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Bologna, da luglio il limite di velocità scende a 30 km/h

La fase di transizione durerà fino al primo gennaio 2024

Bologna, da luglio il limite di velocità scende a 30 km/h
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 19 giu 2023

Nel novembre dello scorso anno, il Comune di Bologna aveva annunciato il piano chiamato "Bologna Città 30" per portare il limite di velocità su quasi tutte le strade a 30 km/h. Piano che si prefiggeva gli obiettivi di "migliorare la sicurezza stradale, promuovere la mobilità sostenibile e aumentare qualità e fruibilità dell’ambiente e dello spazio pubblico". Adesso, Bologna si appresta davvero ad introdurre questo limite di velocità.

Infatti, a partire dal primo luglio partirà una fase di transizione che durerà fino al primo gennaio 2024.

BOLOGNA CITTÀ A 30 KM/H

Il piano prevede che da luglio a settembre, il Comune installi la segnaletica verticale ed orizzontale nelle strade in cui sarà introdotto il nuovo limite di velocità (500 segnali verticali e 300 grandi bolli sull’asfalto). L'Amministrazione comunale, visto il grande cambiamento, ha previsto 6 mesi di transizione nei quali fare una campagna di sensibilizzazione per informare correttamente la cittadinanza. Da gennaio 2024, inizieranno a scattare le sanzioni per chi non rispetterà i nuovi limiti.

Fino ad ora, i 30 km/h si applicavano solamente al 30% della rete viaria urbana. A seguito del nuovo piano voluto dall'Amministrazione comunale, i 30 km/h riguarderanno circa il 70% delle strade dell’intero centro abitato. Percentuale che sale a circa il 90% se si considera il solo perimetro della parte più densamente abitata della città e cioè la parte dentro l’asse tangenziale-autostrada più le zone residenziali esterne di Borgo Panigale-Reno, Navile e San Donato-San Vitale.

Il limite dei 50 km/h rimarrà principalmente sulle strade ad alto scorrimento. Il Comune ribadisce che i vantaggi di questo progetto saranno molteplici a fronte di perdite di tempo minime sugli spostamenti.

  • migliora la sicurezza stradale, riducendo incidenti, morti e feriti gravi tra tutti gli utenti della strada, a partire dai più fragili
  • fa aumentare gli spostamenti a piedi e in bici, grazie a strade più sicure e tranquille
  • riduce le emissioni di smog e gas climalteranti e rende più fluido il traffico, grazie a una velocità più costante, al posto degli stop-and-go continui che in città sono tanto dannosi per l’ambiente e la sicurezza quanto inutili ad arrivare prima
  • abbassa il rumore; rende lo spazio pubblico più bello e vivibile per le persone
  • restituisce autonomia a bambini, anziani, persone con disabilità
  • favorisce la coesione sociale e il commercio di vicinato nei quartieri

Non rimane che attendere la completa entrata in vigore del nuovo piano per scoprire i risultati.

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