L'Autopilot Tesla a guida autonoma completa è tornato, ma si sdoppia
Dopo un paio di mesi di assenza torna disponibile l'Autopilot, ma adesso è stato suddiviso in 2 parti a diversi prezzi e capacità.
Giornata rovente in casa Tesla, dopo l'annuncio della chiusura dei punti vendita in tutto il mondo per rendere la Model 3 base da 35.000$ economicamente sostenibile si passa ad Autopilot, o meglio, alla controversa versione a guida autonoma completa che lo scorso ottobre fu rimossa dal sito. Adesso tutto sembra esser tornato alla normalità ma con qualche piccolo cambiamento: il software sarà diviso in due parti.
La prima, chiamata semplicemente Pilota automatico, permetterà di "sterzare, accelerare e frenare automaticamente in base alla presenza di altri veicoli e di pedoni nella corsia di marcia" – recita il sito ufficiale. Costo dell'opzione 3.500 euro se inclusa nel pacchetto di acquisto iniziale e 4.600€ se invece si decidesse di includerlo dopo la consegna.
La seconda opzione è quella più discussa, la funzionalità di guida autonoma completa che include la Navigazione con Autopilot (gestione degli svincoli autostradali tra cui anche incroci e sorpassi di auto più lente), Autopark per parcheggi paralleli e perpendicolari e Summon, con il veicolo che esce dal parcheggio e viene a prenderci. Costo di 5.700€ se incluso alla consegna e ben 7.800€ se richiesto invece successivamente. Bisogna anche aggiungere che a tutte queste funzioni si aggiungeranno entro l'anno altre due chicche: il riconoscimento e risposta ai semafori e ai segnali di stop e la guida automatica all'interno delle città.
Come di consueto è intervenuto sulla questione anche Elon Musk che ha dichiarato:
Sto guidando con una versione di Autopilot in via di sviluppo proprio in questo momento, funziona davvero bene nel riconoscere i semafori e segnali di stop. Sta cominciando ad esser molto efficace anche in ambienti urbani complessi.
Il CEO della casa californiana è stato criticato per il tipo di comunicazione "aggressiva" sul tema, con lo stesso nome del pacchetto "full self-driving", o guida autonoma completa in italiano, che lascia intendere ciò che ancora non esiste. Da una ricerca della AAA dello scorso mese è emerso che il 40% degli americani crede che le vetture con Autopilot siano in grado di guidare completamente in modo autonomo. La disinformazione di certo non aiuta e un refresh della nomenclatura potrebbe non essere una cattiva idea.