Byton M-Byte: SUV elettrico con schermo 48", si aggiorna come i PC | Prezzo e Video
Byton M-Byte a Francoforte in versione finale da produzione, anche negli interni. In Italia nel 2021

Byton M-Byte debutta al Salone di Francoforte nella sua versione di produzione, il modello che vedremo in vendita in Cina nel 2020 per poi arrivare in Europa nel 2021. I piani dell'azienda sono stati confermati dalla presentazione a porte chiuse, seguita da quella in fiera, a cui abbiamo assistito per scoprire nel minimo dettaglio la tecnologica e le caratteristiche del SUV elettrico.
BATTERIA E MOTORI
Byton M-Byte sarà disponibile con due scelte per la batteria: 72 kWh e 95 kWh. La capacità indicata è quella lorda, non si tratta quindi dei kWh effettivamente a disposizione dell'utente ma del totale, incluso il cuscinetto di sicurezza per salvaguardare la vita delle celle e la loro durata nel tempo.
Insieme alle due opzioni per le batterie, Byton mette a disposizione dei clienti tre scelte per le combinazioni di motori e motori:
- Byton M-Byte a trazione posteriore con batteria da 72 kWh (360 chilometri)
- Byton M-Byte a trazione posteriore con batteria da 95 kWh (460 chilometri)
- Byton M-Byte a trazione integrale con batteria da 95 kW (435 chilometri)
I modelli 2WD utilizzano un motore elettrico da 200 kW (272 CV), mentre la versione 4WD aggiunge il secondo motore, posizionato sull'anteriore, per arrivare a 300 kW complessivi e superare i 400 CV.
RICARICA AC e DC
Per M-Byte, Byton è stata generosa con le opzioni di ricarica in corrente alternata e continua (QUI la nostra guida): in AC è possibile utilizzare il caricatore di bordo da 11 kW, partendo dai classici 3,7 kW di un WallBox casalingo, e scegliere l'optional che porta la potenza massima a 22 kW.
In DC è possibile spingersi fino ad una potenza di carica di 150 kW e recuperare l'80% della batteria in circa 35 minuti, merito del sistema di climatizzazione della batteria dotato di funzione di pre-riscaldamento in viaggio e con un circuito che scambia calore tra abitacolo, batteria, motori e caricatore per ottimizzare tutto il flusso a vantaggio della riduzione dei consumi.
SOFTWARE
Dietro allo schermo da 48" e ai quattro display sparsi per l'abitacolo, non c'è solo la volontà di un effetto "wow" ma uno sviluppo software per creare una nuova esperienza d'uso, anche in vista di temi importanti come la guida autonoma e la sicurezza informatica della vettura stessa.
Lato utente, lo sviluppo si è concentrato sulle possibilità di connessione e interconnessione: i display viaggiano in un ambiente che permette ai passeggeri di interagire con il sistema centrale, come fossero dei terminali in grado di controllare la musica, proporre quella preferita sui loro smartphone o inviare al conducente una destinazione. I passeggeri regolano anche la temperatura e le opzioni dedicate al comfort di viaggio.Tutto è poi collegato in cloud.
Il conducente ha invece a disposizione il controllo completo della vettura, inclusa la parte degli ADAS, e gestisce tutto dallo schermo da 7" al centro del volante (ruota solo la corona), aiutandosi con il piccolo display anteriore che si trasforma in un touchpad e con i comandi vocali o i controlli a gesti.
Lato sicurezza, la convivenza di QNX e Android, quest'ultimo a fare da base per la parte di intrattenimento, consente anche di accedere a funzioni di ridondanza, commutando il sistema di base in caso di malfunzionamenti. Importante anche la sicurezza contro attacchi esterni: a differenza di altri produttori, M-Byte nasce già nell'era digitale e lo dimostra l'attenzione del produttore, con diversi hacker impiegati per migliorare le protezioni virtuali e diverse barriere tra i sotto-sistemi dell'auto, sia quelli accessibili fisicamente (ad esempio tramite OBD), sia quelli accessibili tramite connessioni (4G, Bluetooth e via dicendo).
AGGIORNABILE NELL’HARDWARE
Definito "smartphone su ruote", Byton M-Byte è in realtà più simile ad un PC perché condivide con questo la possibilità di aggiornare alcuni moduli dedicati ad infotainment e connettività. Il produttore ha creato Byton M-Byte per essere in grado di crescere nel tempo ed evolversi abbracciando le nuove tecnologie.
Al lancio sarà disponibile con un modulo 4G, in futuro (già previsto) ci sarà il modulo 5G con cui sostituire il vecchio hardware quando la copertura sarà tale da giustificare l'acquisto. Questo permette di ridurre i costi iniziali e garantire comunque tecnologie sempre al passo coi tempi.
Lo stesso sistema a moduli è applicabile all'hardware che gestisce l'infotainment di bordo: quando verranno create applicazioni più esigenti in termini di grafica o potenza di calcolo si potrà chiedere un upgrade.
SICUREZZA E GUIDA AUTONOMA: NON SOLO ADAS
Contraria al sistema di classificazione della SAE, quello che vi abbiamo spiegato in questo video, Byton preferisce parlare di quello che il suo SUV può fare piuttosto che inquadrarlo in un livello, che a conti fatti sarebbe tra LVL 2 e LVL 3.
Videocamera stereo (binoculare), sensori a 360 gradi e radar permettono infatti di accedere a diverse opzioni. Si parte dai classici a cui siamo abituati oggi, come Cruise Control Adattivo e sistema Lane Keeping che centra l'auto in corsia con sterzo attivo, per arrivare ad una sorta di pilota automatico adatto anche alle situazioni di traffico cittadino, non solo all'utilizzo in coda in autostrada.
Gli ADAS sono ovviamente tutti presenti, dalla frenata automatica d'emergenza al monitoraggio del traffico in retromarcia (e a 360 gradi intorno alla vettura), per finire con il monitoraggio dell'attenzione del conducente tramite videocamera IR che controlla i movimenti degli occhi oltre alla stanchezza di chi guida.
PREZZI E DATA DI USCITA
Il prezzo di Byton M-Byte è, per l'Europa, di 45.000€ IVA e incentivi esclusi. La disponibilità in Italia non è stata ancora annunciata ma il SUV sarà venduto anche nel nostro Paese nella seconda fase di lancio, dopo il debutto programmato per il 2020 in Cina.
Europa e USA vedranno M-Byte nel 2021 e, anche se non è stato annunciato un mese di commercializzazione, il produttore ha intenzione di lanciare l'auto il prima possibile: lo sviluppo è completato e l'impianto è pronto a sfornare fino a 300.000 unità l'anno.
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