
17 Marzo 2022
Questa volta partiamo subito da qualche dato. Due versioni; Sportback e Sedan, 400 CV, 500 Nm di coppia, 0-100 km/h bruciati in meno di 4 secondi. Queste le doti a curriculum della nuova generazione della Audi RS3 2021. Il nuovo "bombardone" di casa Audi che, per l'occasione, ci è stata fatta provare tra i saliscendi e le tortuose curve del circuito delle Madonie che fa parte del mondo della Targa Florio. Il palcoscenico ideale per testare tutto il suo spirito corsaiolo.
Ma partiamo con ordine ed esploriamo dapprima la sua estetica; sportivissima. Ma l'avete vista lì davanti? Sembra che l'ampia griglia del radiatore con frame a nido d'ape voglia quasi mangiarsi tutta la calandra se non fosse, poi, per le ampie prese per l'aria estreme disegnate.
Il contorno della griglia è di colore nero e la sua forma è stata leggermente ridisegnata. Il bordo tocca poi i fari appunti con tecnologia a LED di serie (mentre sono disponibili a richiesta i matrice di LED) con indicatori di direzione dinamici. Nella parte bassa fa capolino una matrice di luci che può cambiare estetica. Questa può diventare una bandiera a scacchi o mostrare i caratteri R, S e 3.
Il lato è muscoloso, con minigonne più accentuate e gli sfoghi per l’aria dietro i passaruota anteriori. Il lato-b conclude il colpo d'occhio portando in dote l'immancabile spoiler e le grandi spalle che sovrastano il gruppo ottico a LED, per non parlare del doppio terminale di scarico di generosissime dimensioni.
Sportivissima fuori, sì, ma anche sportivissima dentro. L'abitacolo è impreziosito da sedili racing con poggiatesta integrati, cuciture a contrasto che riprendono il colore della carrozzeria e logo il RS inciso anche sui tappetini. Il volante ha un design sportivo con il marcatore ore 12 in cima. E' pure tagliato nella parte bassa come vuole la trazione sportiva.
La prova del polpastrello? C'è del rivestimento morbido per la zona superiore della plancia e per le parti interne della portiera, il resto è coperto dalla plastica dura ma di buona qualità. E' ottima la qualità costruttiva; non si percepisce scricchiolio di sorta.
Ovviamente, la parte tecnologica risponde "presente". C'è il display da 10,1” per l’infotainment, che ci permette di navigare tra i classici menu Audi, tra cui quello dedicato alla navigazione, alla gestione multimediale e per comandare i supporti Apple CarPlay e Android Auto. La grafica è, come sempre per i sistemi Audi, chiara con una impostazione simil-smartphone, che permette di trovare subito la funzione desiderata.
Il touch è reattivo e accompagnato da un "click", da una sorta di vibrazione che ricorda un feedback quasi meccanico. Insomma, in poche parole, pigiando sullo schermo si ha la sensazione di aver schiacciato un minuscolo bottone. Ad appannaggio della Audi RS3 c'è anche la possibilità di divertirsi nei menu del cosiddetto RS Monitor; una schermata che mostra i dati sul motore, sulla sua temperatura e sulla pressione delle gomme.
Se, per caso, gli indicatori "racing addicted" dell'infotainment non sono abbastanza per voi, potrete affidarvi anche al quadro strumenti digitale da 12,3 pollici, di serie, con una grafica esclusiva e che mette in evidenza i giri motore e le percentuali di potenza e coppia, come la possibilità di visualizzare altri strumenti sportivi e tenere sotto controllo la forza-G, i vari tempi sul giro e i tempi bruciati nei vari 0-100 km/h e 0-200.
Tanta tecnologia dentro l'abitacolo, come abbiamo visto, ma anche tanta tecnologia per gli aiuti di guida, chiamati anche ADAS. La Audi RS3 dispone, quindi, di frenata automatica di emergenza, aggiramento ostacolo, assistenza alla svolta, mantenitore di corsia, chiamata di emergenza, ausilio al parcheggio oltre al cruise control adattivo, quest'ultimo a richiesta.
