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Motus-E: il riciclo delle batterie è una grande opportunità per l’Italia

L'Italia deve essere protagonista nel nascente settore del riciclo delle batterie

Motus-E: il riciclo delle batterie è una grande opportunità per l’Italia
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 2 mar 2023

L'avvento delle auto elettriche sta aprendo nuovi filoni di business. Uno di questi è il riciclo delle batterie. Secondo la direttiva 2006/66/CE, gli accumulatori dei veicoli elettrici possono avere un solo destino dopo l’utilizzo e, cioè, il riciclo. Dunque, dopo una "prima vita" all'interno delle vetture, le batterie possono essere ulteriormente utilizzate, per esempio, come sistemi per l'accumulo. Alla fine di questa "seconda vita", dovranno essere riciclate con l'obiettivo di andare a recuperare tutti i materiali preziosi che poi possono essere utilizzati nuovamente per realizzare nuovi accumulatori.

Il riciclo delle batterie è un nuovo filone di business con grandi potenzialità di crescita in cui l'Italia può essere protagonista. Questo è quanto viene raccontato dallo studio "Il riciclo delle batterie dei veicoli elettrici @2050: scenari evolutivi e tecnologie abilitanti" che è stato presentato da Motus-E, Strategy& e Politecnico di Milano. Studio da cui emerge che al 2050, grazie alla vendita di nichel, cobalto e litio riciclati, sarà possibile generare ricavi in Europa di più di 6 miliardi di euro.

ITALIA PROTAGONISTA

Per lo studio, dunque, l'Italia può e deve essere protagonista in questo nuovo filone di business. Considerando solo le batterie delle auto elettriche che si troveranno già nel nostro Paese, e senza contare l'indotto, i ricavi di questa attività si attesteranno tra i 400 e i 600 milioni di euro (al 2050), con forti prospettive di aumento grazie alla crescita del parco delle auto elettriche. Il giro d'affari potrebbe, poi, espandersi ulteriormente arrivando anche ad importare batterie da riciclare dall'estero.

In Italia, dunque, sarà possibile arrivare a creare una filiera industriale tutta nuova che porterà benefici pure sul fronte dell'occupazione. Inoltre, riciclare significa anche rendersi più indipendenti sull’estrazione e la lavorazione delle materie prime, grazie alla possibilità di recuperarle dalle batterie a fine vita.

Le opportunità derivanti dal riciclo delle batterie stanno già cominciando a incentivare diverse aziende del settore automotive a estendere le proprie competenze in questa direzione. Anticipare le loro mosse può innescare un rilevante vantaggio competitivo. Il segretario generale di Motus-E, Francesco Naso, ha commentato:

I risultati di questo studio sono l’esempio dell’approccio che come Paese dobbiamo avere nei confronti della transizione all’elettrico. Le competenze ingegneristiche dell’Italia sono riconosciute in tutto il mondo, con le giuste politiche industriali possiamo metterle a frutto e diventare leader in molti ambiti della mobilità elettrica, come appunto il riciclo delle batterie. Si tratta di opportunità per rilanciare economia e occupazione che non possiamo regalare ad altri Paesi, ma bisogna essere veloci se vogliamo coglierle e sfruttarle appieno.

Massimo Leonardo, Principal Strategy&, ha aggiunto:

La creazione di una catena del valore circolare per le batterie è fondamentale per sfruttare il valore immagazzinato nella loro capacità residua e nei componenti che le compongono. Oltre alla sostenibilità, l’interesse degli attori coinvolti rispetto a questo tema è incentivato dalle sinergie presenti tra le attività di produzione e utilizzo e gestione del fine vita. Affiancare la produzione di batterie al riciclo degli scarti permette ai produttori italiani ed europei di riutilizzare la materia prima seconda derivata dai loro stessi rifiuti, e soddisfare i requisiti imposti dalle normative europee. Allo stesso modo, le case automobilistiche possono identificare le soluzioni ottimali per dare nuova vita alle batterie di cui conoscono design e caratteristiche, e usufruire delle loro reti di concessionari per la raccolta. Gli attori in grado di sfruttare fin da subito queste sinergie godranno di un forte vantaggio competitivo.

Lo studio non si è focalizzato solamente sugli aspetti dei vantaggi economici del filone industriale del riciclo delle batterie. Infatti, ha fornito anche una prima panoramica sulla tecnologia e i processi adottati, illustrando le caratteristiche dei vari trattamenti e anticipando le peculiarità delle prossime generazioni di accumulatori. Marcello Colledani, professore associato presso il Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano, ha commentato:

Le soluzioni tecnologiche per il riciclo di materiali strategici dalle batterie a Ioni di Litio trattate nel report, implementate a diversi livelli di maturità industriale, evidenziano le attuali capacità di riciclo in Europa e le enormi opportunità che questa strategia di business circolare offre all’ecosistema nazionale. Le sfide per il futuro riguarderanno lo sviluppo di soluzioni sostenibili e ad alto valore aggiunto per supportare la fornitura di materia prima-seconda ad elevata qualità per il riuso nelle Gigafactory per la produzione di batterie, attualmente in sviluppo in Europa.

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