ai caselli autostradali, offrendo fin dalla sua nascita un servizio che facilita la mobilità in autostrada a oltre 7,5 milioni di italiani, ma anche nel ridurre le emissioni inquinanti.

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