Passiamo ora al nocciolo della questione: cosa si nasconde sotto al cofano della nuova Audi RS3. Il suo cuore palpitante è un cinque cilindri da 2.480 cc, capace di sprigionare 400 CV (294 kW) e una coppia portata a 500 Nm, 20 in più rispetto alla generazione precedente. Per "buttare fuori" tutti questi cavalli, la vettura utilizza anche la trazione integrale intelligente che ripartisce, in modo automatico, la coppia sull'asse che ne ha più bisogno.
L'accelerazione è brusca, ma non è immediata. Schiacciando di colpo l'acceleratore passano un paio di secondi prima di sentire veramente la coppia che ti da, poi, un bel calcione nella schiena, come un vecchio turbo. La coppia si sprigiona tardi, a partire da 2500 giri, ma superata questa soglia spinge su, inesorabile, in modo lineare e progressivo e senza sussulti di genere fino ai 5600 giri, prima di farci sentire l'esigenza di cambiare marcia.
Ecco allora che subentra in nostro aiuto il cambio automatico a doppia frizione S-tronic, con sette rapporti, che infila dentro le marce una dopo l'altra, senza esitazioni, senza questionare, come una nonnina intenta a recitare le preghiere che compongono la corona del rosario. Volete più controllo sulla trasmissione? Si può sempre impugnare le palette, solidali al volante. E il gioco è fatto. E se qualcuno lo sta pensando; no. Non c'è il cambio manuale.
Il set up? A dire la verità me la sarei aspettata molto più rigida e dura. Le sue risposte sono certo rigide, come deve essere una sportiva, ma non spezza-schiena. Riesce a colmare bene le ondulazioni del manto stradale. Inoltre, gli uomini Audi l'hanno dotata di nuovi ammortizzatori cosi da renderla più acquattata e ridurre lo spazio luce tra lei e l'asfalto di meno 25 mm rispetto ad Audi A3.
Guidarla nel misto stretto è un vero piacere e l'avantreno è davvero preciso. Inoltre, lei ha in dote angoli di camber rivisti, con campanatura anteriore e posteriore negativa accentuata per migliorare il grip, nonchè uno sterzo progressivo; man mano che aumenta l'angolo di sterzo e la velocità, questo si fa più diretto e comunicativo.
E poi ecco l'arma principale. Il biglietto d'ingresso per accedere al parco dei divertimenti. Sviluppato direttamente da Audi Sport c'è l'Audi RS Tourque Splitter, più evoluto del semplice differenziale elettronico. Praticamente è un nuovo ripartitore di coppia di Audi che sfrutta una frizione a dischi multipli per ogni assale. Ergo, se giro a sinistra aumenta la coppia alla ruota esterna posteriore con maggior carico, riducendo in maniera significativa il sottosterzo e accentuando il sovrasterzo.
Come una buona Audi che si rispetti, la Audi RS3 ti permette di scegliere tra diversi set up preimpostati. C'è la modalità Eco, Comfort, Auto e Dynamic. Quest'ultima votata alla guida più sportiva, ma se per voi la guida che regala non è poi cosi tanto ludica, potrete pigiare sul bottone RS posto sul volante per accedere a ulteriori tre modalità per "racing Addicted".
Queste sono la modalità RS Individual che ci permette di impostare un setting ancora più personalizzato e sportivo andando ad agire individualmente su alcuni parametri della vettura, la RS Performance che sprigiona tutto l'ardore sportivo della RS, con la massima erogazione da parte del motore, e la RS Torque Rear utile per scaricare tutta la coppia al posteriore.
Nuova Audi RS3 2021 arriverà nelle concessionarie a gennaio con prezzi a partire da 61.700 euro per la Sportback, mentre la RS3 Sedan parte da 64.800 euro.
Commenti
Le macchine di lusso avevano targhe estere anche prima del superbollo. Il motivo era che oltre a pagarle meno, non avevi problemi di multe e accertamenti vari. In seguito, il fenomeno si è accentuato ancora di più grazie all'entrata in Europa dei paesi dell'est e alla convenienza del leasing.
Superbollo? In quanti in Italia hanno auto da 400 CV ?
