Norma contro i "furbetti" delle targhe straniere: nuovi dettagli dal MIT
Norma anti "furbetti" delle targhe straniere: come funziona? Cosa si rischia? Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha diramato una circolare in cui vengono chiariti alcuni aspetti di una delle norme più attese (e da alcuni
Norma anti "furbetti" delle targhe straniere: come funziona? Cosa si rischia? Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha diramato una circolare in cui vengono chiariti alcuni aspetti di una delle norme più attese (e da alcuni temute) del Decreto Sicurezza | Addio alle targhe straniere per i residenti in Italia: giro di vite nel Decreto Sicurezza.
La circolare, che parla di "circolazione in ambito nazionale di veicoli immatricolati all’estero”, si riferisce ad una norma inserita nell'ormai celebre Decreto Sicurezza che vieta ai residenti in Italia da oltre 60 giorni di circolare con veicoli immatricolati all’estero, offrendo loro la possibilità di nazionalizzare il veicolo o di condurlo oltre confine munito di "foglio di via". Indicazioni che hanno provocato nelle ultime settimane un boom di richieste presentate alle Motorizzazioni.
NAZIONALIZZAZIONE DEL VEICOLO CON IMMATRICOLAZIONE IN ITALIA
La norma offre, ai cittadini dei Paesi in cui non è prevista la preventiva radiazione dei veicoli da esportare in altri Stati membri, la possibilità di nazionalizzazione dei veicoli, ovvero la loro re-immatricolazione in Italia.
Le motorizzazioni provvederanno a comunicare la procedura alle competenti autorità estere e, a richiesta di queste ultime, restituiranno le carte di circolazione dalle stesse emesse.
CONDUZIONE DEL VEICOLO OLTRE IL CONFINE
In alternativa, è possibile condurre la vettura con targa estera oltre il confine previa richiesta del foglio di via oppure, mediante trasporto con altro veicolo idoneo e munito di autorizzazione (in questo caso, senza necessità di richiedere il foglio di via). In alcuni casi, tuttavia, non è possibile richiedere il foglio di via (per esempio quando il veicolo non è in regola con gli obblighi di revisione), il Ministero offre la possibilità di presentare alla Motorizzazione territoriale una comunicazione scritta, nella quale l'interessato
manifesta la propria volontà di condurre il veicolo oltre confine mediante trasporto con altro veicolo, allegando le targhe estere rimaste in suo possesso e la copia di un documento di identità o di riconoscimento in corso di validità. In tali fattispecie, oltre a segnalare ai Paesi esteri tali procedure, gli uffici comunicheranno alle autorità di polizia i veicoli per i quali, scaduto il termine di 180 giorni, gli interessati non abbiano richiesto l’immatricolazione in Italia o il rilascio del foglio di via, né abbiano comunicato la volontà di trasferirli oltre confine mediante trasporto con altri veicoli.
COSA SI RISCHIA?
In caso di violazione della norma si rischia una sanzione da 712 a 2.848 euro (contro gli 84-335 euro precedenti). In più, la carta di circolazione viene sequestrata e il veicolo deve essere immediatamente trasportato (a spese del conducente/proprietario) in un luogo chiuso al pubblico passaggio. Ci sono poi 180 giorni di tempo per l'eventuale immatricolazione del veicolo, terminati i quali il mezzo viene confiscato.