Mercato auto Italia 2021: a maggio crollano le immatricolazioni del 27,9% sul 2019
Il mercato auto Italia 2021 del mese di maggio chiude con un pesante calo del 27,9% sui dati del 2019; ANFIA, FEDERAUTO e UNRAE chiedono il rifinanziamento degli incentivi.

Il mercato auto Italia 2021 chiude il mese di maggio con un calo del 27,9% rispetto allo stesso periodo del 2019. Come sappiamo, il confronto con il 2020 non sarebbe corretto in quanto l'Italia era ancora alle prese con le forti limitazioni dovute all'esigenza di arginare la diffusione del pericolo virus. Tornando al 2021, nel mese appena concluso sono state registrate 142.730 immatricolazioni, circa 55.000 in meno rispetto a due anni fa.
Si tratta del dato peggiore degli ultimi mesi che evidenzia tutte le difficoltà in cui versa il mercato auto italiano. Marzo 2021 aveva chiuso con 169.684 immatricolazioni e aprile 2021 con 145.003. Secondo ANFIA, FEDERAUTO e UNRAE si tratta della prova dell'importanza degli incentivi per la fascia 61-135 g/km di CO2 che per un po' di tempo hanno permesso al mercato di limitare i danni. Con l'esaurimento del fondo a disposizione e quindi con lo stop ai contributi, i dati sono rapidamente peggiorati.
Per questo, le associazioni chiedono che nell’iter di conversione del Decreto Legge Sostegni-bis trovino spazio adeguate misure volte a sostenere il settore. Necessario, dunque, rifinanziare per l’anno corrente, con una dotazione adeguata, gli incentivi per la fascia 61-135 g/Km.
SEMPRE BENE IBRIDE, PLUG-IN ED ELETTRICHE
Tornando ai dati di maggio 2021, nonostante un mese particolarmente negativo, continua il momento molto positivo per le auto elettrificate (ibride, Plug-in ed elettriche). Addirittura, le ibride (HEV) raggiungono una quota del 28%. Le Plug-invece, possono contare su di una quota del 5,4%, mentre le elettriche del 3,6%. Parallelamente, crollano le quote di mercato delle vetture benzina e diesel. Le prime si fermano dal 31%, con le HEV quindi molto vicine, e le seconde al 23,4%.
Sul fronte degli utilizzatori, i privati scendono del 19,6%, il noleggio a lungo termine del 21,7% e quello di breve addirittura del 49,9%. Le società fanno segnare un calo del 18% e le autoimmatricolazioni del 49,4%.
Guardando i risultati dei Gruppi, la maggior parte fa segnare cali molto importanti. Il Gruppo Stellantis ha chiuso maggio con una flessione del 31,42%. Il Gruppo Volkswagen, invece, del 20,51% e il Gruppo Renault addirittura del 53,47%. Pochissimi i segni positivi. Volvo, per esempio, ha chiuso con un incremento del 26,33%. Crescita a tre cifre per Tesla ma va detto che nel 2019 i suoi volumi di vendita erano decisamente inferiori rispetto a quelli attuali. Inoltre, le sue consegne non sono mai costanti.
Con il mercato auto che mostra segni di grande difficoltà, sarà interessante vedere come reagirà il Governo e se arriverà una qualche forma di nuovo sostengo.
[Fonte dati: UNRAE]