Mi indichereste per cortesia una strada dove è concesso derapare? Grazie
Le marchette dei teteschi! Evidentemente Audi sta cercando di convincere la massa che le loro auto non tendono più al sottosterzo. Sinceramente erano meglio così, almeno si riusciva ad avere una guida pulita e non pericolosa.
Oltretutto derapare con una hatchback è come avere l'acqua santa all'inferno. rotfl
"E ma poi i rikki nn pgano le tasseeee" [cit italiano medio che appena finisce l'idraulico "ma senza fattura quanto fa?"]
E si ostinano a non togliere il superbollo..
Però se devo pagare le tasse di un porsche a questo punto è meglio viaggiare in porsche...
Comunque la Sandero abarth è più migliore di questa...e consuma pure meno.
sono appassionato nel cannarmi con la weeda
Questa auto sta, ovviamente, passando da tutte le redazioni giornalistiche... ce ne fosse una che si discosti dall'evidenziare la derapata....
Ormai vi scrivono pure gli articoli le aziende.
Puoi citare la fonte dei dati alla base di quanto dici? Qual è lo studio che afferma che il superbollo ha portato a risultati inferiori di quelli previsti?
Hai proprio ragione, é proprio esattamente cosi che funziona l'economia.
Infatti si vede l'italia con queste strategie come é piú ricca e lungimirante rispetto a paesi come svizzera, germania e usa. (#ironiaportamivia)
Poi quando fiat licenzia tutti a piangere e dare la colpa ai dirigenti, e non alle manovre antieconomiche che impoveriscono il paese.
A diversi 'recensori' di automobili sportive, youngtimer e quant'altro; 'esperti' che, tra l'altro, si permettono di guidare come fossero piloti professionisti su tratti aperti al pubblico, infrangendo qualsiasi norma del codice della strada. Non faccio nomi ma basta farsi un giro su YT per incapparci
a! anche lei appassionato di opere di Gualtiero Cannarsi?
Se hai i soldi per fare lo sborone allora paga le tasse... Altrimenti gira in Dacia.
Tutti a fare i fighi con auto da 100k e poi non volete pagare una mezza tassa... Poveracci!!!!!
dici? pensa che invece preferisco prendere una panamera ibrida che costa il 40% in più piuttosto di pagare il 9% di pizzo all'anno per questa.
più che altro, non si può confrontare una sportiva a due posti secca con una 5 posti + baule....
bella!!!
quel verde poi mi piace molto! :)
https://media2.giphy.com/me...
Si...bellissima anche l' M2
una segmento c che sfiora i 300! comunque per quanto sia bella, il mio cuore rimane per la m2 con il manuale
a quali video ti riferisci?
Assurdo che da me in Germania come auto aziendali ci fanno scegliere solo elettriche o diesel, nessuna benzina a listino
con la Cayman non ci fai i passi innevati però..almeno non come una 4x4.
Belle entrambe, segmenti diversi
1700Kg
Pneumatici differenziati (al contrario) con 265 davanti e 245 dietro.
Un bisonte
Per un giovanotto va benissimo perchè è piccola.
concordo, anche se per un'esemplare come quello della prova servono almeno 85k
pur avendo meno cavalli ha bastonato tutte le rivali sul ring, battendo oltre che la a 45s anche la m2 competition, e non di poco...
in realtà sono molti di più, la versione che hanno in prova costa almeno 85k
Teutecnologica!
Manca una "o" dopo la "di"
Molto interessante,ben fatto Audi su questa generazione di A3 e sue varianti.
La mentalitá com*nista Italiana dove porta.
Aumentando le tasse senza ragione di causa ed in modo assurdo (ovvero non sul valore ma sui cv?) si danneggia un mercato in modo irriparabile.
La maggior parte delle auto di lusso sono vendute all'estero, e quelle poche che girano in Italia targate estere.
E stiamo parlando di un paese costruttore di auto.
Ci sono studi che stabiliscono che i superbolli hanno portato non sono risutati inferiori delle aspettative, ma addirittura inferiori di prima quando il superbollo non esisteva. Senza contare tutto l'indotto.
In pratica al posto di favore l'economia e gli investimenti ci diamo le zappe sui piedi.
