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Hyundai-Kia: debutta il primo airbag che protegge dagli impatti secondari

Il primo airbag al mondo in grado di proteggere gli occupanti anche negli urti secondari

Hyundai-Kia: debutta il primo airbag che protegge dagli impatti secondari
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 21 gen 2019

Il ruolo degli airbag, lo sappiamo, è quello di offrire una protezione immediata per la testa e le ginocchia degli occupanti dopo un impatto. Quello di cui parliamo oggi è un nuovo tipo di airbag multi-collisione, sviluppato dal Gruppo Hyundai per ridurre le conseguenze su guidatore e passeggeri anche in caso di urti secondari. Secondo dati provenienti dall'NHTSA (l'ente USA per la sicurezza stradale), infatti, il 30% degli incidenti prevede la presenza di ulteriori impatti dopo il primo.

In molti casi, è proprio in questi impatti secondari (contro alberi, pali della luce o altri veicoli) che si cela il maggior rischio per gli occupanti, perché spesso il primo impatto non è così forte da far esplodere gli airbag. La nuova tecnologia – che vedremo presto sulle future Hyundai e Kia – è in grado di rilevare la posizione degli occupanti nell'abitacolo dopo il primo impatto, ricalibrando l'intensità dell'impatto necessaria per l'attivazione dell'airbag.

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Questa soluzione è il risultato di una lunga fase di studio in cui i tecnici di Hyundai Motor hanno analizzato numerosi scenari di impatti secondari per migliorare le prestazioni degli airbag. Gran parte dei casi studio esaminati interessava collisioni causate da veicoli che invadono la corsia opposta (30,8%), che si fermano improvvisamente ai caselli autostradali (13,5%), che finiscono sullo spartitraffico (8%) e che urtano di striscio alberi e pali della luce (4%). 

Non è la prima volta che il Gruppo Hyundai si concentra sullo sviluppo di airbag innovativi: l'ultimo, in ordine di tempo, è il brevetto del primo airbag per il tetto panoramico sviluppato da Hyundai Mobis. 

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