
06 Nov
Dopo il grave incidente mortale avvenuto lo scorso marzo in Arizona, Uber ha ricevuto l'autorizzazione per riprendere i test della propria tecnologia di guida autonoma. Il via libera non arriva dall'Arizona ma dalla Pennsylvania, lo Stato in cui la società californiana ha avviato per la prima volta i test a guida autonoma nel 2016.
I test ripartiranno dalla città di Pittsburgh, ma non è ancora stata ufficializzata la data del ritorno sulle strade delle Volvo XC90 allestite con il sistema di guida automatizzata di Uber. Secondo quanto riporta Reuters, Uber avrebbe in programma di cominciare con una piccola flotta di vetture in un percorso di circa 1,6 km nei pressi di due uffici di Uber a Pittsburgh.
In attesa di ricevere il via libera dalle autorità, nelle scorse settimane Uber aveva iniziato a comunicare alcune delle nuove misure di sicurezza che l'azienda avrebbe adottato per aumentare la ridondanza e scongiurare il ripetersi di incidenti come quello di marzo. Tra queste: frenata automatica di emergenza (quella presente di serie sulla vettura) sempre attiva e due dipendenti Uber (anziché uno) presenti sui sedili anteriori.
Difficilmente rivedremo veicoli autonomi Uber circolare su strade pubbliche, a velocità sostenute e anche di notte: l'azienda di San Francisco ridimensionerà i propri gradi di libertà, limitandosi a far viaggiare le auto ad una velocità massima di 25 miglia orarie (40 km/h) e solo di giorno con il bel tempo. Non è previsto, infine, che questi veicoli forniscano un servizio di ride sharing, come invece accadeva prima dell'incidente.
Hyundai IONIQ 5 e Nissan Towstar: due elettriche, un mese senza ricaricare a casa
Hyundai IONIQ 6: prova su strada. Ottimi consumi e tanto spazio | Video
Recensione 70Mai Omni: la Dash Cam a 360° con ADAS ci è piaciuta! | Video
USA e Europa compatte contro la Cina, mai visto un Bing così | HDrewind 10
Commenti
minuti però
due
quanti giorni passeranno prima che spengano di nuovo i lidar e facciano fuori qualche altro povero innocente?