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Lotus Evija: l'hypercar elettrica con 2.000 CV e 400 km di autonomia

Foto e informazioni ufficiali nuova Lotus Evija elettrica

Lotus Evija: l'hypercar elettrica con 2.000 CV e 400 km di autonomia
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 17 lug 2019

Dopo una lunga serie di teaser, Lotus ha finalmente tolto i veli alla sua prima grande novità dalla Evora: la nuova hypercar elettrica Lotus Evija. Un modello storico perché rappresenta non solo la prima hypercar elettrica britannica, ma anche la prima Lotus realizzata dopo l'acquisizione da parte del gruppo Geely, che ha messo sul piatto 1,5 miliardi di sterline per il rilancio di Lotus. Il nome Evija significa "il primo della specie", e in effetti questa vettura rappresenta appieno quello spirito pioneristico che ha sempre contraddistinto la casa inglese nei suoi 71 anni di storia.

Una vettura che farà parlare di sé prima di tutto per la scheda tecnica da vera hypercar: 2.000 CV di potenza target (non è stata ancora confermata la potenza definitiva, ma se così fosse sarebbe l'auto di serie più potente mai costruita), meno di 3 secondi per scattare da 0 a 100 km/h, oltre 320 km/h di velocità massima e un peso "piuma" (considerata la natura elettrica) di 1.680 kg a secco, grazie ad una struttura monoscocca in fibra di carbonio che integra al centro un pacco batterie in grado di garantire un'autonomia di 400 km. L'accumulatore è disposto in posizione centrale/posteriore, in omaggio alla tradizionale collocazione del motore all'interno delle sportive Lotus.

Prodotta nello storico stabilimento di Hethel, nell'est dell'Inghilterra, a partire dal 2020 Lotus Evija darà filo da torcere a vetture come Pininfarina Battista e Rimac C_Two, le due hypercar elettriche attualmente più performanti, anche se solo dalla scheda tecnica. Disegnata dal vento, ispirandosi alle sportive di Le Mans, l'estetica di Lotus Evija è pura forma al servizio della funzione aerodinamica: lo notiamo dalle numerose fessure presenti nel paraurti e nei parafanghi anteriori, nonché negli enormi "tubi di Venturi" realizzati al posteriore, un elemento aerodinamico sottolineato dai gruppi ottici ad anello. 

Scenografici sono anche gli interni, dove la monoscocca in fibra di carbonio rimane visibile e viene ripresa anche dai dettagli come la plancia centrale e il cruscotto. La prima è caratterizzata da un pannello con tasti soft-touch e uno sviluppo verticale, il secondo include un display TFT con tutte le informazioni relative alla parte elettrica, alla strumentazione e all'infotainment. Tutto quello che si vede nell'abitacolo, a cominciare dai sedili sportivi, può essere personalizzato in base alle misure e ai gusti del fortunato cliente. Personalizzabile è anche il comportamento della vettura, grazie alle cinque modalità di guida: Range (per massimizzare l'autonomia), City, Tour, Sport e Track

Il powertrain di Lotus Evija, composto da 4 motori elettrici e da un pacco batterie montato, come detto, dietro ai sedili, è stato sviluppato dal partner inglese Williams Advanced Engineering, specializzato nell'elettrificazione ad alte performance, come testimonia il know-how accumulato in Formula 1 e in Formula E. La nuova Lotus Evija sarà commercializzata a partire dal 2020 ad un prezzo di partenza di 1,7 milioni di sterline (circa 1,88 milioni di euro) tasse escluse, previa un acconto di 250.000 sterline (276.000 euro circa). Gli ordini sono già aperti sul sito www.lotuscars.com.

Un'ultima curiosità ruota attorno alla cifra "130": 130 esemplari, 130 il nome di progetto (Type 130), 130 il numero delle Lotus "Type" introdotte nel corso dei 71 anni della storia del marchio: tra queste, degne di essere ricordate sono le seguenti.

  • Type 14 – La prima auto stradale con monoscocca in materiale composito (Lotus Elite, 1957)
  • Type 25 – La prima monoposto di Formula 1 con monoscocca "fully stressed", nonché la prima Lotus a vincere il campionato del mondo di F1 (1963)
  • Type 72 – La monoposto di Formula 1 più vittoriosa di sempre (tre titoli mondiali: 1970, 1972 e 1973)
  • Type 88 – La prima monoposto di Formula 1 in fibra di carbonio (1981)
  • Type 92 – La prima monoposto di Formula 1 con sospensioni attive (1983)
  • Type 111 – La prima auto di serie con costruzione in alluminio ed estrusione legata (Lotus Elise, 1995)
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