Linate chiude per tre mesi e trasloca a Malpensa: ecco tutti i motivi | Video
Si parla ormai da mesi dell'operazione "Bridge", un trasloco inedito che permetterà un restyling importante dell'aeroporto di Linate e metterà a durissima prova lo scalo di Milano Malpensa, il secondo in Italia per
Si parla ormai da mesi dell'operazione "Bridge", un trasloco inedito che permetterà un restyling importante dell'aeroporto di Linate e metterà a durissima prova lo scalo di Milano Malpensa, il secondo in Italia per traffico (2,2 milioni di passeggeri in transito a maggio 2019). La Sea, società di gestione degli aeroporti milanesi, ha messo in campo un piano ben preciso e articolato già entrato in essere da mesi con la formazione del personale e l'ampliamento dei servizi a Malpensa.
Linate è uno dei più importanti aeroporti italiani, l'ottavo per numero di passeggeri in transito (3,4 mln nel periodo gennaio-maggio 2019) e trend in negativo del 4,5% (addirittura -5,6% e 741.000 passeggeri se si guarda il solo mese di maggio rispetto allo scorso anno). I numeri in gioco non sono quindi banali e la sua chiusura, seppur stagionale, sarà una vera scommessa per le società coinvolte e tutta l'aerea.
Nonostante i buoni auspici, questo periodo si tradurrà inevitabilmente in disagi per milioni di passeggeri che dovranno necessariamente partire e atterrare dai due restanti scali in servizio nell'area: Malpensa e Orio al Serio (Bergamo). Quindi tempi maggiori di percorrenza, da e verso la città, e costi più alti a carico proprio dei viaggiatori; una misura temporanea che vede in campo più mezzi pubblici, taxi condivisi e car-sharing. Facciamo il punto e scopriamo insieme le curiosità.
IL TRASLOCO VERO E PROPRIO AVVERRA’ DI NOTTE
Sono circa 400 su 700 i lavoratori di Linate che si sposteranno fino al 26 ottobre 2019 raggiungendo Malpensa con l'ausilio di 33 navette, mezzi che saranno disponibili ogni giorno a partire dalle 3.30 del mattino come conferma l'accordo sindacale siglato con Sea. Ma a spostarsi non saranno soltanto le persone e gli aerei, sono infatti 300 le attrezzature di rampa che la prefettura ha deciso di mobilitare in piena notte su 45 autoarticolati, in due tranches: una tra il 25 e il 26 luglio e un'altra il giorno dopo entro le 3.00 del mattino.
L'ora "X" è segnata per le ore 22.25 del 26 luglio, quando il volo Alitalia AZ1771 è decollatodal "Forlanini" in direzione Palermo, ultimo volo commerciale a cui è seguito, dopo meno di un'ora, l'ultima partenza merci. Dalle 21.40, comunque, nessun velivolo è più atterrato nello scalo cittadino ad eccezione di mezzi di Stato, medici o privati, con chiusura totale dalle 6.59 del 27 luglio per ben tre mesi. In questo lasso di tempo saranno eseguiti tutti i lavori di ammodernamento di Linate, seppur il loro finale completamento è previsto per il 2021.
La scelta di questo periodo è forzata dalle necessità tecniche, il rifacimento delle piste può infatti avvenire solo e soltanto nei mesi più caldi e secchi, quindi agosto per l'area in gioco. Oltretutto, ad ulteriore supporto, il prossimo mese è anche il più scarico in termini di voli e passeggeri per lo scalo milanese.
COME SARA’ IL NUOVO AEROPORTO DI LINATE
In questi mesi si è spesso parlato di una chiusura dovuta al solo rifacimento delle piste ma c'è molto altro. La maggior parte dell'investimento, circa 22 milioni di euro, saranno effettivamente destinati al rifacimento della pista di decollo/atterraggio, di rullaggio e della piazzola di sosta.
Altri 10,9 milioni di euro serviranno poi per l'integrazione di un nuovo impianto che riceve, controlla e prepara le valigie in direzione delle stive degli aerei. Sea si è affidata a quattro sistemi "CT Scanner" di ultima generazione, più sicuri e rapidi nel controllo, con un nuovo nastro di circa 60m per il controllo dei pacchi sospetti. Il percorso complessivo toccherà così una lunghezza complessiva di 7,5 km.
