Colonnine in autostrada, Free To X: sono 50 le aree di servizio dotate di ricarica rapida
Il progetto per la creazione di punti per la ricarica rapida va avanti spedito

Il piano di Free To X continua ad andare avanti spedito e con le prossime due attivazioni (imminenti), saranno 50 le stazioni di servizio sulla rete di Autostrade per l’Italia (Aspi) a disporre di un'infrastruttura per la ricarica rapida dedicata alle auto elettriche. La società, dunque, è arrivata a metà del suo progetto. Come sappiamo, l'obiettivo è quello di arrivare a dotare 100 stazioni di servizio lungo la rete autostradale gestita da Aspi con punti di ricarica ad alta potenza entro la fine del 2023.
Il lavoro, ovviamente, prosegue e la società fa sapere di aver completato i lavori di altre 20 stazioni lungo la rete, mentre altre 10 sono in corso di cantierizzazione. Si tratta certamente di una buona notizia. Gli utenti elettrici, in Italia, hanno sempre dovuto scontrarsi con il problema della mancanza delle colonnine per la ricarica in autostrada. Una problematica che complica i viaggi visto che costringe ad uscire dalle autostrade per cercare una stazione dove poter effettuare rapidamente un pieno di energia.
Grazie al lavoro di Free To X, finalmente si sta andando a colmare progressivamente questa lacuna. Il lavoro da fare, comunque, è ancora molto. Nell'ultimo rapporto sullo stato della rete di ricarica italiana, Motus-E aveva evidenziato che la crescita di questa infrastruttura è stata fortemente limitata dalla mancata pubblicazione dei bandi previsti per legge per consentire agli operatori l’installazione massiva delle colonnine sulla grande viabilità. Il segretario generale di Motus-E Francesco Naso, al riguardo, aveva commentato:
I concessionari autostradali che non hanno iniziato a installare i punti di ricarica per conto proprio sono obbligati per legge a pubblicare i bandi per l’installazione delle colonnine, ma ci risulta che nessuno finora abbia bandito delle gare per l’assegnazione della subconcessione per la ricarica dei veicoli elettrici. Auspichiamo che dopo anni di rinvii finalmente questo Governo riesca a fare chiarezza sulla questione, garantendo così che anche l’Italia possa avere una capillare e indispensabile rete di ricarica sulle autostrade.
Comunque, sul fronte dell'ampliamento dell'infrastruttura di ricarica nelle autostrade, Aspi ha annunciato un'altra novità importante. Infatti, ha fatto sapere di aver avviato le attività per l'affidamento dei servizi di ricarica ad alta potenza per quanto riguarda le restanti aree di servizio non previste dal piano di Free To X, a cui potranno accedere altri gestori. Si punta, dunque, a voler coprire l'intera rete autostradale gestita da Aspi con punti di ricarica. Roberto Tomasi, amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, ha commentato:
Siamo estremamente orgogliosi di essere tra i principali interpreti della transizione energetica e della mobilità sostenibile in Italia. Attraverso il piano di elettrificazione della rete autostradale, vogliamo dare una risposta concreta alla sfida della rivoluzione della sostenibilità, a fronte di un mercato – quello dei veicoli full electric – in forte crescita. L'autostrada diventa dunque sempre di più un'infrastruttura centrale per lo sviluppo del Paese nel segno della tecnologia e dell'innovazione, creando benefici in termini occupazionali ed economici.
Ricordiamo che le colonnine installate da Free To X permettono di rifornire di energia le auto elettriche fino ad una potenza massima di 300 kW.