Togg e Avalanche: con la blockchain l'auto paga per noi e l'usato è anti-fregatura
La blockchain non è solo teoria, ecco perché ci semplificherà la vita in auto

Dopo il debutto sulla scena internazionale del CES 2022, Togg prosegue nel suo piano di annunci che apriranno la strada al SUV elettrico previsto per il 2023. Apoteosi del concetto di smartphone su ruote, nasce infatti come un software per fornire un ecosistema di servizi, l'auto integrerà anche la tecnologia della blockchain di Avalanche.
La collaborazione è stata annunciata ufficialmente e servirà a portare nel mondo della mobilità gli smart contract, quei contratti virtuali certificati dalla blockchain che permettono di legare un bene (fisico o digitale) a chi li sottoscrive.
Il possesso di prodotti e servizi, quindi, passerà per la tecnologia alla base di tutto il mondo "cripto" e la collaborazione con Ava Labs serve per integrare l'infrastruttura con l'ecosistema di Togg. Un primo utilizzo sarà quello legato alla manutenzione del veicolo: ogni pezzo di ricambio, ad esempio, sarà salvato in un registro digitale certificato che ci permetterà di risalire alla sua origine.
L'usato viene certificato automaticamente: se l'auto avrà cambiato il paraurti a causa di un incidente, chi la acquisterà di seconda mano potrà sapere se il rimpiazzo è originale, dove è stato installato e quando.
TRASPORTI INTERMODALI, NON SOLO AUTO
Togg abbraccia anche il mondo dei trasporti intermodali, parolona in voga ultimamente per definire un concetto vecchio come il mondo: per andare dal punto A al punto B si utilizzando più mezzi (auto, scooter in sharing, monopattini, taxi, treno e via dicendo) per ridurre i tempi di percorrenza o i tempi "morti" collegati al utilizzo di una vettura privata. Tra questi, la scarsità di parcheggio, il traffico e altro ancora.
Il navigatore di Togg sarà pensato in origine per essere intermodale, un po' come fa Google Maps che propone percorsi con più mezzi tra pubblici e sharing. In questo caso, quindi, al conducente e ai suoi passeggeri verrà proposto un tragitto che potrebbe prevedere di scendere dalla vettura e completare il famoso "ultimo miglio" con uno scooter, tutto mentre l'auto prenota automaticamente e in anticipo la colonnina di ricarica dove riempire le batterie per trovarla carica quando torneremo.
Per gestire il pagamento di questi servizi si utilizzerà proprio la tecnologia della blockchain tramite gli smart contract: la prenotazione e uso della colonnina e l'utilizzo dello scooter in sharing, quindi, non richiederanno due app separate, due pagamenti separati e l'immissione dei dati dell'account o della carta di credito.
Tutto è già connesso, significa che accettando lo smart contract che autorizza la blockchain a "gestire" al posto nostro i pagamenti, avremo la sicurezza della transazione e la facilità (estrema) di utilizzo di più servizi. Tutto invisibile e utilizzabile anche da chi non ama perdersi a creare app e account.