Cerca

Cashback, le spese valide per auto e moto: carburante ma anche multe, bollo e RCA

Il Cashback di Stato promette di rimborsare il 10% delle spese effettuate con carte e app nei negozi fisici e si applica anche ad alcune spese destinate al mondo auto e moto. Ecco quali, dal carburante alle riparazioni, dal bollo auto alle multe.

Cashback, le spese valide per auto e moto: carburante ma anche multe, bollo e RCA
Vai ai commenti 165
Elena Toni
Elena Toni
Pubblicato il 10 gen 2021

La prima fase, quella sperimentale e natalizia, è stata archiviata insieme al 2020: ora, dal 1° gennaio 2021, si parla di Cashback a regime, accompagnato dal Super Cashback riservato a chi effettua il maggior numero di transazioni rispettando i requisiti richiesti.

Sicuramente, data la copertura mediatica, avrete già sentito parlare delle due iniziative intraprese dal Governo per incentivare i pagamenti tracciati e combattere l'evasione fiscale.

Quello che forse non tutti sanno è che il Cashback, che promette di rimborsare il 10% delle spese effettuate con carte e app nei negozi fisici, si applica anche ad alcune spese destinate al mondo auto e moto. Quindi, ecco qui una breve guida per ottenere il massimo dai vostri esborsi in questo campo.

SPESE PER CARBURANTE, MECCANICO, ACCESSORI E RICAMBI

La buona notizia infatti è che molte delle spese abituali per un automobilista o un motociclista concorrono al programma di rimborso, a partire dagli acquisti che riguardano la gestione e la manutenzione dei veicoli.

Tra queste ad esempio rientrano il rifornimento di carburante, il conto del meccanico o quello del carrozziere: quindi anche la manutenzione ordinaria, come il tagliando, e anche quella straordinaria, come gli interventi di riparazione. Contano anche l'acquisto di ricambi e accessori, pure se effettuato separatamente dall'operazione di montaggio, e anche il pagamento della prestazione di un professionista, ad esempio un perito.

L'importante, in tutti i casi, è rispettare le due condizioni fondanti del piano Cashback, ovvero effettuare le proprie spese in un negozio fisico e pagare con carte o app di pagamento, sfruttando quindi la moneta elettronica. Quindi, attenzione: gli acquisti  online, anche se effettuati sull'e-commerce di aziende che hanno anche negozi fisici, non valgono. Bisogna recarsi di persona nel punto vendita ed effettuare l'acquisto perché l'operazione sia valida ai fini del programma di rimborso dello Stato.

Restano fuori invece le spese fisse con addebito sul conto o sulla carta, come ad esempio le rate mensili di un finanziamento.

MA ANCHE BOLLO AUTO, MULTE E ASSICURAZIONE

Ma non finisce qui: come ha specificato ultimamente Palazzo Chigi, il rimborso del 10% garantito dal Cashback di Stato si applica anche al pagamento del bollo auto, delle multe e dell'assicurazione, il cui costo medio, specialmente per l'RC Auto, è generalmente abbastanza elevato.

Anche in questi casi, bisogna fare attenzione a rispettare le due condizioni sopracitate. Quindi, perché la spesa sia valida ai fini del programma Cashback, sarà necessario effettuarla con moneta elettronica presso un esercizio fisico; non risulterà valida invece se utilizzerete canali online. Ad esempio, nel caso del bollo auto bisognerà effettuare il pagamento presso qualsiasi esercizio fisico che fornisca tale servizio, dalle tabaccherie alle agenzie; lo stesso vale per la RC Auto, da stipulare presso le agenzie presenti sul territorio.

Per quanto riguarda le multe legate a infrazioni del Codice della Strada, stesso discorso: si può risolvere pagandole, ad esempio, presso l'ufficio postale; così facendo, si può sommare il rimborso del 10% allo "sconto" del 30% che si applica quando il pagamento della sanzione avviene entro cinque giorni, arrivando quindi a far pagare l'automobilista fino al 40% in meno.

Il rimborso non scatterà invece per tutte le operazioni effettuate tramite sportelli ATM, per i pagamenti con bonifico e per quelli effettuati online (anche quelli effettuati direttamente tramite l'app IO).

IL CASHBACK, IN BREVE

Il Cashback permette ai cittadini maggiorenni residenti in Italia di ottenere un rimborso pari al 10% di quanto speso rispetto agli acquisti effettuati nei negozi fisici utilizzando carte di credito, carte di debito e prepagate, bancomat e app di pagamento. Non concorrono acquisti che servono a svolgere attività imprenditoriali, artigianali o professionali.

Il rimborso massimo per ogni singola transazione è di 15 euro, e il rimborso complessivo è di 150 euro ogni semestre (quindi massimo 300 euro l'anno). Per attivare il rimborso è necessario iscriversi al programma Cashback utilizzando l'app IO o una delle alternative.

Una volta iscritti, bisognerà effettuare un minimo di 50 pagamenti elettronici nel corso di un semestre. Al momento sono previsti tre "periodi" che durano per l'appunto sei mesi l'uno: uno dal 1 gennaio al 30 giugno 2021, uno dal 1 luglio 2021 al 31 dicembre 2021 e uno dal 1 gennaio 2022 al 30 giugno 2022.

Per tutte le regole, le eccezioni e le differenze tra Cashback e Super Cashback vi rimandiamo a questo articolo, mentre se siete interessati a tutte le novità relative al mondo dei pagamenti digitali che entrano in vigore dal 2021 ecco un riassunto di inizio anno.

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento