Pedaggi autostradali: più l'auto inquina e più si pagherà
La Commissione Europea ha approvato una nuova norma che porterà ad aumenti nei pedaggi autostradali per i mezzi più inquinanti.

Arrivano importanti novità per quanto riguarda i pedaggi autostradali. Negli ultimi giorni, la Commissione Europea ha approvato una norma che era stata presentata un paio di anni fa e che sostanzialmente stabilisce che chi inquina di più pagherà di più. A partire dal 2022, dunque, viaggiare in autostrada potrebbe costare di più in base al livello di inquinamento del veicolo. Saranno i Paesi membri in autonomia a decidere a quanto dovrà ammontare l'extra da pagare in base alle emissioni di CO2 delle autovetture.
Questa normativa era stata originariamente pensata per i mezzi pesanti come evoluzione del sistema Eurovignette con lo scopo di definire un quadro preciso per quanto riguarda i pedaggi e gli eventuali "bollini". Il progetto originale prevedeva che le nuove norme venissero poi estese anche alle autovetture nel corso degli anni ma la Commissione Europea ha deciso di accelerare i tempi. Entro il 2022, dunque, i Paesi membri dell'Unione Europea dovranno definire i parametri per applicare le nuove disposizioni europee.
Ci sarà, dunque, una certa libertà di azione con il solo obbligo di rispettare la scadenza del 2022. Comunque, la Commissione Europea ha previsto anche alcuni paletti per evitare la concorrenza sleale tra gli Stati. Per esempio, un abbonamento annuale per un veicolo che rientra nella classe più inquinante non dovrà costare più di 1.899 euro. Lo stesso abbonamento ma per un'auto a basse emissioni dovrà costare al massimo 855 euro.
Sono previste ovviamente delle agevolazioni per le auto meno inquinanti con sconti che possono arrivare sino al 75%. Per le auto elettriche i vantaggi potrebbero essere ancora maggiori. Appare evidente che queste nuove disposizioni siano un modo per la Commissione Europea di spingere le persone ad acquistare un veicolo di nuova generazione a basse emissioni inquinanti. Del resto, l'Unione Europea vorrebbe puntare ad avere 30 milioni di auto elettriche sulle strade entro il 2030.