Land Rover 2020: nuove foto e la conferma delle sospensioni pneumatiche optional
Prossima all'uscita, si fa nuovamente vedere dopo le prove da parte dei ragazzi di Top Gear. Non poche le novità sotto la carrozzeria e tantissimi testa per rendere l'auto il più resistente possibile
Land Rover Defender 2020 sta finalmente arrivando e alcuni addetti ai lavori hanno avuto l’opportunità di avere in prova un prototipo, come i ragazzi di Top Gear, il famoso programma tv di auto inglese. L'auto era stata precedentemente presentata durante il Festival of Speed di Goodwood e aveva girato lungo il tracciato di gara.
Le informazioni che ci sono giunte arrivano proprio dai conduttori dello show: si parla di optional come sospensioni pneumatiche attive, la tecnologia che monitora in tempo reale la temperatura negli ammortizzatori, modifica il setup del veicolo durante la guida e permette di variare l'altezza da terra per affrontare i passaggi più difficili in fuoristrada. Tale configurazione va a sostituire la più tradizionale molla elicoidale che sarà comunque proposta di serie.
Andy Deeks, responsabile del programma durabilità e affidabilità, afferma che Land Rover ha testato circa 200 veicoli in tutto il mondo per migliorare il più possibile la vettura in vista dell’uscita in commercio.
Il marchio britannico dichiara inoltre di aver posizionato un nuovo Defender su uno strumento per scuotere l’auto e di averla lasciata in movimento per due mesi consecutivi, tutti i giorni, 24 ore su 24 ore per simulare 10 anni di utilizzo equivalenti a poco più di 240.000 km.
Gli ingegneri hanno lavorato per rendere la guida il più semplice possibile in tutte le condizioni. Per produrre un’auto globale, Land Rover ha avuto bisogno di un numero molto alto di benchmark da tutto il mondo, vista la sua adattabilità a tutti i mercati.
La presentazione del Defender 2020 avverrà al Salone di Francoforte con 3 versioni differenti: Defender 90 e 110 avranno angoli di attacco e uscita migliori visti gli sbalzi ma sarà disponibile anche la versione 130. Tra le caratteristiche confermate dalle prove inglesi, troviamo i sei motori tra cui scegliere (si parla di ibrido a 48V ma non è da escludere una plug-in), cerchi da 18 a 22 pollici, trazione integrale con differenziali elettronici e le immancabili modalità di guida.