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Il 70% dell'infrastruttura di ricarica dell'UE è concentrata in 3 Paesi

Secondo ACEA, in 3 Paesi europei è concentrato il 70% dell'infrastruttura per la ricarica delle auto elettriche; un problema che rischia di pregiudicare la diffusione di questa forma di mobilità.

Il 70% dell'infrastruttura di ricarica dell'UE è concentrata in 3 Paesi
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 30 giu 2021

Le case automobilistiche da tempo chiedono all'Unione Europea un piano preciso per accelerare l'installazione di colonnine. I punti di ricarica sono fondamentali se si intende spingere sulla rapida diffusione della mobilità elettrica. La situazione attuale non è certamente positiva come svela ACEA, l'associazione europea dei costruttori di auto. Un nuovo studio sulla presenza dell'infrastruttura di ricarica nel Vecchio Continente mostra una situazione "preoccupante" visto che il 70% delle installazioni è concentrata in 3 Paesi: Olanda, Francia e Germania.

La maggior parte dell'infrastruttura si trova, quindi, solo sul 23% del territorio dell'Unione Europea. Una concentrazione che ovviamente rischia di rallentare la diffusione delle auto elettriche, soprattutto in alcuni Paesi. La domanda che molti probabilmente si stanno facendo ora è come sia messa l'Italia. Ufficialmente, il nostro Paese si trova in quarta posizione ma staccatissimo dai primi tre.

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SERVONO REGOLE PRECISE

Secondo i dati di ACEA, infatti, in Italia sono presenti 13.073 punti di ricarica. I numeri, va detto, si riferiscono al 2020. Ci sono alcuni Paesi europei in cui la diffusione dell'infrastruttura per le auto elettriche è davvero molto scarsa. In Grecia, per esempio, sono presenti solamente 275 punti di ricarica.

Questa crescita sbilanciata continua da tempo (i Paesi più ricchi dell'Europa occidentale stanno progredendo più rapidamente di tutti gli altri)  e ACEA evidenzia che serve adesso un'azione decisiva. In caso contrario, è difficile che la situazione migliori nei prossimi anni. Ecco perché l'associazione chiede all'Unione Europea obiettivi vincolanti, non solo per i punti di ricarica per le auto elettriche ma anche per le stazioni di idrogeno per le auto a celle a combustibile, per ciascun Paese membro.

Chiunque voglia acquistare un'auto elettrica o a celle a combustibile dipende dall'avere un'infrastruttura di ricarica o rifornimento affidabile, che sia a casa, al lavoro e in viaggio. È giunto il momento per i governi di tutta Europa di accelerare la corsa verso una mobilità più sostenibile.

Secondo la Commissione Europea, entro il 2030 servirebbero 6 milioni di punti di ricarica pubblici. Oggi, sono meno di 225.000. In circa 10 anni l'infrastruttura dovrebbe crescere di 27 volte. Ecco perché ACEA chiede un piano preciso con obiettivi vincolanti.

TOP 5 DEI PAESI CON PIÙ COLONNINE

  • Olanda (66.665)
  • Francia (45.751)
  • Germania (44.538)
  • Italia (13,073)
  • Svezia (10.370)

TOP 5 DEI PAESI CON MENO COLONNINE

  • Cipro (70)
  • Malta (96)
  • Lituania (174)
  • Bulgaria (194)
  • Grecia (275)

[Fonte dati ACEA]

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