E se poi ti prendi il dieselino da 90 CV ti additano come assassino dell'ambiente
Subaru tutta la vita.
la classica utilitaria svizzera che in italia diventa una auto da nababbi da più di 2.500eu/anno di bollo, che squallore...
Tesla Roadster ha scatenato la rivoluzione delle auto elettriche.
La Mitsubishi i-MiEV e le sue due gemelle francesi sono nate dopo aver visto la Roadster.
Poi hanno seguito Zoe, Leaf, Model S, ecc…
Allo stesso modo iPhone 2g ha scatenato la rivoluzione degli smartphone.
Quindi? Solo perché aveva le prime batterie al litio implicava essere la prima auto elettrica "della rivoluzione"?
Internet, allora, chi l'ha inventato? Il Ministero della Difesa USA con gli studi della DARPA negli anni 60? Oppure il primo hack negli anni 80 dove Arpanet venne totalmente bloccata? Oppure nell'82 quando si creò il primo protocollo TCP/IP e la parola internet? Oppure nel 90 quando fu creato http? Oppure nel 91, quando il Cern creò il World Wide Web? Forse nel 96 quando per la prima volta si arriva al numero record di 10 milioni di terminali connessi a internet?
Non bastano gli aiuti di Stato, perché qualcosa abbia successo. Servono personaggi che convincano gli early adopters che il nuovo giochino costoso di cui nessuno aveva sentito il bisogno, è un progetto valido e degno di investimenti (vedi Musk). I governi, poi, hanno deciso di incentivare i successivi early adopters a comprare elettrico movimentando cifre che non erano mai state movimentate per l'elettrico.
Tesla Roadster è la PRIMA auto elettrica con batterie al litio arrivata sul mercato.
Non ha mai ricevuto aiuto di Stato.
Nei primi anni non esistevano incentivi sulle elettriche.
Praticamente la maggior parte degli investimenti per i primi anni sono arrivati da Musk.
La rivoluzione la permottono gli investimenti. Se Tesla si fosse trovata tutti i governi contro e nessun aiuto da parte degli investitori sarebbe fallita (l'ha anche rischiata una volta). Tra l'altro l'innovazione più grande di Tesla non è l'auto elettrica in sè, che può fare qualsiasi marchio (anche uno che si affaccia per la prima volta nel mondo automotive), quanto il suo sw e l'autopilot. Sono su queste ultime due chicche che sta il vantaggio di Tesla sui competitor. Ripeto: l'auto elettrica esisteva anche prima di Tesla.
Ma è un dato di fatto che la rivoluzione delle auto elettriche è stata permessa da batterie con prestazioni superiori.
Tesla non è nata grazie alla fantomatica “politica”, ma grazie a Eberhard, Tarpenning, Wright, Musk, e Straubel.
La Tesla Roadster è la PRIMA auto elettrica con batterie al litio arrivata sul mercato (e partiva da 108.000$ + tasse).
Lo sviluppo delle NCA, NMC e ora delle LFP sta permettendo di avere auto elettriche per le masse.
Sono d'accordo che l'autonomia di oggi non si poteva ottenere allora (eppure nemmeno oggi l'autonomia delle elettriche è paragonabile ad un'auto diesel con serbatoio di 60 o più litri), però le batterie esistevano e i motori elettrici pure.
E anche due posti in meno...
Continui a ripetere questa ca**ata.
Le batterie che hanno permesso questa rivoluzione non esistevano in passato.
tutto bello ma, 60k€ proprio no, senza contare costi di gestione in Italia..
Raccontati pure quello che vuoi, ma l'auto elettrica non è stata inventata nel 2011, semplicemente in questo secolo si è deciso (politica) di investirci per davvero.
Bella, sì, ma per farci cosa e per andare dove? Giusto per lo sfizio di fare brum-brum passando davanti al bar dove bivaccano gli amici? Macchina scomoda e con le strade italiane devi stare attento a non sfondare lo pneumatico da 19" ogni due giorni e quindi altro che sgommate. Insomma la vedo bene solo se sei uno che va spesso in pista e come seconda macchina. Ovviamente per chi se lo può permettere...