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In Italia il 30% delle auto circolanti ha più di 15 anni

UNRAE ha pubblicato il Book 2020 da cui emerge la vecchia del parco circolante in Italia e il boom delle auto elettrificate.

In Italia il 30% delle auto circolanti ha più di 15 anni
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 27 feb 2021

UNRAE ha pubblicato il Book 2020 che scatta una fotografia del settore automotive in Italia. Ci sono diversi dati interessanti tra cui la vecchia del parco circolante delle auto, i danni provocati al settore dalla crisi sanitaria e il boom dei modelli elettrificati.

PARCO AUTO VECCHIO


In Italia, oggi circolano oltre 38,5 milioni di vetture. Il dato rilevante è che circa il 30% appartiene alla categoria da Euro 0 a 3 e ha più di 15 anni. Se poi aggiungiamo i 10,4 milioni di autovetture Euro 4, le auto "obsolete" e inquinanti raggiungono il 56,4% del totale. Sicuramente gli incentivi saranno utili per ringiovanire il parco circolante delle auto in Italia ma i numeri parlano chiaro. La situazione non è certo rosea anche perché a pesare ci sono le difficoltà portate dalla pandemia. Proprio su questo tema, Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, ha commentato:

Quello appena concluso, con 1,38 milioni di auto immatricolate, è il secondo anno peggiore degli ultimi 30, dopo il record negativo di 1,30 milioni nel 2013, e ben al di sotto della media di 1,9 milioni di immatricolazioni dei 4 anni precedenti. Come conseguenza, il settore ha perso 10 miliardi di euro di fatturato rispetto al 2019 e le casse dello Stato 1,8 miliardi di euro di gettito IVA. Si spera in una ripresa nel 2021 quando, salvo ulteriori restrizioni per Covid e col beneficio degli incentivi, si prevede un rialzo del 12,2% a 1,55 milioni di unità, ancora fortemente in calo rispetto al 2019. Un livello di immatricolazioni largamente insufficiente rispetto ad un anno medio che mette ancora in serio rischio la sopravvivenza di aziende e occupazione. La previsione di parziale recupero vale anche per i veicoli commerciali fino a 3,5 t (+15%) e i veicoli industriali (+9%).

BENE LE ELETTRIFICATE E MALE LE DIESEL


Lo studio di UNRAE mette in evidenza anche il vero e proprio boom delle auto elettrificate. L'andamento del mercato del 2020 era comunque ben chiaro da tempo. Le Plug-in sono salite del 319,7%  con una quota di mercato dell'1,99% e le elettriche del 204,5% con una quota del 2,4%. Complessivamente, il peso delle auto alla spina è arrivato al 4,3%. Molto bene pure le ibride HEV (che includono anche le Mild Hybrid). Nel 2020 c'è stata una crescita del 101,9% con una quota complessiva del 16,1%.

Risultati possibili grazie agli incentivi e nel caso delle elettriche e delle Plug-in, pure per l'aumento dell'offerta di modelli. UNRAE, però, sottolinea un dato negativo che riguarda la rete di ricarica. In Italia ci sono 2,7 colonnine ogni 100 Km contro una media europea di 4,7 colonnine. L’Italia è al quattordicesimo posto nel ranking europeo da questo punto di vista. Un problema, purtroppo, ben noto.

Contestualmente, nel 2020 si è assistito ad un vero crollo delle immatricolazioni dei modelli diesel con un -40,8% per una quota di mercato complessiva del 32,7%. A pesare diversi fattori tra cui i blocchi del traffico per questa specifica motorizzazione. Non bene anche le immatricolazioni delle auto a benzina. Nel 2020 c'è stato un calo del 38,7%. Complessivamente la quota di mercato si è attestata al 37,8%. Per quanto riguarda GPL e metano, si è assistito ad una discesa del 31,1% e del 18,1%.

UNRAE fornisce poi all'interno del suo Book 2020, anche una serie di curiosità. Per esempio, il colore preferito dagli italiani è il grigio, seguito dal bianco e dal nero. Parlando delle carrozzerie, i crossover (36,1%) si stanno avvicinando alle berline (46,1%). La crisi ha portato anche ad un minore consumo dei carburanti (-16,6% diesel e – 21,2% benzina). Infine, nel 2020 male pure il mercato dell'usato con 4,67 milioni di passaggi di proprietà (-16,6%).

[Fonte dati: UNRAE]

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