Grazie alla chiusura dello scalo sarà poi creata una nuova aerea commerciale, una destinata al cibo e in tutti i locali una diversa illuminazione, design e percorso tra i controlli e i gate. Un vero e proprio ammodernamento che alzerà il livello dell’aeroporto milanese adeguandolo agli standard europei. Questi lavori di riqualifica non si potranno ovviamente concludere in soli tre mesi, lo stesso amministratore delegato di SEA, Armando Brunini, ha parlato di un altro anno necessario e taglio del nastro della nuova struttura prevista per il 2021.
Ma non è tutto. Nella prossima fase di ampliamento sarà aperto anche il collegamento diretto con la città grazie alla nuova linea metropolitana M4 attualmente in costruzione, la “Blu” che permetterà di spostarsi dal centro città all’aerostazione in soli 12 minuti una volta a regime. I lavori di avanzamento sono a buon punto e nei giorni scorsi sono state calate nella nuova stazione metropolitana dello scalo (ancora in costruzione) le prime due carrozze, previste in funzione per il 2021.
LA SFIDA DI MALPENSA: REGGERA’ ALLO STRESS?
L’attenzione maggiore si è adesso spostata sullo scalo varesino, perché prima di poter ammirare i nuovi locali di Linate bisognerà “sopravvivere” a tre mesi di traffico insolito nel più importante aeroporto dell’aerea. Le stime parlano infatti di un incremento medio giornaliero dei passeggeri del 30%, movimenti sul piazzale (decolli e atterraggi) +45% e 800 mila passeggeri in più previsti per la prima settimana del Bridge. Proprio il primo periodo sarà quello cruciale, con un picco già segnato sul calendario e compreso tra il 29 di luglio e il 4 agosto che vede il 41% di passeggeri in più in transito. Nel momento più caldo sono addirittura previsti ben 67 movimenti all’ora.
Sea avverte: “I passeggeri si presentino prima“, perché la macchina è pronta ma mai rodata su un simile flusso, non si escludono quindi ritardi e disagi in quei giorni. L’azienda ha comunque messo in campo fondi, tecnologia, personale e mezzi per far fronte a questi tre mesi, con svariate soluzioni che snelliranno le operazioni. Sono terminati in tempo i lavori di riqualifica del piazzale aeromobili (di 129.000 metri quadrati), aggiunti altri varchi automatici (12 e-gate in partenza e 10 e-gate agli arrivi) che permettono il controllo rapido del passaporto ed una nuova linea fast track a sud dei controlli di sicurezza del Terminal 1.
Inoltre è stato inaugurato in extremis a Malpensa anche il nuovo terminal di business & general aviation, il quarto in Italia dedicato ad executive jet, aero taxi ed elicotteri privati. Compenserà così la chiusura del Sea Prime di Linate e non appesantire ulteriormente il traffico commerciale con i movimenti dei privati. I lavori sono durati in tutto otto mesi, un investimento di 5 milioni di euro che ha permesso la realizzazione di un piazzale di 50.000 m2, un hangar di 5.000 m2, parcheggio dedicato, 5 lounge e un'area di 1.400 m2.
Nei primi mesi del 2019 è stato aggiunto almeno un nuovo scanner ai controlli che permette di tenere tutto in borsa, liquidi ed elettronica, una macchina tutta italiana (firmata Gilardoni) che vanta una maggior accuratezza nei rilevamenti e permette di accorciare drasticamente i tempi ai controlli. Dal 23 luglio sono poi operative 23 nuove isole per il check-in, ma a disposizione ci saranno anche 38 facilitatori che offriranno assistenza ai clienti nelle ore più intense.
I TRASPORTI CHE SI ADEGUANO
A reggere il gioco ci saranno anche i mezzi pubblici che le rispettive società di appartenenza hanno potenziato: Trenord, ad esempio, ha aperto una nuova biglietteria al Terminal 1 e messo a disposizione 18.500 posti in più sulle 146 corse effettuate dai Malpensa Express (una ogni 15 minuti). Ma l’imprevisto è sempre in agguato e, al netto degli scioperi, bisogna sempre fare i conti con piccoli e grandi incidenti di percorso che a volte complicano la mobilità su rotaia, come avvenuto nei giorni scorsi a causa di un incendio.
Oltre ai classici bus ci saranno anche i taxi con la nuova formula "sharing", che tende una mano verso i clienti dati i costi proibitivi di una singola corsa tra Malpensa e la città di Milano (addirittura 110 euro).
C’è infine il car sharing, ormai attivo anche nello scalo varesino da diversi mesi con DriveNow e in grado di fornirci un’auto in pochi istanti, ovviamente tramite la solita applicazione e con un costo fisso di 12€ per posteggiare o lasciare l'auto in aeroporto e in più i minuti di reale utilizzo.
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