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Ricarica delle auto elettriche in autostrada: attiva le prima stazione del piano di ASPI

La ricarica rapida delle auto elettriche arriva in autostrada; le prime colonnine del piano di ASPI sono entrate in funzione.

Ricarica delle auto elettriche in autostrada: attiva le prima stazione del piano di ASPI
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 12 mag 2021

Effettuare una ricarica rapida della propria auto elettrica in autostrada sarà sempre più facile. Verso la fine del mese di gennaio, ASPI, cioè Autostrade per l'Italia, aveva svelato il suo nuovo piano industriale che prevedeva la nascita della nuova società Free To X che si sarebbe occupata anche della realizzazione di un'infrastruttura dedicata al rifornimento di energia presso le aree di servizio.

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ATTIVA LA PRIMA STAZIONE

La buona notizia è che questo importante progetto è diventato finalmente operativo con l'entrata in funzione della prima stazione presso l'area di servizio di Secchia Ovest (Autostrada del Sole, nella zona di Modena). Qui, le auto potranno ricaricare in corrente continua ad una potenza massima sino a 300 kW. Inoltre, tra pochi giorni entrerà in funzione una seconda stazione, situata nell’area di Flaminia Est a nord di Roma.

ASPI fa sapere che in ogni stazione saranno installate 4-6 colonnine da cui le auto elettriche potranno rifornire. Una volta completato il piano, la società prevede di avere operative ben 100 stazioni. La distanza media tra ognuna di loro sarà di circa 50 km. Grazie a questa rete, i possessori di auto elettriche potranno viaggiare su lunghe distanze più facilmente. Oggi, salvo in alcuni rari casi, le persone sono costrette ad uscire dall'autostrada per rifornire da una colonnina fast.

La mancanza di infrastrutture per la ricarica rapida nelle autostrade è sempre stata vista come un grande problema per chi intende utilizzare un'auto elettrica anche per viaggiare su lunghe percorrenze. Ma come si ricaricherà da queste stazioni? ASPI fa sapere che è stata pensata una soluzione che permetterà la massima flessibilità. Infatti, queste colonnine dispongono di un sistema che consente l’accesso alla piattaforma da parte dei principali provider di ricarica attivi sul mercato.

Dunque, per avviare un rifornimento di energia gli utenti non dovranno fare altro che utilizzare l'app del proprio Mobility Service Provider. Inoltre, per rendere ancora tutto più semplice, prossimamente si potrà ricaricare utilizzando la propria carta di credito. L’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi, ha dichiarato:

Stiamo lavorando con il massimo impegno per realizzare in tempi rapidi la più estesa infrastruttura del Paese per la ricarica ultra veloce dei mezzi elettrici. L’Italia sconta un ritardo sul fronte della mobilità sostenibile per questo abbiamo deciso di investire oltre 45 milioni di euro su questo fronte, con l’obbiettivo di rendere possibile, sia al nord che al sud, il viaggio in autostrada con l’auto elettrica, con gli stessi tempi di ricarica di un’auto tradizionale. La nostra strategia industriale è pienamente in linea con gli obbiettivi del Recovery Fund e della Legge di Stabilità e facilita gli spostamenti di medio-lungo raggio sulle quattro ruote, considerati prioritari da moltissimi cittadini a seguito della pandemia, attraverso una logica di massima sostenibilità. L’ambizione di Free To X è di andare anche oltre l’autostrada, mettendo a disposizione i propri servizi di mobilità integrata per le grandi aree urbane e le smart cities.

ALTRI PROGETTI

Ma Free To X si occuperà anche di altro. Infatti, lavorerà per agevolare lo sviluppo all'interno della rete autostradale gestita da ASPI dell’LNG e dell'idrogeno. Un progetto pensato prevalentemente per il trasporto pesante. Più in generale, l'obiettivo della società è quello di realizzare applicazioni innovative per la gestione dei servizi di mobilità sostenibile e delle interconnessioni tra la rete autostradale e i grandi e piccoli agglomerati urbani.

Sfruttando i big data, si punterà ad offrire alle persone informazioni sul traffico, i tempi di percorrenza delle tratte autostradali, le segnalazioni sui ritardi dovuti ai cantieri ed altro. Questo sistema permetterà, in futuro, di poter proporre "tariffe dinamiche" e rimborsi agli utenti. Giorgio Moroni, amministratore delegato di Free To X, ha commentato:

Lavoriamo con la logica di una start up, consapevoli di quanto sia importante il nostro ruolo di attore di primo piano sul fronte della mobilità sostenibile. Insieme alla gestione delle colonnine elettriche di ultima generazione, stiamo sviluppando altri servizi che avranno un impatto rilevante sulla vita di diversi milioni di viaggiatori. Penso, ad esempio, alla possibilità di conoscere in anticipo con grande precisione le tempistiche di viaggio grazie all’uso dei big data. Questo ci consentirà di introdurre anche un sistema di rimborso dinamico dei pedaggi per gli utenti che resteranno più tempo in auto per la presenza di cantieri di manutenzione. Guardiamo con grande attenzione anche alle nuove forme di mobilità integrata che si stanno rivelando sempre più importanti per le grandi aree urbane. Con la nostra tecnologia e i nostri servizi, anche attraverso partnership mirate con player locali o nazionali, abbiamo l’ambizione di rendere la vita di chi si sposta in autostrada ed in città sempre più facile.

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