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Pininfarina: un francobollo da collezione per celebrare i suoi 90 anni

Per celebrare i 90 anni di Pininfarina è stato realizzato uno speciale francobollo da collezione.

Pininfarina: un francobollo da collezione per celebrare i suoi 90 anni
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 9 ott 2020

Nel 2020, Pininfarina compie 90 anni e riceve un riconoscimento importante dallo Stato Italiano. Per festeggiare la ricorrenza di un'azienda che ha fatto la storia nel campo del design, il Ministero dello Sviluppo Economico ha deciso di emettere un francobollo da collezione appartenente alla serie tematica “Le Eccellenze del sistema produttivo ed economico”.

Il francobollo sarà stampato in 450.000 pezzi, ciascuno dal valore di 1,10 euro. Per la vignetta è stata scelta la Modulo, concept car su base meccanica Ferrari, di cui quest’anno ricorre il 50° anniversario dal debutto. Per Pininfarina un modello molto speciale come sottolinea  l’AD Silvio Angori.

Pininfarina ha costruito 90 anni di innovazione. Simbolo di questo percorso è proprio la Modulo, ancora oggi considerata, a distanza di mezzo secolo, un’icona dell’automobilismo grazie al suo design rivoluzionario che la fa sembrare l’auto venuta dal futuro. Come designer siamo chiamati ad anticipare sempre il domani partendo dai sogni dell’uomo e ad interpretare la tecnologia in modo emozionale. Continuerà ad essere questa la nostra missione, anche a 100 anni.

Realizzata sul telaio Ferrari 512S e alta appena 93 cm, Modulo è caratterizzata da due gusci di carrozzeria sovrapposti, separati da una scanalatura rettilinea all’altezza della cintura. Frontale, padiglione e cofano sono conglobati in un’unica curvatura ad arco; l’ampio parabrezza è delimitato da montanti tronco-conici che alleggeriscono notevolmente l’estesa superficie del frontale. L’accesso all’abitacolo si ottiene facendo scorrere su apposite guide l’intera cupola, parabrezza compreso.

L’interno dell’abitacolo è essenziale, con due sedili di forma anatomica molto allungati e avvolgenti per una corretta posizione di guida e un perfetto ancoraggio del pilota e del passeggero. Due singolari elementi sferici rotanti fungono da aeratore orientabile e supporto per i comandi principali. Per l’audacia delle sue soluzioni la vettura venne scelta a rappresentare l’alta carrozzeria italiana all’Expo 1970 di Osaka e poi fu esposta a Città del Messico l’anno successivo quale ambasciatrice del design italiano.

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