Il diesel potrebbe costare più della benzina: al via una consultazione sulle accise
Il Ministero dell'Ambiente ha avviato una consultazione pubblica per valutare di eliminare il vantaggio fiscale del diesel nei confronti del benzina.

Il Ministero dell'Ambiente ha avviato una consultazione pubblica all'interno del suo sito web sui sussidi ambientalmente dannosi (SAD). L'obiettivo è quello di individuare delle proposte per favorire la transizione ecologica che era già necessaria ma che ora è ancora più urgente per costruire il New Green Deal dopo l’emergenza sanitaria. Nel lungo elenco delle voci è presente una che tocca le accise del diesel. Nello specifico, la consultazione riguarda la "minore accisa del gasolio rispetto alla benzina per l'utilizzo come carburante".
Questo significa che si sta pensando di eliminare la differenza fiscale tra diesel e benzina. Una proposta che sta già facendo discutere molto. Se si andasse solamente ad aumentare le accise sul gasolio, rendendolo più caro della benzina, si andrebbe a penalizzare in maniera importante il mondo dei trasporti. I maggiori costi si riverserebbero, poi, sul consumatore finale con un aumento del prezzo dei prodotti. Uno scenario che piace davvero poco.
La consultazione pubblica si chiuderà a fine agosto e le proposte saranno trasformate in articoli da inserire nella prossima Legge di bilancio. Dal Ministero fanno sapere che l'aumento di gettito derivante dalla graduale eliminazione dei sussidi sarà destinato a finanziare gli interventi indicati nelle proposte in consultazione, in particolare sono previste misure finalizzate, per esempio, a rinnovare il parco veicoli circolante, destinando prioritariamente le risorse "per l'acquisto di veicoli ad impatto emissivo basso o nullo" (auto elettriche). Secondo i calcoli del Sole 24 Ore, un aumento delle accise per il diesel porterebbe ad un gettito di circa 5 miliardi di euro.